28 Aprile 2013-Agropoli Half Marathon

Agropoli val bene…una “mezza”.

Grande prova della nostra compagine stamane nella gara che ormai è un classico per tutti i podisti della regione e non.

L’Atletica San Nicola, forte di ben 24 rappresentanti, si è classificata 16^ tra le circa 100 squadre in gara nella Agropoli Half Marathon disputata sotto uno splendido solleone.
Eh si, più che di Aprile stamattina si respirava l’aria di giugno: anche il tasso d’umidità, data la vicinanza del mare, era a livelli di guardia.

Grande organizzazione e partenza, con le ormai consuete griglie per dividere i circa 1800 partenti in base ai tempi di ingresso, in perfetto orario sullo splendido lungomare della perla cilentana con un percorso che definire fantastico è poco. Piacevolissimo e sempre ben accetto il calore del pubblico che in più di un occasione ci ha fatto sentire tutto l’incoraggiamento di cui avevamo bisogno

A parte la vicinanza del mare, anche il passaggio per Paestum dinanzi alla zona archeologica ha reso la gara anche un po’ epica; aggiungo che rivedere dopo tanti anni i tre templi magno-greci mi ha fatto un certo effetto: a parte le reminiscenze scolastiche, questo sito è davvero suggestivo e credo che un’altra passeggiata, magari in infradito e bermuda, sia d’obbligo.

Gara dal percorso abbastanza piano, seppur con qualche strappetto che, specie quello del 19km, lentamente si insinuava nelle gambe e che non consentiva un ritmo dai livelli elevati. A farla da padrone soprattutto il gran caldo che, forse inaspettato visto il sabato abbastanza uggioso, ha fiaccato non poche aspirazioni, e non si contano i casi di runner distesi sull’asfalto o sul prato che letteralmente boccheggiavano anche dopo pochi Km.

Per il sottoscritto, gara di rientro e per questo gara giudiziosa; appena ho scoperto il treno di Vincenzo Luongo che “trainava” la nostra unica rappresentante femminile, Anna Pinto, ho battezzato quello come il mio passo per questa gara. Soprattutto è stato piacevole conversare con il mitico Vincenzo, mentre Anna ha subito chiarito che lei avrebbe al massimo ascoltato ma non avrebbe rilanciato la nostra favella per non perdere la concentrazione.

Nonostante la temperatura elevata, tra i nostri si sono distinti soprattutto Santonastaso con un ottimo 67imo posto e Peppe Di Maio poco oltre. Poco dopo Francesco D’Andrea, Leone, The President, Carrozza con il suo nuovo PB, Catania, Pascarella, Rauci, Perrino e via via tutto il nostro Gotha Podistico, passando per la cosiddetta Falange Armata, fino ad arrivare ai nuovi combattenti   tra cui Emiliano de Feo al suo primo esordio su una mezza e a quelli che chiudono la fila come il sottoscritto e Cennamo.
Grande soddisfazione per il nuovo personale di Anna Pinto, che stringendo i denti fino alla fine, è giunta al traguardo con il tempo di 1h 56’ 26”. Tempo che sicuramente ritoccherà in una gara dal clima più mite.

Ultimo cenno per l’ultimo arrivato, credo, a giudicare dal seguito di auto e ambulanza, che ho incrociato quando ero ormai sulla via del ritorno in auto e che si apprestava a percorrere l’ultimo Km con un’andatura a dir poco caracollante. Ebbene quando l’ho visto ho provato un brivido per l’ostinazione e la sofferenza che metteva nei suoi passi ed in seguito soprattutto una profonda ammirazione quando ho scoperto, scorrendo la classifica, che era della classe 1935!!.

Ecco, Io amo la corsa perché alla fine vincono un po’ tutti. Vince il keniota che madre natura lo ha dotato di una marcia in più’. Vince chi si batte per avvicinare il keniota. Vince chi cerca il nuovo PB. Vince chi gli basta solamente arrivare. Vince chi sfida le evidenze dell’età per dire : Ho Vinto anch’io!

Non esiste nessun altro sport che dispensi così tanti podi virtuali per così tanti partecipanti reali.

Giovanni Marzano



 
Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 29 Apr 2013 08:56:15 GMT

Commento: Gianni, il tuo racconto lo complemento io partendo dalla fine, cioè dall'ultimo arrivato che non è presente nella classifica ufficiale. Infatti parliamo di un illustre ospite di 74 anni del pullman organizzato dalla power Casagiove che ci ha scarrozzato fino ad Agropoli. Ebbene, quando ormai Mario era dato quasi per disperso, una bicicletta dal pullman si muove per andarlo a cercare. Dopo un pò vediamo arrivare il ciclo-esploratore + il nostro Mario che, decisamente provato dal caldo eccessivo ci ha raccontato che ormai giunto a circa 700 mt dal traguardo una vigilessa voleva convincerlo a tutti i costi a salire sull'ambulanza ... "giammai" le ha risposto Mario, "ormai ci sono per cui arrivo sulle mie gambe!!!" E così ben oltre le tre ore ha chiuso la sua performance, nonostante un certo "calo" registrato una volta al pullman. Ma Mario, fibra forte, non si è risparmiato nemmeno dopo a tavola, esibendosi in un'altra grande prestazione che, dopo il dolce, ha concluso con la fatidica frase: "certo che sarebbe bastato anche solo l'antipasto". Ma non finisce mica qui? infatti durante il viaggio di ritorno in pullman già parlava dell'allenamento di scarico che lo aspettava il giorno dopo, dando dimostrazione che prima delle gambe ci vuole la testa ... e a volte deve anche essere un bel pò dura.



Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 29 Apr 2013 09:40:59 GMT

Commento: ... e poi penso che non debba passare inosservata la magistrale prestazione di Vincenzo Luongo che dopo un aver impugnato il flex alla MareMonti (very strong race) per far suo uno strepitoso 1:42 non ci pensa 2 volte a supportare la nostra Anna tesa a migliore il PB ad Agropoli... ma si sa, per tutto il resto c'è Master Card.



Nome: giovanni marzanoE-mail: info@biciclettemarzano.com
Nazione:  Data: 29 Apr 2013 09:45:26 GMT

Commento: Vero Maurizio....questo è il bello di questo sport e soprattutto della nostra squadra. Mai come per noi, il motto del Tutti per Uno (o per Una...) calza a pennello!!!!



Nome: anna pintoE-mail: 
Home Page:  
Nazione:  Data: 29 Apr 2013 13:47:51 GMT

Commento: Sono stata chiamata in causa...eccomi!!!

Maurizio e Giovanni avete proprio ragione, non si può far passare inosservato il grande senso sportivo, di altruismo e  generosità che Vincenzo Luongo
possiede.
Lui è proprio tutto questo, tre qualità che se messe insieme danno vita ad una  gran bella persona.
Ieri Vincenzo ha sacrificato la sua settimana di duro allenamento perché si era posto un obiettivo diverso, quello di farmi terminare la gara con un tempo
inferiore rispetto quella di Napoli.... insieme ci  siamo riusciti..

Ma il mio "successo" di ieri lo devo anche ad altre magnifiche persone.... 
E' ora di uscire allo scoperto..mi presento Pinto Anna 5° recluta della Falange Catania my personal coach Ciro Pascarella primo.

Ciro Pascarella , il coach che tutti vorrebbero avere, tecnicamente preparatissimo (ha una risposta per ogni nostra domanda e mette a tacere  in maniera esauriente tutti i nostri dubbi) sempre presente ad ogni nostra richiesta; basta un semplice click che lui è sempre presente paziente, garbato, deciso, proprio come un coach deve essere, sempre pronto a dispensare ottimi consigli.

Ciro Pascarella, insieme al resto della falange, ha un po' seguito ( in modalità virtuale) la mia preparazione per questa mezza di Agropoli....fidandosi e qualche volta mettendo in dubbio  il mio corretto svolgimento degli allenamenti.
La fase di preparazione è stata la parte più bella,  entusiasmante e coinvolgente di  questo cammino.
Ci ha insegnato che con la passione, la tenacia, l'umiltà e soprattutto la complicità si possono raggiungere dei risultati.

Ed è proprio la complicità che distingue questa squadra...l'Atletica San Nicola.
Siamo  complici negli allenamenti, nelle gare, nei nostri incontri in pizzeria..e qualche volta anche nella vita di tutti i giorni.

Grazie Atletica...al prossimo personale!!!!


Nome: ciroE-mail: 
Nazione:  Data: 29 Apr 2013 13:51:47 GMT

Commento:  Anna grazie, ma non ho molti soldi.  Provo a fare il massimo per recuperare quanto ti spetta,  ma devi pazientare ancora un po'.


Nome: The PresidentE-mail: 
Nazione:  Data: 29 Apr 2013 14:00:35 GMT

Commento: Gianni (Marzano) complimenti per il racconto di questa splendida giornata di sport vissuta ad Agropoli. Hai fotografato alla grande questo evento vissuto, soprattutto all'insegna dell'amicizia che ci accomuna e della sana partecipazione in cui ci siamo presentati in questa manifestazione con 24 iscritti, 24 partenti e 24 arrivati. Tutti protagonisti, ognuno per proprio conto, ma con lo stesso intento, e cioè quello di portare la canotta celeste della ASD ASN al traguardo e ci siamo riusciti tutti con il sorriso sulle labbra. Un caro saluto anche agli amici di Casagiove che ci hanno ospitati con loro , a bordo dello stesso pullman, condividendo una bella giornata trascorsa insieme, specialmente quella del dopo gara. E per finire immensi i due " giovanotti della Podistica Caserta, anche loro presenti nella nostra compagnia, parliamo di Stefano D'Amico ( 70 anni) e Mario Assirelli (74 anni) che hanno partecipato e concluso con eroicità questa 1/2 di Agropoli.



Nome: Andrea FerraroE-mail: powercasagiove@libero.it
Home Page:  www.powercasagiove.it 
Nazione:  Data: 29 Apr 2013 19:42:19 GMT

Commento: Carissimi amici, Ringrazio voi per la bella giornata trascorsa insieme e spero che per il futuro le nostre società, unitamente a chi vive lo sport come lo intendiamo noi, possano creare qualcosa di importante anche per la città di Caserta che è l'unica, nella nostra regione, a non avere un gara podistica (Bersaglieri a parte) degna di questo nome. Vi saluto cordialmente ed alla prossima, ci vediamo l'8 giugno.



Nome: EnzoE-mail: Vincenzoluongo1@virgilio.it
Nazione:  Data: 29 Apr 2013 19:45:51 GMT

Commento: We we la smettiamo con tutte queste smancerie (si dice così vero?) che mi state facendo arrossire?????? Ragazzi il bello di questo sport e' proprio questo:sentirsi protagonisti anche senza esserlo!!!! Permettetemi però di ribadire che le gambe e la testa le ha messe anna (in gara come negli allenamenti)....quindi brava brava brava!!!! Nel frattempo io mi sono bloccato con la schiena e per un po' di tempo non mi avrete tra i piedi.... Ma tornerò più gasato di prima!!! Ciao a tutti




Gara di Vairano Patenora del XXV Aprile MMXIII
La consacrazione e la liberazione.

La gara che ho tanto sponsorizzato, ma che ha raccolto poche adesioni, se non tre, più una quarta ed illustre  dell'ultimo momento, ha mantenuto tutte le aspettative. Anzi è andata oltre, e di parecchio.
Ritrovo sincronizzato al millesimo di secondo con il gruppo vacanze anziani mondragone in Piazza Municipio al solito bar.
Alla partenza, da trio formato doppio Vincenzo (Luongo + Poliseno), diventiamo un quartetto con l'innesto all'ultimo momento del “primo cittadino” della nostra società, niente e poco di meno che, il PRESIDENTE in persona (di pirsona pirsonalmente).

Alla partenza, per la volta di Vairano, sincronizziamo gli stati d'animo di ognuno di noi su frequenza di rilassamento totale e gita in campagna.
Arrivati al centro sportivo di Vairano, dopo il ritiro dei pettorali, decidiamo di fare un pre-riscaldamento andando a prendere un caffè al centro del paese, e vi lascio immaginare quanto possa esser stato piacevole.
Non potete capire se non siete calati e tarati come dei “vertical relax runners”.
Prima della partenza ci chiudono in una griglia e li mi sorge un dubbio. Ma ci han presi per pecore o runner?
Dubbio risolto, era solo una conta che, una volta finita, ci ha portato verso il traguardo e quindi alla partenza.
Travolti dal relax della partenza, mi ritrovo con il Presidente a 50 metri, Luongo al mio fianco e Poliseno già non si vedeva più.
Arrivato al terzo km noto che qualcosa non torna e ad avvisarmi è il mio fianco destro.
Perso anche il presidente, chiedo a Vincenzo L. a che andatura andassimo.
E Vincenzo conferma i miei sospetti. 4'11'' il primo 4'16'' il secondo 4'20'' il terzo. Ci tengo a precisare che non sono portate, altrimenti si ra già alla frutta, ma senza il dolce. Si tratta infatti del passo a km. Quindi ci si deve dare una calmata, alrimenti la corsa non la si finisce.

Appena deciso di andare più lentamente arriva l'imponderabile. Una salita di circa due o tre km che, inizia piano piano e finisce con una inclinazione da passo ubriaco.
Dopo la salita c'è sempre la discesa.

Giungo al traguardo senza Vincenzo ed i due compagni di viaggio da cui mi son staccato per togliere la maglia sotto la canotta. Qui un riposato Presidente ci attende come un padre aspetta i figli all'uscita di scuola.

Classifica finale: Presidente 14°- Luongo 22° - io 25° -  Poliseno 34°.

Domanda: ma tra i “tropp runner” chi è mai arrivato nei primi 40 ? 

Mandarino e nonno, rispondete !!!!

E alla fine, come foto dimostra, ci siamo anche classificati terzi come società.

Il premio? Buono devo dire. Dal sapore deciso, solo come può esserlo una falanghina Telaro.

Che SODDISFAZIONE! … Basta poco “che c vo”?

Saluti il vostro FRGW GiLet.



 
Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 26 Apr 2013 13:33:41 GMT

Commento: E bravi, vi dedico questo video: http://www.youtube.com/watch?v=407jFKGDEhI



Nome: anna merolaE-mail: 
Nazione:  Data: 26 Apr 2013 13:59:32 GMT

Commento: Ahahahahahahaha...esilarante racconto..bellissimo.Complimenti...si può essere squadra anche solo in quattro pecore..runner ovviamente!



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21 Aprile 2013 - XIV edizione della maratona di S. Antonio
Michele & Michele a Padova

Questa avventura comincia sabato 20 aprile. Alle 6 del mattino, orario in cui il nostro Michele parte, con famiglia a seguito, alla volta di Padova. A Padova per disputare con altri 1800 podisti la XIV edizione della maratona di S. Antonio.
A Padova la giornata scorre molto velocemente per la compagine casertana. Trascorrono il loro tempo immersi nella bellezza dei luoghi fino ad imbattersi, quasi per caso, nel villaggio maratona. Ed è qui che si comincia a respirare l’aria di ciò che sarebbe accaduto di lì a breve. Il ritiro del pettorale, poi, ne è la decisa conferma; ma è durante il pasta party che si sfiora la tragedia … la moglie di Michele gli propone di tornare a casa … a Caserta … panico!!!situazione che rientra solo grazie ad un intervento di alta diplomazia del nostro Michele.

21 Aprile 2013, ore 5,45: sveglia. A Padova piove! 

Ricca colazione e via verso questo tracciato introdotto sin dall’edizione del 2011. Tracciato ridisegnato per offrire ai maratoneti nuovi spunti  di miglioramento sulla distanza regina.
Tracciato con partenza dal Comune di Campodarsego, che si snoda lungo lo storico “graticolato romano” (San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Massanzago, Borgoricco, Reschigliano) per poi riprendere la Statale del Santo e concludere nella meravigliosa cornice offerta da Prato della Valle.
Insieme al nostro Michele Auricchio, quale rappresentante dell’Atletica San Nicola, sono presenti nomi importanti del podismo internazionale. Tra questi Paulo Roberto Paula, Ruggero Pertile, Janet Hanane, Domenico Ricatti e tanti altri ancora. Ma torniamo a Michele.
Michele è un ragazzo del 1966 che ha all’attivo diverse maratone, e che da tempo punta a ridimensionare quello strettissimo 3h05’, tempo sì ragguardevole, ma ormai non più rappresentativo dell’atleta che tutti noi abbiamo davanti agli occhi. Atleta che a suon di allenamenti mirati e sacrifici deve solo ed esclusivamente raccogliere e ratificare un tempo che meglio lo rappresenti. Un tempo sulla maratona che racconti al tempo stesso la storia e il presente di Michele. Obiettivo per Padova: 3h … secondo più, secondo meno.

L’area di partenza è gremita di persone di ogni età che festanti acclamano l’esercito delle 1800 canotte colorate, nonostante la pioggia. Si rispetta un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Boston e … bang … si parte.
Michele, pettorale 410, imposta il “cruise control” sul passo di 4’15” per km, passo che porta costante incurante dei tratti in salita, di quei 2 km con pioggia a dirotto e della pioggia che comunque lo accompagna per i primi 20 km.
Cruise control attivo per un passo costante fino al 30-esimo km, quando probabilmente il nostro Michele deve aver fatto un po’ di conti con il “Michele di dentro”, quello meno impulsivo, quello più freddo e calcolatore, quello che deve avergli suggerito di recuperare un po’ di fiato e rallentare leggermente il passo. Consiglio prontamente seguito da Michele, che del “Michele di dentro” si fida ciecamente e sa ascoltarlo. Quel “Michele di dentro” che è il depositario di tutto quel bagaglio di sensazioni, percezioni e conoscenze da capitalizzare nei momenti opportuni, mediante quella sapiente sintesi che ogni podista è in grado di fare in tempi rapidissimi, dove interrogando i diversi sensori opportunamente collocati sul nostro corpo è in grado di adattare la dinamica della corsa a ciò che ancora lo aspetta.
E così con un passo meno aggressivo il nostro Michele si porta sul 4’28” per km, andatura che ha mantenuto per circa 7 km. Siamo al 37-esimo. Mancano 5 km, il “Michele di dentro” suggerisce a Michele di percorrere quegli ultimi 5 km ad un ritmo affinché possa riuscire a scardinare quel vecchio e decisamente troppo stretto PB. L’elaborazione dei sensori periferici suggeriscono a Michele un’andatura di 4’15” per km, quella programmata. La proiezione è ottimistica.
La strada corre sotto i suoi piedi in un incalzare continuo. Ormai già si sente in lontananza lo speaker che annuncia i passaggi all’arrivo. Il crono dice che ormai è fatta. Si intravede già l’arco dell’arrivo. Avanti c’è qualcuno da superare come motivazione per quell’ultimo sforzo … stop al crono … 3h02’13” … STRACCIATO il precedente miglior tempo sulla maratona. Migliorato di ben 3 minuti!!! nonostante qualche secondo in più rispetto alla previsione.

Siamo orgogliosi di essere stati rappresentati così alla grande da Michele. Con il suo inconfondibile stile. Dritto verso il traguardo. Dritto verso il risultato!
Complimenti a Michele e, perché no, anche al “Michele di dentro”.

by Maurizio Fucile

P.S.: è doverosa una nota: per un disguido con l’organizzazione, Michele risulta aver partecipato come “atleta libero”; infatti è stato “libero” di esprimere, per se stesso e per tutti noi dell’Atletica San Nicola, lo stratosferico tempo di 3h02’13” (ahinoi, non tutte le ciambelle riescono con il buco!!).



 
Nome: NickE-mail: 
Nazione:  Data: 24 Apr 2013 12:30:36 GMT

Commento: Grandioso Michele, meritatissimo time di 3h02' alla media di 4'18'' al km, dai che alla prossima punteremo al time di 2h 59' 59"



Nome: The PresidentE-mail: 
Nazione:  Data: 24 Apr 2013 13:19:01 GMT

Commento: Ancora una volta il nostro Michele, all'anagrafe Auricchio Michele Giuseppe, con il suo bagaglio di umiltà, serietà, sacrificio e perchè no, professionalità, ci ha regalato e si è regalato una "grande soddisfazione", fermando il crono , in 3 h 02'13" dopo aver corso per 42,195 km in quel di Padova, nella maratona, gara podistica regina delle corse su strada. La maratona che, da quel poco di esperienza personale, avendone corse 10, vi garantisco che è una disciplina interiore che non ti fa dimenticare che il più grande avversario sei tu. E Michele in collaborazione con il " Michele di dentro" ci è riuscito, complimenti di cuore Michele ed alla prossima avventura dove ne sono certo che abbatterai il muro delle 3h. Te lo meriti.



Nome: EnzoE-mail: Vincenzoluongo1@virgilio.it
Nazione:  Data: 25 Apr 2013 16:08:26 GMT

Commento: Semplicemente stratosferico....ma come si fa' a correre 42 km a quella media!!!! Grande Michele



Nome: anna merolaE-mail: 
Nazione:  Data: 26 Apr 2013 14:01:31 GMT

Commento: Orgogliosissima di essere in squadra con te Michele.Rappresenti un modello per tutti ormai...testa e tenacia!



Nome: GIACOMO LANDOLFIE-mail: giacomo_landolfi@yahoo.it
Nazione:  Data: 27 Apr 2013 12:29:55 GMT

Commento: HO AVUTO L'ONORE DI FARE I PRIMI 21 KM DELLA MARATONA DI NAPOLI (LA MIA MEZZA) CON IL GRANDE MICHELE..CHE HA SAPUTO SUPPORTARMI...E SOPPORTARMI...E' UN GRANDE ATLETA E NONOSTANTE LE SUE POTENZIALITA' E' UNA PERSONA MOLTO UMILE.. GRANDE CONTINUA COSI', SONO FIERO DI ESSERE UN SUO COMPAGNO DI SQUADRA.



Domenica 21 Aprile 2013 
XI Giro dei tre Comuni Sirignano(Av)

Partenza ore 9:00, distanza km 10.

Eravamo circa 400 i partecipanti di tutte le età, il percorso attraversava i tre Comuni Sirignano, Quadrelle e Mugnano del Cardinale. Il tutto da compiere 2 volte.

All'inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio e raccoglimento in onore dei morti dell'attentato di Boston durante la maratona.

Era come stare sulle montagne russe: andavi su e poi scendevi!!!!

Duro e faticoso il percorso ma ben organizzato. Io poi che come al solito mi faccio prendere dall'ansia fin dalla partenza in macchina nonostante la compagnia del viaggio è perfetta allegra e "svampita"...(ci siamo persi nonostante le indicazioni erano piu' che chiare, abbiamo semplicemente continuato invece che girare a destra per Sirignano...ed ho detto tutto!!!)

Partenza ed arrivo con la mia solita nausea, ma in compenso arrivare, nonostante chiacchiero e rido durante la gara faticosa e in salita, al nono posto su 50 donne … beh!!! direi più che bene … La corsa è per me amicizia anche con altre squadre. Ringrazio Franco Manna che mi ha fatto compagnia e il resto della mia squadra che da lontano inseguivo e non perdevo d'occhio e che all'arrivo il presidente, Nicola D'andrea, era fiero di me.

Con la speranza di riuscire a gestire l'ansia la prossima volta … in compenso il salame era buono. Lla prossima volta puntiamo al prosciutto da mangiare con tutta la squadra.

by  Anna Nargiso


 
Nome: Agostino RossiE-mail: trasporti_rossi@alice.it
Nazione:  Data: 22 Apr 2013 18:01:09 GMT

Commento: Cara Anna, non lo ringraziare Franco Manna che ti ha fatto partire veloce e nel finale hai sofferto maledettamente anche perchè la gara era abbastanza dura. Ho seguito la tua gara e conoscendo i tuoi tempi penso che hai forzato la mano più del dovuto. Saluti alla prossima Agostino Rossi



Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 23 Apr 2013 08:43:10 GMT

Commento: Cara Anna, complimenti per il 9° piazzamento e spero che questo sia l'ulteriore stimolo per nuove gare con tutti noi. Alla prossima.



Nome: giovanni montuoriE-mail: gio.corsa@libero.it
Home Page:  
Nazione: ITALIANA Data: 25 Apr 2013 20:15:00 GMT

Commento: anna, oggi ho avuto il piacere di aver corso con te nella 10 di modragone. ero stanco ma contento. ciao giovanni montuori-




21.4.2013 - 12^ Edizione della Rijecki Polumarat /Mezza Maratona di Fiume – Croazia

Contro le previsioni meteo, che promettevano pioggia e vento, alle 10:30, quando inizia la mia seconda mezza maratona di Fiume, c’era un sole quasi estivo e almeno 25 gradi.

Pochi iscritti, 700 di cui 300 per la staffetta 3 x 7 km, ma circa 10 mila partecipanti alla stracittadina rigorosamente dedicata a famiglie con mamme, bambini, cani e gatti.

Partenza dal centrale Korzo di Fiume, in direzione di Preluk ove è situato il giro di boa e ritorno a Fiume.

Lungo il tragitto due variazioni altimetriche importanti, sia all’andata che al ritorno. Due variazioni da spezzare le gambe.

La mia gara era stata programmata da un po’, da appena dopo l’infortunio, anche se allora non c’era nessuna velleità cronometrica. Ma sia il risultato della Rm-Ostia, sia lo svolgimento disciplinato degli allenamenti del coach Ciro Pascarella Primo, sia i vari test, indicavano che era verosimile puntare ad un tempo di 1h e 35 min.

Un ora è trentacinque era dunque il mio obiettivo. Da settimane. E ogni giorno che passava l’idea di potercela fare diveniva sempre più concreta. D’altra parte, con pochi km macinati dopo la ripresa dall’infortunio, sul lungomare di Ostia il mio cronometro lo avevo fermato a poco più di 1h e 36 minuti.

Ma sabato, alla vigilia, esattamente nel momento sbagliato e nel posto sbagliato ho avvertito dolori, o forse solo risentimenti, alle ginocchia e al nervo sciatico. Le dolenze non mi hanno fatto dubitare delle mie capacità, ma mi hanno avvertito che il mio stato di forma non era proprio al 100%,  ed io ne ho preso atto.

Alle ore 10:30, con puntualità svizzero-tedesca, il paffutello sindaco di Rijeka,  sig. Vojko Obersnel, da il via alla gara.

Saluto velocemente la schiera di parenti Italo-Croati che dalle transenne mi incitava e… via sono in gara, sto correndo.

Mi concentro sull’’andatura. Dopo i primi due km sembra che tutto vada secondo previsione, guardo il Garmin e il grande quadrante indica 4:30 min/km. Perfetto!

Non ho nemmeno il tempo di compiacermi che inizia una lunga salita. 2 km. E non è solo lunga ma è anche dura, durissima.

Alla fine, in corrispondenza di un incrocio dal nome impronunciabile (Krnjev) riguardo il Garmin, che questa volta non è più benevolo come in precedenza, e realizzo che ho accumulato un ritardo enorme. Un minuto. A di là della salita, qualcosa non va.

Ma non intendo scoraggiarmi soprattutto perché adesso sono in discesa e poi in pianura.

E quindi insisto.

Recupero un ritmo onorevole quando giungo a Kantrida ove è situato lo stadio di calcio di Fiume  (in foto si può apprezzare la meraviglia) che partecipa al campionato H.N.K. (serie A campionato Croato).

Penso di aver superato la crisi. Tiro avanti.

Nei pressi della località Kostabela, al km 9 incrocio i battistrada della gara, che nemmeno a dirlo sono scuri, Kenyani o forse Etiopi, già di ritorno verso Rijeka.

Il Garmin. Lo riguardo, al decimo km. Ci sono quasi, “46 minuti”. Sono in recupero.

Poco più di un km e sono al giro il giro di boa. 48:38!

Inizia a questo punto un lento sgretolamento delle miei sicurezze. Tratti sofferti si alternano ad altri dove il disagio è sopportabile ma dove, comunque, non riesco più a spingere con convinzione.

Finalmente arrivo alla sommità della salita, quella dell’ incrocio di Krnjevo. Siamo al diciassettesimo km.

Potrei recuperare perché inizia la discesa . E allora, mi butto, mi butto in discesa e parto all’inseguimento del “tempo perduto”.

Due km a tutta e poi inizia la pianura. Ma all’inizio dell’ultimo segmento (degli gli ultimi 2 km ) si accenda la spia rossa della benzina. Non posso più chiedere ai mie muscoli di contrarsi se non in maniera gentile.

Arrivo lento e sfinito al traguardo .

1h 39 min 08 sec.

92° della classifica maschile, 7° di categoria MM50 e primo dei tre italiani in gara.

Per altri dettagli e/o informazioni mi troverete  disponibile ad Agropoli,  domenica prossima.

(by franjo)

(Un saluto a Mjsko che non sarà più al traguardo di Fiume ad attendermi ma mi guarderà da lassù)





Bravo Francesco, siamo fieri di te .Anche se non sei riuscito a centrare il tuo obiettivo ,  1h,39'08" è un tempo di tutto rispetto.
Solo per averci trascinato ,attraverso il tuo articolo, in un luogo che difficilmente possiamo  raggiungere, per averci fatto scoprire nomi di strade, impronunciabili, ma che sicuramente avranno un fascino altrettanto suggestivo, come alcune  di quelle   che incontriamo sui nostri percorsi, per averci presentato questo signore dall'aria paffutella  che ha dato il via alla gara,per averci descritto le tue sensazioni su un percorso non proprio semplice e per come hai gestito la tua gara, per averci presentato i tuoi parenti che ti hanno salutato alla partenza, noi ti ringraziamo.

Ti ringraziamo per averci portato a Fiume, per essere stato il primo italiano che ha raggiunto il traguardo, e per aver rappresentato in maniera esemplare l'atletica San Nicola.

Anna Pinto

Nome: GIACOMO LANDOLFIE-mail: giacomo_landolfi@yahoo.it
Nazione:  Data: 22 Apr 2013 13:58:52 GMT

Commento: GRANDE FRANCESCO, HAI PORTATO IL NOME DELL' ATLETICA SAN NICOLA FINO IN CROAZIA, COMPLIMENTI PER IL TEMPO....E AVANTI COSI



Nome: giovanni marzanoE-mail: info@biciclettemarzano.com
Nazione:  Data: 22 Apr 2013 14:28:12 GMT

Commento: Bravo Franjo...una cronaca così puntuale da rendere la tua gara anche un pò la nostra.... Ci vediamo ad Agropoli!!!!!



Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 23 Apr 2013 08:41:51 GMT

Commento: Carissimo capoclan, quello dei Catanesi per intenderci, come al solito quando sfoderi la penna non sei secondo a nessuno, così come nella tua mezza di Fiume non sei stato secondo a nessun italiano in gara. Un saluto dal capo della falange armata.



Mare Monti 2013
Un Nuovo sogno lungo 21.097 metri

Oggi tocca a me. La Mare e Monti, 21 km di puro spettacolo, ve la racconto io …

Come sempre prima di una grande gara sveglia alle 6 e solita partenza dal bar in piazza alle 6 e 45. I Compagni di viaggio questa mattina sono Vincenzo Luongo, Francesco D’Andrea e Paolo Rauci. 
Appena superata Castellamare ci accorgiamo delle meraviglie che ci aspettano; arrivati a Sorrento, percorrendo la litoranea, ne abbiamo la conferma.
Subito scesi dall’auto ci accingiamo al rito classico del ritiro dei pettorali … 
Ci siamo!!! Alle 9 e 15 si parte, ci aspettano 21 km tra Sorrento e Massa Lubrense, una gara tra limoni, mare (e che mare) e monti (e che monti)… 

C’è da aggiungere un piccolo particolare che alcuni ben informati pensavano che i km in salita fossero solo i primi dieci, ma la sorpresa è giunta tra il decimo ed il tredicesimo, pendenze che sfioravano il 20/30/40 %, almeno io l’ho vista così dato che ero stremato, ma il Luongo  a fine gara non ha fatto altro che confermare la mia sensazione poiché in quel tratto avevamo una media di 7’ a km … poi l’incantevole Capri ed una bella e rigenerante discesa fino al ventesimo. Il regalo finale è arrivato all’ultimo km per ricordarci che non siamo alla maratona di Carpi, ma alla mare e monti run … una dolcissima e snervante salita fino al traguardo … per rammentarci ancora che non si corre solo con le gambe, ma anche con il cuore e soprattutto con la testa.

Tutti e 4 siamo giunti in buone condizioni all’arrivo, Francesco si dimostra sempre un ottimo runner di grande esperienza fermando il cronometro in 1h25’ abbondanti, Paolo 1h33’ piu’ o meno, Vincenzo RECORD PERSONALE (e stavolta la distanza era giusta 21 km e forse più): 1h42’12’ ed io 2’’ dopo (i postumi della maratona e dell’influenza si sono fatti sentire)…

Sorrento, nonostante qualche leggerezza dell’organizzazione, è una gara a cui tutti i runner dovrebbero prendere parte almeno una volta per il calore del pubblico e per il fantastico palcoscenico naturale, esclusivo e campano, immagini da portare con sé sempre, un termine di paragone unico e necessario con cui determinare la bellezza dei posti che ci ospiteranno in futuro.
Ciao a tutti… a presto … Ludovico e ... Forza Atletica San Nicola!!!

Ludovico Carozza


 
Nome: EnzoE-mail: Vincenzoluongo1@virgilio.it
Nazione:  Data: 14 Apr 2013 16:23:07 GMT

Commento: Grande Ludovico non potevi descrivere meglio la tremenda fatica....e devo dire che se non ti avessi raggiunto all'ultimo km senza il tuo incitamento finale l'ultimo km lo avrei percorso al passo



Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 15 Apr 2013 07:38:51 GMT

Commento: La curiosità per questo nuovo percorso che, dal commento di Ludovico, non ha minimamente deluso le aspettative purtroppo non è stata più forte della "mancanza di condizione" per affrontare una gara di questo tipo. La durezza del percorso è evidente dalla prestazione del nostro "Ciccio" che da "very tropp runner" ha comunque chiuso sotto 1h30', di conseguenza, a mio giudizio, il risultato più evidente è quello di Vincenzo che STRACCIA letteralmente il suo precedente PB su un tracciato così impegnativo.

Nel 2011, in occasione di una fortunata Roma Ostia dove molti dei nostri "limarono il personale" (ndr. articolo Roma Ostia 2011), ci fu qualcuno che lo demolì, ottenendo l'appellativo di "Flex". Penso che oggi Vincenzo l'abbia meritato a pieno titolo. Bravo, avanti così!



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7 aprile 2013- Prima StraCurti

curti_2013Occasione Perduta

Per chi non è venuto o per chi aveva deciso che non era una gara su cui puntare.  Speriamo solo che ricapiti. L’anno prossimo, magari con lo stesso percorso e con le stesse condizioni climatiche. E  perché no, con un cronometrista come quello di oggi, che finalmente, dopo tante volte che ci hanno fatto correre per tanti metri in più, ci faccia un piccolo (diciamo) sconto sui 10 km. Duecento, trecento metri. Non di più.  

Perché?

Perché oggi, come d’autunno le foglie, sono caduti vecchi e nuovi PB o quantomeno si sono realizzate prestazioni cronometriche eccezionali.

Prima edizione della Stracurti. Dieci km piatti come un mare calmo.  Sole e  una leggera brezza piacevolmente fresca o, per alcuni ma solo alla partenza, un po’ freddina.    Due giri  da 5 km su un circuito che  non era asfalto o cemento ma era di tartan, almeno oggi, e per tanti.

Qualcuno, come Luigi Scola, aveva già  solennemente annunciato che oggi avrebbe provato a fare il PB.  Altri avevano intuito che oggi si poteva spingere e lo aveva pure detto, forse un po’ più timidamente  di Luigi, ma in maniera  altrettanto chiara.

E quindi?  E quindi andate qui, dove leggerete degli eccellenti riscontri  cronometrici degli atleti (e atlete) sannicolesi. I numeri si commentano da soli. I PB  disintegrati li troverete nella pagina delle gare, e sono tanti (Scola, Perna, Perrino, Giombetti, De Feo, …).

Premiati nelle rispettive categorie  Peppe di Maio,  Nicola leone, Pasquale  Cicala (e sono solo quelli che mi ricordo).  La società, come squadra,  si è piazzata al secondo posto.

Tanta soddisfazione, dunque, per  quelli che c’erano e che hanno fatto non bene, ma benissimo ma anche  un po’ di  rimpianto per tutti quelli che oggi hanno scelto di non venire o peggio  per quelli che sono venuti e non hanno dato tutto quello che potevano.  Per questi, andare più veloce sui 10 km sarà (almeno per un anno) molto, davvero, molto più dura.

Ma si sa,  la vita è fatta di occasioni  e di occasioni perdute e, come ho detto  proprio oggi ad un mio caro e croato amico (la foto è un indizio), bisogna solo guardare avanti.

Un anno puo’ passare in fretta.

ciro



 
Nome: Nicola LeoneE-mail: podistasprint@virgilio.it
Nazione: ITALIA Data: 9 Apr 2013 07:52:56 GMT

Commento: Il mio personale sui 10km è 37,08. 36,26 è scaturito da un percorso di km9,640m. Prego l'interessato alle statistiche di aggiornare il mio personale.Grazie.



Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 9 Apr 2013 10:07:25 GMT

Commento: Nicola è la seconda volta, da quando ti conosco, che muovi questo tipo di appunto alle organizzazioni che fanno i rilevanti cronometrici, e devo notare che li fai sempre al contrario, cioè quando il crono sarebbe a te favorevole. Ma in effetti come dici giustamente, che senso avrebbe avere un primato che non è tuo? Che non hai fatto con le tue gambe!

Però permettimi, per una questione solo ed esclusivamente organizzativa, abbiamo deciso di non entrare nel merito di ogni gara introducendo eventuali fattori correttivi che altro non farebbero che introdurre eventuali ulteriori errori. Per cui come società abbiamo deciso di riportare quello che riporta ufficialmente chi è pagato per fare il servizio di cronometraggio (giusto o sbagliato che sia), utilizzando sia il tempo che la distanza dichiarati ufficialmente. Un saluto.




 
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