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19 maggio 2013 – Mezza Maratona di Cassino
La verità, nient’altro che la verità

Stabilire la verità è un dovere di tutti, così come è un diritto venirne a conoscenza, affinché dei suoi frutti ne possano godere i posteri … runners, o meno, che essi siano.

Per fare ciò, partiamo dall’idea che ognuno di noi si era fatto del tracciato della prima edizione della mezza maratona di Cassino semplicemente consultando il volantino della manifestazione. Ebbene, l’idea che si era fatta strada era di un inizio tracciato caratterizzato da un “gran piatto”, che più piatto non era possibile immaginare, per incontrare al 9° km l’unico “strappetto” del 3% (a naso non dovevano essere più di 500-600 mt) che sarebbe stato immediatamente recuperato grazie ad analoga “discesina” per riprendere questo piattissimo tracciato. Oserei dire che forse si trattava di uno dei tracciati tra i più piatti che si ricordano a memoria di podista.

La verità è che i primi 12 km sono stati sempre in leggera salita con un continuo e nervoso altalenare nell’intervallo altimetrico [35, 85] mt slm (mi raccomando intervallo chiuso inferiormente e superiormente), mentre la parte restante, tendenzialmente in discesa, anche se non proprio “semprissimo”. Ciò premesso, e senza nulla togliere al percorso che è stato apprezzato da tutti coloro con cui ho avuto modo di parlarne, direi che strategicamente parlando, trattasi di due gare diverse e che, forse, avendolo saputo prima, la si sarebbe potuta gestire in maniera diversa.

La verità è che il nostro mister mezza maratona, al secolo Filippo Santonastaso, si è accompagnato in questa gara con quell’altro ragazzo sannicolese del 1960, Nicola Leone, per sancire ancora una volta la supremazia, per quanto riguarda la nostra città, sulla distanza dei 21,097 km, chiudendo insieme con un ragguardevole 1h24’12” per la 48° e 49° piazza assoluta.

La verità è che il nostro Giuseppe Di Maio, noto come “Peppe il Keniano” (e un motivo a questo appellativo doveva pur esserci), già reduce dall’ottima prestazione resa alla Flick Flock, gara organizzata dalla Brigata Garibaldi di cui è degno esponente, di ieri pomeriggio che lo ha visto 16° assoluto, con il tempo di 39’39” sui 10km, onora dopo poche ore anche il tracciato di Cassino con un ottimo 62° posto assoluto chiuso in 1h26’13”.

La verità è che il nostro Francesco D’Andrea, non ancora nella forma a noi nota, stampa un ottimo 1h27’33” per la 74sima piazza assoluta.

La verità è che ci siamo classificati come quarta società a causa di una “stranissima regola” che ha premiato il “solo e mero” numero di atleti arrivati senza tenere conto della prestazione individuale dei singoli atleti che, a conti fatti, ci avrebbe garantito quantomeno la terza posizione.

La verità è che Nicola Leone e Francesco D’Andrea si sono classificati rispettivamente terzo e quarto della categoria MM50, mentre il nostro Pietro Palmiero ha agguantato la quarta piazza della categoria MM65 con il tempo di 1h49’05”.

La verità è che questa gara la squadra l’ha preparata veramente bene. Infatti in tanti sono riusciti a demolire vecchi PB sulla distanza, e ci sono riusciti, in rigoroso ordine alfabetico:
Gino Balzano che chiude a 1.50.49, a dimostrazione di un continuo miglioramento
Alessandro Biondillo rinfresca il suo vecchio PB con un nuovo 1.41.19
Giuseppe Cioffi, all’esordio sulla distanza, fissa il crono su 1.53.15
Emiliano De Feo, in continuo miglioramento, chiude a 1.38.15
Lazzaro Feola, anche lui in continua progressione, ferma il tempo su 1.42.49
Alfredo Giombetti, in continuo miglioramento grazie agli allenamenti con quelli della GanGobain, fa suo il tempo di 1.45.33
Franco Ianniello, all’esordio sulla distanza,  chiude con un ottimo 1.57.06
Giovanni Palumbo, anche lui all’esordio sulla mezza, chiude con la consapevolezza di un continuo crescendo con 1.41.09
Francesco Pastore, che migliora il risultato della Roma-Ostia, fissando il crono su 1.46.42
Giovanni Pastore, rientrato alla grande da una pausa, stampa un ottimo 1.32.25
Nicola Pastore migliora il vecchio PB del 2012 con 1.44.44, a dimostrazione che quest’anno è più forte dello scorso.

La verità è che, come tutti sappiamo, non è più tempo di mandaranci, per cui l’annosa ma sempreverde polemica tra nonno Pasquale e il Mandarancio vede il primo staccare il secondo di circa 2 minuti.

La verità è che ci sono sicuramente tante altre verità che mi sono sfuggite e che chiedo a tutti voi di integrare.
L’importante è che sia la verità, nient’altro che la verità.

Maurizio Fucile



 

Nome: EnzoE-mail: Vincenzoluongo1@virgilio.it
Nazione:  Data: 20 May 2013 10:46:34 GMT

Commento: La verità e' che mancavano due tra i migliori top runner al momento in circolazione:nick the president e vincent tuttegare!!!! Hihihihihihihi....a parte gli scherzi siete stati tutti grandi ... come al solito!!! Ad maiora



Nome: anna merolaE-mail: 
Nazione:  Data: 20 May 2013 13:22:56 GMT

Commento: E' tutto vero quello che dici Maurizio e soprattutto meritavamo la terza posizione nonostante avessimo due atleti in meno in quanto tutti abbiamo comunque impiegato meno di 2 ore e c'eravamo comunque io ed Anna Pinto, uniche due donne della squadra a portare punti!



Nome: giovanni pastoreE-mail: 
Nazione:  Data: 20 May 2013 19:37:17 GMT

Commento: E' stata una grande gara per me...gestita bene, sono partito un po lento ma gli ultimi sei km li ho fatti a 4 a km...e tutto questo senza la carica di mio figlio ruben che il sabato prima mi ha portato a Cicciano sulla distanza dei 10km a fermare il tempo a 39:51....un complimento particolare a tutti ma proprio tutti gli amici/atleti della squadra che hanno dimostrato l'attaccamento alla canotta e ai colori del'atletica San Nicola...!!!



Nome: Nicola LeoneE-mail: podistasprint@virgilio.it
Nazione:  Data: 20 May 2013 19:53:26 GMT

Commento: Sempre parlando di verità, la verità è che il mio garmin indicava km21,290m. Se fosse esatto ciò avvalora ancora di più la prestazione di tutti noi. (cerco riscontro) Ciao a tutti, forza asd sannicola.



Nome: anna merolaE-mail: 
Nazione:  Data: 20 May 2013 21:45:16 GMT

Commento: confermo quanto scrive Nicola Leone anche il mio garmin e quello di Mario segnavano 21,290km...quindi i pb..lo sono ancora di più!



Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 21 May 2013 12:39:27 GMT

Commento: Il mio Garmin riporta 21,190 mentre quello di Max, se non ricordo male, 21,240 ... insomma un pochino + lunga lo era di certo. Infatti il mio Garmin mi restituisce un passo medio per km inferiore di 2 sec rispetto a TDS ... 



Nome: nicolaE-mail: 
Nazione:  Data: 21 May 2013 12:55:55 GMT

Commento: Bravissimi ragazzi... eccellente quarto posto di società, che insieme al 3° posto di categoria di Nicola Leone MM50 al 4° posto di categoria di Francesco D'Andrea MM50 e non per ultimo al 4° posto di categoria di Pietro Palmiero MM65, abbiamo confermato ancora una volta che l'Atletica San Nicola c'è. Grazie anche a Peppe Nuzzo e ad Ernesto Cassandra per aver indossato la t-shirt con la foto del figlio di Rosario Rondinone, a cui va il nostro affetto ed un grande in bacco al lupo per un presto ritorno in mezzo a noi. La nostra" energia" trasmessa oggi in questa gara era rivolta sopratutto a lui. TI ASPETTIAMO



12 maggio 2013-Parete

La fine dell'era dei Mandarini?

Solito ritrovo, per solita partenza, con due coppie di quattro amici al bar. Se non fosse chiaro, 2x4 amici al bar = 8 amici al bar.

Si parte. Riusciamo a partire con sole tre auto e, se non fosse per la gradita presenza della mamma di Gianni Raffone, a cui vanno gli auguri per la festa della mamma, forse saremmo riusciti a partire con sole due auto … mai successa una cosa del genere.

Lascio il mio mentore con Alfredo Giombetti, Emiliano de Feo e Peppe di Maio. Quel Peppe proveniente direttamente da Cicciano, nota e ridente cittadina di una non meglio specificata provincia del  Kenya.

In tre erano stati in Kenya, precisamente a Cicciano, per la gara della sera prima e con tutti i postumi del fuso orario. (la foto sul sito rende merito alla soglia di sublimazione raggiunta dal Mandarino, che senza la presenza del nonno non è piu' lo stesso)

Giunti a Parete, dopo i soliti rituali consolidati, quali il ritiro dei pettorali  e la vestizione per la gara, arriviamo ai nastri di partenza insieme ad altri 550 atleti circa. Qui un giovanissimo sindaco apre la competizione con uno sparo: altro smacco questo per il Mandarino, che vede lesa ancora di più la fiducia nei propri dal momento che è sua consuetudine dare il via alle gare.

La gara: bellissima, piana con leggerissimi strappi in salita e con due giri di circuito e tanta musica live sul circuito.

I tempi meriterebbero di essere raccontati( li troverete come sempre nella classifica ufficiale) ma udite udite, il Mandarino arriva dopo tanti atleti e solo per mero rispetto il solo Poliseno decide di non superarlo.

Piccola nota storica: per presentarsi a corte i Mandarini, funzionari cinesi, portavano sul petto una lunga tavoletta d'avorio distintiva della loro dignità, con il loro nome e l'elenco dei titoli. Parafrasando, il nostro Mandarino fin'ora si sarebbe presentato in Atletica San Nicola con un metaforica medaglia distintiva del suo valore sportivo e l'elenco dei suoi PB.

Che sia giunta “La fine dell'era Mandarino” ?

 Ai posteri runner, l'ardua sentenza.

by GiLet




Ecco "Mister Mezzamaratona"!


Il quarantanovenne Filippo Santonastaso è il podista sannicolese più veloce sulla distanza dei 21 Km






(by MF)





5 maggio 2013 - EcoTrail di Minori
Una domenica “diversa” e il test di qualificazione del podista

La differenza principale tra le gare domenicali ed i Trail è che se vedi uno partire troppo forte puoi essere quasi certo di non trovarlo nella classifica finale della gara.

Questa “quasi certezza” viene dal fatto che il trail non è una gara con gli altri ma soprattutto con se stessi in stretta relazione con l’imponderabilità dei luoghi, dove a differenza di ciò che accade al “podista standard” della domenica che è di solito tutto concentrato a “fare il tempone”, qui nei trail già portare a termine la gara senza sbagliare il percorso è già un primo ed ottimo risultato.
Quando i percorso è tale che la difficoltà maggiore è quella di mantenere la posizione eretta quello di guardare il garmin diventa una pura futilità senza importanza alcuna!
Quando sembra che un altro atleta potrebbe superarti, l’attenzione è totalmente protesa ad uscire sani e salvi dalla montagna sulle proprie gambe cercando di evitare spiacevoli incidenti che ci si augura di essere superati per poter osservare in anticipo il percorso grazie a chi ti sta davanti!

Allora perché correre una gara lungo dei sentieri di montagna che tecnicamente si chiamano trail? Il motivo probabilmente sta nel fatto che è sempre emozionante sentirsi insieme ad altre persone che condividono la tua stessa passione e riscoprire la natura con i suoi odori spesso dimenticati, bere dalle sorgenti naturali lungo il percorso ed osservare come gli "animali"  hanno molte più alternative degli umani per star bene. Quegli umani che la domenica sono costretti a spostarsi in auto per raggiungere il percorso di gara e provare emozioni e sensazioni che solo certi “pezzi di mondo” sanno ancora regalare.

A questo punto non posso che fare un invito a tutti gli amici della nostra società. Scegliamo un trail in Campania, aderiamo in modo massiccio per arrivare al traguardo tutti insieme dopo aver consumato insieme anche la colazione al sacco.

Ma le proposte alla società non finiscono qui.

In foto c’è il grafico dell’altimetrico dei 15 km della gara e, non per mostrare quanto duro è stato il percorso (ahimè dal grafico non si percepisce minimamente il tipo di terreno su cui si è sviluppato il tracciato), ma solo per proporre un esame a cui sottoporre i nostri associati, ed eventualmente i nuovi che verranno, quale test di “validazione podistica” e capire chi ha veramente un futuro in questa disciplina:

Il candidato analizzi attentamente il grafico ed indichi il tratto di maggior criticità di questo percorso ed illustri gli effetti critici ed eventuali azioni da apportare per mitigare tali effetti.

Il test è aperto a tutti e restiamo in attesa dei vostri commenti. Alla fine sarà pubblicata la soluzione.

Giuseppe Vanacore


 
Nome: anna pintoE-mail: anna.pinto_1967@libero.it
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Nazione:  Data: 10 May 2013 11:15:47 GMT

Commento: Non ho mai partecipato a un trail e solo a guardare il grafico mi vengono i brividi.... provo ad azzardare una risposta. Secondo me il tratto di maggiore criticità, per il "semplice" fatto che l'atleta arriva sfinito dopo una salita e una discesa così rocambolesca, è tra il il km 12,5 e 13,5. Qui secondo me le gambe proprio non vanno!!! Giuseppe Vanacore, complimenti per il tuo coraggio e per essere arrivato al traguardo. Anna P.



5 MAGGIO 2013 -2^ TROFEO CITTA' DI MADDALONI (MEMORIAL LUCA COPPOLA)

62 Rose per ricordare.

Le gare podistiche rappresentano sempre un'occasione di festa enfatizzata dai colori delle canotte, dal vociare allegro dei partecipanti, dai sorrisi e dagli stati d'animo gioiosi, perché quasi sempre chi corre esprime la propria gioia di vivere, dimenticando per qualche ora problemi o sentimenti negativi che che possono far parte della vita di ognuno.

Quella di oggi è stata invece anche una giornata velata di tristezza e commozione che ha inumidito gli occhi dei circa 600 partecipanti durante le Note del Silenzio, per ricordare il sacrificio del giovane appuntato Tiziano Della Ratta, ucciso una settimana fa durante una rapina ad una gioielleria nel centro storico di Maddaloni.

Una gara quella di oggi che rischiava di essere annullata ma che è stata fortemente voluta dagli organizzatori  perché questa giornata di sport potesse essere un modo affinché cittadini non solo del posto ma provenienti da tutta la Campania, potessero nelle vesti di atleti manifestare il loro “ No alla Violenza”.

Atletica San Nicola era presente con ben 31 atleti tra cui le nostre Anna, Pinto e Merola come rappresentanti femminili che hanno fatto parte delle 62 donne in gara a cui presso l'ottavo km è stata consegnata al volo una rosa, da depositare pochi metri dopo proprio davanti al luogo dove una giovane vita si è spenta.

Il percorso di Maddaloni  è noto nel panorama podistico per le difficoltà che presenta,    come i tratti in basalto e sconnessi che mettono duramente alla prova articolazioni e concentrazione. Bisogna sempre stare attenti a come e soprattutto dove si appoggia il piede! Concentrazione che questa volta ha rischiato di far “scoppiare “ la prestazione di qualcunA, compromettendola di almeno un minuto, anche a causa del “ rumore a percussione di tipo iodofono con Intonazione indeterminata” (Wikipedia) delle nacchere, che un atleta aveva pensato bene di legarsi alla scarpa. Suono che può risultare piacevole durante una serata a tema spagnolo ma diventa infinito ed insopportabile per circa 3 km, quando la mente è impegnata a pensare a come riuscire a superare gli altri 7,2 km, caratterizzati da continui saliscendi non che dall'interminabile salita che conduce fino al cimitero. E come se non bastasse dopo      la meritata discesa, dagli ultimi metri ancora una volta in salita che conducono a piazza della Vittoria ovvero al traguardo. Problema risolto facilmente rallentando fino a far sì che il tipo diventasse invisibile e “silenzioso”.

Percorso fortunatamente piacevole per il passaggio nelle zone più caratteristiche della città, che illude quando al giro di boa  si incontrano quelli che ovviamente sono davanti e pare quasi che basti girare l'angolo per raggiungerli, ma poi si realizza che sono i più veloci , quelli che arriveranno almeno 20' prima. Che emoziona quando incroci gli stessi e molti dei propri compagni sul ponte in direzione opposta, la cui concentrazione tutta indirizzata a migliorare il personale non potrebbe essere rotta da nessun suono malefico, tuttalpiù sarà solo un po' scalfita dalle festanti urla di incitazione.

30 records fanno sì che la nostra squadra si classifichi quarta di società. Tutti arrivati tra 39'30”, stratosferico tempo di Filippo Santonastaso e 39esimo assoluto ed i 54' 53”. Degni di nota la prestazione di Pietro Palmiero che si colloca come terzo di categoria per gli MM 65, il ritorno di Mario Salvo dopo mesi di riposo forzato, non che la ripresa immediata di Vincenzo Luongo dopo solo un giorno di assenza dalle gare, che mette alla prova il suo mal di schiena concludendo con un tempo più che dignitoso. 

Meritevoli ad ogni modo le prestazioni di tutti: di chi non si è ancora ripreso da ben tre competizioni in una sola settimana, di chi ha migliorato mettendocela tutta, di chi “conferma” sempre di avere testa e fisico; di chi ha deciso di risparmiarsi, di chi pensava di non farcela e di chi aspetta semplicemente tempi migliori e rinnovate riserve energetiche.

Non ha purtroppo potuto contribuire al premio di società Pasquale Maiello, costretto al quinto km a fermarsi per un indolenzimento al bicipite femorale. Fa sapere che “qualcuno” non deve gongolarsi troppo, perché tornerà a ”spremerlo” prima possibile.

La strada sa essere feroce, ma la strada sa anche essere,  qualcosa di totalmente diverso, e oggi tanti atleti presenti hanno saputo dimostrarlo. (Presidente della Coni Caserta)

Anna Merola.




1maggio 2013 -III Memorial  “ Mozzillo Salvatore ”  Orta di Atella

E noi sempre a divertirci!

 Il Podista, si sa , spesso proferisce falsa testimonianza quindi è un bugiardo e di conseguenza non osserva l'ottavo comandamento. Ma viene meno anche al terzo: non santifica le feste, che siano religiose o non.

 Che sia Pasqua o Natale ,Festa della Liberazione o qualsiasi altra ricorrenza il podista non si priverebbe mai né dell' allenamento né tanto meno della gara e si inventerebbe qualsiasi scusa pur di non rinunciare al suo “credo podistico”.

Vi prego di andare oltre le righe e di interpretare quanto è stato appena scritto con estrema ironia e senza alcuna intenzione di blasfemia.

Oggi poi 1 maggio “festa dei lavoratori” non si poteva certo non prendere parte all'ennesima gara, pur essendo un mercoledì quindi giorno infrasettimanale in tutti i sensi, vicinissimo alla domenica precedente e a quella prossima, entrambi giorni di gara.

Ovviamente a farne le spese sono i familiari. Programmare qualche gita fuori porta? Un pranzetto con gli amici? Certo si può fare, ma non possono contare sul nostro aiuto almeno nelle prime ore della giornata e siamo bravissimi a far credere che tanto torneremo in tempo per raggiungere poi freschi ed euforici persone e luoghi (distantissimi) , poiché  la gara si disputerà dietro l'angolo (bugiardi!).

Alzi la scarpetta chiunque abbia moglie (i mariti sono una minoranza) e prole che non si sia mai sentito dire “Sempre a divertirti ed io a lavorare ” come recita la vignetta sù, frase da interpretare anche in tal caso con ironia e leggerezza, ma che in questa particolare giornata avrà avuto più che mai un senso (umoristico).

Ebbene cosa si saranno inventati i 21 atleti +1 di Atletica San Nicola per comunicare ai propri cari che avrebbero passato la mattinata a divertirsi ad Orta di Atella.?

Orta di Atella è “soltanto” a mezz'ora d'auto dal nostro bar da dove è ormai consuetudine partire.

Ben 31° hanno avuto la meglio o la peggio contro ogni previsione di prestazione! Molti erano reduci dalle fatiche della mezza di Agropoli e qualcuno addirittura da qualche maratona per cui forse senza ombra di dubbio, visto che non sarebbe stato possibile godere di ombra vera, valeva la pena provare a divertirsi insieme agli altri 500 partecipanti.

Il quarto d'ora di ritardo sull'orario di gara ha sicuramente preoccupato chi aveva promesso di tornare presto a casa ed ha ulteriormente arroventato i sanpietrini  che hanno caratterizzato buona parte del percorso, apparentemente veloce e caratterizzato da due giri rispettivamente di 3km e 7 km e qualche centinaio di metri.

Il caldo afoso tipico di certe giornate da luglio inoltrato ha rallentato un po' tutti, ma solo di una manciata di secondi il nostro F. Santonastaso, 56esimo assoluto con il suo tempo di 40.00; il maratoneta M.Auricchio con 41.49 ed il nostro Angelo Marino sceso ormai da tempo sotto il suo tempo da sgambettata ,con un ottimo 49.34.

Hanno solo pensato a tagliare il traguardo e soprattutto ad arrivare “salvi” Anna Merola, P. Fusco, G. Ianniello , P. Russo e Stefano Letizia (con noi solo per allenarsi ma anche lui “colpevole”) che hanno sicuramente perso tempo prezioso (o guadagnato?)  ai punti ristoro per idratarsi e bagnarsi a dovere, con oltre 4' di ritardo il loro tempo NON migliore e concludendo tra i 54.14 ed i 56.34.

Hanno sicuramente patito ma comunque  disputato una bella gara G.Raffone con 43.08; G. Pastore e P. Maiello, che sfida il suo amico-rivale Mandarino anche quando non c'è, arrivati insieme al traguardo con 43.40 e raggiunti soltanto 10” dopo da P. Cicala ancora non ripresosi del tutto dal suo infortunio (dice lui!).

Basterà abituarsi alle nuove temperature e faranno sicuramente meglio B. Pastore, Palumbo, 

G.Vanacore, rientrato sulle scene dopo un po', G. Letizia, A.Giombetti e N.Pastore (chi ha trascinato chi?) :registrano rispettivamente 44.02, 45.01, 46.13, 46.54, 47.26, 47.29.

Hanno passeggiato abbondantemente sotto i 5.00 a km: M. Fucile, F. Pastore, G. Balzano e F. Letizia :48.17, 48.31, 49.49, 49.50 i loro tempi.

In conclusione ben 21 records hanno comunque fatto sì che arrivassimo come 7^ società e come premio una bella manciata di punti.

Grandi assenti The President , fratello F. D'andrea, Luongo,a cui auguriamo di rimettersi prima possibile, che sicuramente avranno optato per un divertimento alternativo per la gioia dei propri cari.

Tra qualche giorno intanto è domenica e ci aspetta Maddaloni, per fortuna ad un miglio reale da qui e dobbiamo solo comunicarlo in famiglia. Cosa ci inventeremo?

Anna Merola


 
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