22 aprile 2012: Neapolis Half Marathon 
Cronaca di una mezza, la prima, la mia!

Io, Anna Merola , podista da ben 5 lustri ma tesserata ad Atletica San Nicola da poco meno di un anno, 16 gare circa sulla distanza di 10 km all'attivo tutte portate sempre a termine e con tempi più o meno dignitosi. Inoltre F40 anche se il mio genetliaco cadrà tra qualche settimana, eppure nessuna mezza maratona disputata prima di questa di cui sto per redigere la cronaca. Fin quando The President mesi fa dopo che avevo gentilmente declinato l'invito a prendere parte alle ambitissime Mare e Monti e Roma Ostia insieme alla squadra, non “minaccia “ di iscrivermi d'ufficio appunto alla mezza di Napoli . Ho tutto il tempo quindi necessario per abituare il fisico ma soprattutto la mente ad un 'esperienza, mi assicura, indimenticabile. Ed è così che mi son ritrovata a macinare km soprattutto nei lunghi domenicali, letteralmente trascinata (anche a tradimento) dal gruppo di allenamento su e giù per i paesini della provincia fino alla prova finale pre-gara ovvero Caserta Vecchia andata e ritorno , un paio di settimane fa! “Che vuoi che siano 21 km “ mi dice qualcuno qualche giorno fa . ”Un lungo appena più lungo dell'ultimo lungo che ho fatto + 97 m “ gli rispondo.
Come al solito mi sto dilungando troppo, l'ansia da prestazione credo sia ben percepibile tra queste e le prossime righe, per cui ora inizio la cronaca.

Finalmente domenica, sveglia ore 5:50, nemmeno sei ore di sonno, si fa per dire, colazione con fette biscottate e miele, ulteriore carico di carboidrati in aggiunta a quello dei giorni precedenti che mi fa registrare un kg in più sulla bilancia, tanto lo smaltirò in gara.
Alle ore 6:57:34 io e il mio pesantissimo borsone, nonostante abbia già indossato tutto il necessario per la gara, veniamo prelevati da Maurizio e Max per raggiungere gli altri compagni con cui abbiamo appuntamento alle 7:00 al solito bar. Saremo, compresi quelli che ci aspetteranno direttamente nel capoluogo partenopeo, circa in 26 e soltanto tre di noi al primo esordio sulla mezza. Qualcuno nota subito la mia tensione e mi tranquillizza e a chi mi chiede quale tempo conto di fare rispondo che l'unico tempo a cui voglio pensare è quello meteorologico, spero che non piova, visto che la pioggia non ci ha dato tregua per tutta la settimana, tant'è che ho potuto allenarmi solo due volte. Giusto il tempo di compattarci nelle auto e tra una scrutata del cielo minaccioso ad ovest e più clemente ad est, in men che non si dica raggiungiamo Napoli che dopo i fasti dell'America's Cup offre nuovamente il suo meraviglioso scenario ad un evento sportivo internazionale a cui stiamo per prendere parte.

Grazie allo scaltro Maurizio, troviamo miracolosamente parcheggio dopo di che raggiungiamo la vicina Piazza Plebiscito dove è prevista la partenza e l'arrivo della gara che da lì a qualche ora avrà inizio. Per fortuna ho tutto il tempo per salutare il resto della squadra, rendermi conto di essere circondata da almeno 1600 atleti, di sicuro più di quanti ne abbia mai visti finora; accedere agli spogliatoi dove decido di liberarmi della maglietta tecnica poiché comincio a sentire caldo e non certo per il timido sole che comincia a far capolino tra le nuvole, per indossare la canotta nuova di Atletica San Nicola su cui appunto con lentezza e precisione il mio pettorale F 49.

Solo dopo un pò mi rendo conto che devo cercare prima possibile un bagno per cui mi aggiro alla ricerca di un bar, poiché quei pochi messi a disposizione sono praticamente presi d'assalto per cui corro presso lo storico Gambrinus ubicato all'angolo di via Chiaia dove per fortuna accedo abbastanza facilmente. L'unico riscaldamento che riesco a fare è solo quello di ritorno all'arco di partenza dove ad aspettarmi c'è la mia omonima, Anna Pinto a cui ho deciso di affidare le mie gambe e la mia testa, sarà lei la madrina del mio battesimo per questa mezza. Anna è alla sua seconda esperienza ed è avvezza ai lunghi più di quanto non lo sia io, saprà sicuramente guidarmi e sostenermi, di sicuro non mi costringerà a “tacere” o a fare il “passo” più lungo della mia gamba.

Alle 9 in punto cominciamo la nostra impresa e siamo praticamente immerse nella marea di atleti che man mano comincia ad invadere via Caracciolo sufficientemente spaziosa da permetterci di impostare più o meno il nostro passo, se non fosse che sono costretta a fermarmi perchè improvvisamente mi si stacca un lembo del pettorale e mi sorprendo della velocità che impiego per rimetterlo a posto per cui riprendo la mia corsa seguendo il flusso podistico che si dirige verso la claustrofobica Galleria Laziale. Inspiro profondamente e senza troppa fatica affronto il primo tratto di salita dove comincio a stemperare un po' la tensione unendomi al coro di “uè ,oh” che rimbomba nel tunnel che in fondo non è poi così lungo ma è comunque un sollievo rivedere la luce. A quel punto si continua a risalire in direzione Piazzale Tecchio e non posso che sorprendermi quando le urla di incitazione accolgono gli atleti più veloci che stanno già procedendo nella direzione opposta e saranno quelli che taglieranno il traguardo a partire da un'ora prima del mio suppongo, sempre che riesca a concludere la mia prestazione. Anna è sempre accanto a me, mi sostiene e asseconda la mia favella, non posso non esprimerle le sensazioni che provo e che cominciano ad essere positive e mentre si sale verso la Mostra d'Oltremare scorgiamo i top runner della nostra squadra che si apprestano ad affrontare la seconda parte della gara, mentre noi dobbiamo ancora concludere la prima ma non ci abbattiamo affatto!
Intanto si può dire che tutto scorre, almeno secondo la nostra tabella, senza intoppi e non mi sembra vero quando mi ritrovo nuovamente a riprendere la Galleria dove, nonostante si possa cominciare a recuperare fiato, rallento per far il primo rifornimento d'acqua avendo saltato, almeno io, il primo e procedo con cautela per non scivolare essendo tutto il tratto praticamente bagnato per le bottigliette d'acqua che man mano si abbandonano.

Abbiamo abbondantemente superato i primi 10 km e magicamente sento le gambe più sciolte e la testa finalmente libera ma non voglio accelerare, anche perché ci ritroviamo il vento contrario e voglio godermi la bellezza di via Caracciolo, sentire il profumo del mare e beccarmi anche qualche spruzzo e con la mente euforica, le mie gambe mi portano a sostenere persino il quindicesimo km circa, risalendo per la seconda volta piazza Plebiscito dove in tanti hanno già tagliato il traguardo, ma io e Anna continuiamo a sostenerci, tanto manca solo un quarto di gara. E sempre di corsa ci accoglie via Toledo, Piazza Carità, tutto il Rettifilo, da cui vedo risalire parecchi compagni che saluto e incito, fino al giro di boa che sfiora Piazza Garibaldi per tornare poi su, fino al tanto agognato e a questo punto sofferto traguardo. Il mio Garmin stranamente mi segnala già 21 km ma so bene che ho appena superato il ventesimo e devo ancora percorrere l'ultimo che mi sembrerà non finire mai, fino a che il nostro compagno Giuseppe Flex Vanacore che ha già sicuramente concluso, incredibilmente fresco e sorridente ci urla di resistere perché mancano “solo” 700 m e intanto lui va a sostenere, aggiungendo qualche altro miglio alle sue gambe, qualcuno dei nostri rimasto indietro.

Con le lacrime agli occhi prendo Anna per mano ed insieme finalmente per la terza volta ripercorriamo Piazza Plebiscito ma per tagliare il traguardo, a 1h58’57”.E' fatta!
Quando mi consegnano la medaglia di partecipazione sono commossa e felice, mi sento quasi vincitrice perché non ho permesso alle mie ansie e paure di avere la meglio sulla mia testa che ha così consentito alle mie gambe di resistere fino alla fine. Per me ora questo però sarà un nuovo inizio.

Per dovere di cronaca devo spendere ancora qualche riga per dire che a partire da 1:28:47 h fino a 2:15:46 h , hanno concluso questa splendida Mezza in ordine di arrivo : The Coach, The President and Brother, Seccia, Tedesco ( rientrato alla grande dopo tre mesi di riposo forzato), G. Pastore, A. Izzo e Auricchio, G. Vanacore , Perna , Landolfi , F. Letizia, Perrino (anche lui all'esordio ), Marzano, Cassandra, Fucile, D'Errico e Catania, N. Pastore, Cennamo, io e Pinto , la new entry D. Guida (esordiente assoluto), Senatore.

Abbiamo inutilmente aspettato al traguardo Mandarino e Nuzzo, atleti con enorme esperienza, ma pare che non essendoci il Maiello da sfidare, abbiano di comune accordo deciso di non concludere gli ultimi 6 km ma piuttosto di rifocillarsi con un paio di sfogliatelle napoletane appena sfornate, l'equivalente insomma delle 1241 Kcal segnalate dal mio Garmin.

Concludo con un :AD MAIORA SEMPER per Atletica San Nicola

Anna Merola


La mia seconda volta: Neapolis Half Marathon Napoli (21 km)

Dopo la mia prima 10 Km, nel giro di 2 mesi, e’ arrivata anche la mia prima mezza maratona: la “Neapolis Half Marathon  2012”.

Mi sono iscritto alla mezza maratona il 14 Marzo, giorno del mio compleanno, in un momento di euforia, e da allora mi sono allenato per poco piu’ di un mese, con l’obiettivo di incrementare i Km nelle gambe, visto che I 21 Km non li avevo mai fatti. 

La mia gara la definirei una gara “ a traino”, i primi 10km ho inseguito con grandi difficolta’ Maurizio Fucile e Massimo d’Errico che allo start sono partiti lanciatissimi ad un ritmo inferiore a 4,50 min/km. Verso l’11 km, eravamo oramai all’interno della Mostra d’Oltremare, abbiamo avvistato davanti a noi l’amico Franjo Catania, il quale allo start era partito come un razzo (era anche vicino al ns di partenza)  ed andava ad un ritmo che mi ha assolutamente meravigliato!!!! 

Appena l’ho visto, l’ho raggiunto per salutarlo (era a meta’ del tunnel di Mergellina) e poi complice la discesa del tunnel, l’ho superato ed ho preso velocita’. A quel punto le possibilita’ erano due: aspettare il gruppo oppure continuare, ho optato per la seconda opzione, nell’incredulita’ generale,  pensando che prima o poi mi avessero raggiunto ma alla fine cosi’ non e’ stato. 

Arrivato al 13 km ho incontrato Giacomo Landolfi, il quale a causa di una fascite plantare andava ad un ritmo al di sotto delle sue normali prestazioni, mi sono accompagnato a lui fino al 20 Km. A quasi 1,5 Km dal traguardo, Giacomo, nonostante i suoi problemi, ha fatto uno scatto che gli ha permesso di concludere brillantemente la gara; io che ero oramai allo stremo, ho tenuto fino alla fine per concludere la gara. 

Alla fine ho chiuso in 1h 45min e 46 sec che personalmente ritengo un ottimo risultato considerato che era la mia prima mezza maratona ed il mio obiettivo primario era concluderla. 

Dopo le prime due gare che ho disputato, l’aspetto che ancora non riesco a gestire bene e’ la partenza: non mi e’ ancora chiara quale sia la strategia migliore da utilizzare in merito al posizionamento e poi, allo start, perdo di vista, sistematicamente, i miei compagni di squadra e faccio fatica a ritrovarli. 

La Neapolis Half Marathon e’ stata anche l’occasione per vedere la citta’ di Napoli da un punto di vista diverso da quello quotidiano, il tratto del lungomare e’ stato fantastico molto meno il passaggio sotto il tunnel. La mezza Maratona di Napoli era anche una sfida personale, volevo dimostrare a me stesso di avere la forza di superare le difficoltà che si presentano; ci sono riuscito e sono tornato da Napoli pieno di energia positiva.

 

Viva la corsa e Viva l’Atletica San Nicola!!!!!!!!!!     


Giuseppe Perrino


 
Nome: gianni marzanoE-mail: info@biciclettemarzano.com
Nazione:  Data: 24 Apr 2012 22:04:37 GMT

Commento: Attesa ansiogena. Adrenalina Pura. Emozione diffusa. Benessere prolungato. Sensazioni che solo una mezza può trasmettere... A proposito complimenti a tutti i partecipanti della nostra squadra: un plauso particolare ad Anna Merola e Anna Pinto per il piglio e la determinazione in gara e per l'entusiasmo che sono riuscite a trasmettere ai colleghi, in particolare durante gli "incroci" sul percorso. Ad Maiora Semper (cit.)



Nome: GIACOMO LANDOLFIE-mail: giacomo_landolfi@yahoo.it
Nazione:  Data: 25 Apr 2012 08:54:49 GMT

Commento: Complimenti a tutta la squadra, ma in particolare alla nostra Anna che finalmente ha avuto il battesimo della 21 km...complimenti, la gara è stata bella, peccato che per me è stata una sofferenza immane per mezzo della mia amica "Fascite plantare" che mi vuole cosi' bene che uando devo affrontare una mezza si trasferisce da me almeno 7 giorni prima. In questa gara ho letteralmente "buttato il sangue" visto che mi sono tagliato anche il dito del piede..."chissa xche capitano tutte a me"...!!!


ciro 

Giacomo non capitano tutte a te, io ho recuperato un bel corno.
Ho verificato che" il vile" a Maddaloni  ancora non si è iscritto.  Probabilmente dovremo annientarlo nel parco della  reggia alla prima occasione.

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Nome: Giovanni SecciaE-mail: kgkgkg@alice.it
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Nazione:  Data: 25 Apr 2012 12:53:34 GMT

Commento: Bellissimo! ...un po' lunghetto... (in effetti, la favella non ti manca nè sulla lingua, nè sulla penna) ...ma ho tagliato il traguardo con te.


Nome: Anna PintoE-mail: 
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Nazione:  Data: 25 Apr 2012 14:53:34 GMT

Commento: Brava a quella mamma...e si, non dobbiamo dimenticare che sia io che Anna M.siamo delle mamme, quante volte in qualità di questo ruolo, che ci ritroviamo a coprire, siamo costrette  a dover affrontare difficoltà e percorsi che mai avremmo immaginato di dover sfidare?? E cosa ci spinge a farlo se non l'amore incommensurabile che abbiamo per i ns figli. Paragonare l'amore che si ha per i figli a quello che si ha per la corsa è un tantino esagerato...ma se riflettiamo vediamo che entrambe le cose ci aiutano a crescere...Decidere di correre.. una distanza più lunga da quella che abitualmente siamo sicuri di riuscire a concludere significa ..crescere sportivamente e tutti avevamo la certezza che Anna M. ce l'avrebbe fatta senza difficoltà.Una grande compagna di viaggio e ancora più grande compagna  di passo, insieme abbiamo iniziato questa grande avventura e come nelle più travolgenti gare da rally lei guidava tenendo il passo ed io le facevo da navigatore visto che oltre a conoscere benino la mia città mi sarò letta il percoro 100 volte.Una gara studiata a tavolino,misurando le ns forze sui tratti in salita, riprendendo il passo in discesa aumentadolo gradualmente con l'avvicinarsi del traguardo e proprio avvicinandoci ad esso ci siamo rese conto che,nonostante la ns inesperienza,avevamo gestito bene quella gara visto che abbiamo superato tanti podisti che avevano preteso troppo dalle loro  gambe fin dall'inizio...Spero che anche Anna   ne sia uscita soddisfatta quento me,..ora che sappiamo di riuscire a coprire una distanza così lunga possiamo  anche lavorare per migliorare qualcos'altro,in modo da concludere una  prossima prestazione con un tempo minore senza doverci privare delle nostre piacevoli chiacchierate che hanno reso meno faticoso questo ns passaggio dalla  10 alla 21....Brava Anna!!!!


Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 25 Apr 2012 17:07:11 GMT

Commento: Da dove cominciare? Dalle Anne passando per Giuseppe, Daniele e Giovanni. Ne avrei un pò per tutti. Per Anna Merola che potrebbe migliorare di almeno 5"/km se parlasse un pò meno, anche se però forse staremmo a parlare di un'altra persona. Giuseppe Perrino che all'undicesimo incrementa il passo da perfetto professional e ci lascia ... tutti di sasso. In cuor mio ho pensato "o è esperienza o è incoscienza!". Penso che non l'avremo mai un risposta a questa precisa domanda, anche se abbiamo la risposta del traguardo che parla chiaro. E che dire di Daniele Guida che ha fatto la sua "gara perfetta", come l'aveva immaginata l'ha finita. Senza forzare e senza strafare. E poi Giovanni Senatore che ci dimostra sempre più che la testa c'è, mancano solo le gambe e forse qualche allenamento in più. Insomma ognuno ha interpretato a modo suo questa bella ed impegnativa 21 km. E ognuno ha corso per la nostra squadra che si è classificata 9° su 100. Tranne i "fetecchioni" che si sono ritirati causa errata strategia alla partenza ... e da qui la sfida Mandarino Vs Presidente si annacqua sempre più ed è sempre più palese la manifesta inferiorità.



Nome: Giovanni SecciaE-mail: kgkgkg@alice.it
Nazione:  Data: 25 Apr 2012 19:42:51 GMT

Commento: bravo Maurizio ...questo è il vero risultato ...ASD S.Nicola al 9° posto! ...STREPITOSI TUTTI!




15 aprile 2012 - San Giorgio del Sannio

Partenza da San Nicola la Strada alle ore 07,00 circa.

Quest’oggi i “maniaci” delle gare domenicali sono decisamente ridotti, ma solo  momentaneamente, a sole 2 unità. Nicola D’Andrea e Francesco Letizia. Numero sufficiente a rappresentare la San Nicola che corre e che parte sempre dal solito bar in Piazza. Stamattina c’è però una fermata extra a Valle di Maddaloni per portarci a bordo il terzo concorrente, nonché componente, del team : Nicola Leone, vecchia conoscenza della nostra società di cui è stato parte fino a pochi anni addietro.

Quindi, facendo con calma un po’ di conti, abbiamo: 2+1 = partecipanti (la matematica non è un opinione).

Tre, il numero perfetto. Facendo un po’ ricerche su internet scopriamo che il è il primo numero di armonia, di soluzione del conflitto dualistico, il numero delternario, la combinazione di tre elementi. Inoltre il tre è un numero che possiede una grande forza energetica, quella che i tre moschettieri dell’ASD Atletica San Nicola hanno portato a San Giorgio del Sannio, meta della nostra gara di oggi. San Giorgio del Sannio, paesino a pochi km da Benevento che si estende su un vasto territorio non pianeggiante. Anzi a pensarci bene, ASSOLUTAMENTE non pianeggiante.

Buona l’accoglienza, in quanto a semplicità e simpatia, nell’area nei pressi del raduno dove a farci compagnia insieme al nutrito gruppo di partecipanti convenuto (circa 420), c’era anche una leggera brezza ben accompagnata da una temperatura di circa 10°, temperatura ideale per buone prestazioni in gara.

Dopo aver espletato il rituale del ritiro dei 3 pettorali e dei 3 pacchi gara, i magnifici tre dopo un breve riscaldamento, si sono presentati  ai nastri di partenza per disputare questa 3a edizione del Trofeo San Giorgio del Sannio. Gara podistica su strada di (3+3+3+1) = 10 km (ehm, scusate mi lasciato prendere la mano dai 3) organizzata dai podisti di San Giorgio e coadiuvati da Gennaro Varrella che, lasciati momentaneamente a casa canotta e pantaloncini, ha commentato la gara per il pubblico intervenuto. 

Start puntuale alle ore 09,00 per cominciare da subito con un tratto in leggera salita (penso saranno stati almeno 300 metri) per aprire ad un percorso decisamente "molto duro" e tecnico, tant’é che Francesco Letizia lo ha annoverato tra i più duri che abbia mai percorso. E sono qui a confermarvi che di pianura se n’è vista ben poca. Percorso comunque ben segnalato, ben presidiato e completamente chiuso al traffico, che ha visto i tre runners dell’Atletica San Nicola presentarsi al traguardo non con poca fatica. E nonostante il percorso, Nicola Leone ferma il crono su 38’32’’ per agguantare la 47° posizione. Segue con 40’49’’ il sottoscritto in 72° posizione e con 45’21’’ segue infine Francesco Letizia in 186° posizione.

Oggi, in questa giornata fortemente caratterizzata dal numero tre, l’Atletica San Nicola c’é e sempre ci sarà per onorare al meglio le nostre canotte.

Nicola D’Andrea


Nome: ciro pascarellaE-mail: 
Nazione:  Data: 18 Apr 2012 16:00:43 GMT

Commento: Nicola, è una gara da tenere presente per le prossime occasioni. Andavamo un po' di gente tornavamo con un trofeo di squadra.



Nome: anna merolaE-mail: 
Nazione:  Data: 19 Apr 2012 15:17:07 GMT

Commento: Presidente, lo sa che lei scrive proprio bene! Dovrebbe farlo più spesso sa? Intanto proprio ieri raccoglievo i resti del povero Francesco Letizia sul marciapiede allo start, mentre un noto (e poco amato conoscente..diciamolo!) NON-ISCRITTO ad Atletica San Nicola ci beffeggiava dalla strada della sua abitazione. Peccato che la scorsa domenica noi altri "insicuri e ansiosi" fossimo impegnati nell'ennessimo lungo prima dell'imminente mezza di Napoli..però l'anno prox verremo tutti!





1 Aprile 2012 - Tra le palme ad Agropoli

Anche nel giorno della domenica delle Palme l’Atletica San Nicola c’è, anche se con un gruppo ridotto composto solo da 6 atleti, per partecipare alla XIII edizione della mezza maratona di Agropoli. Il percorso, molto veloce, è in buona parte pianeggiante con qualche breve tratto in leggera salita, in particolare tra il 18° e il 19° km. I 21,097 km sono impreziositi da qualche bello scorcio di mare e dai famosi Templi di Paestum a circa metà del percorso. 

Veniamo adesso alla cronaca della corsa. Primo del nostro gruppo è arrivato Francesco D’Andrea che ha arrestato il cronometro su un sontuoso tempo di 1h25’07” facendo meglio di ben 4’ rispetto a quanto fatto alla Roma – Ostia, disputata appena un mese fa. Subito dietro è giunto il nostro presidente, tedoforo per una notte, Nicola D’Andrea, che ha confessato di essere alla ricerca dei “tempi perduti”, per cui il suo discreto tempo di 1h33’32” non lo ha soddisfatto pienamente e per la mezza di Napoli è deciso a scendere sotto l’ora e trenta. Paolo Rauci termina la gara in 1h37’48”niente di eccezionale ma vi assicuro che ha sudato abbondantemente. Vincenzo Cennamo è giunto all’arrivo in 1h59’12” la sua gara è stata condizionata da una caviglia non al meglio.

Un discorso a parte va fatto per altri due partecipanti dell’Atletica San Nicola, Peppe “flex” Vanacore e Giovanni Senatore, che non avete trovato tra gli iscritti nell’apposita sezione del nostro sito poiché hanno partecipato alla gara grazie ad una “Wild card” ottenuta direttamente dal Sindaco di Agropoli, evidentemente tra di noi ci sono persone che contano. Peppe ha deciso di venire ad Agropoli lasciando a casa l’utensile che lo ha reso celebre e ha fissato il cronometro infatti su 1h40’43”, non essendo ancora al top della forma ha sfruttato la gara come lungo in preparazione per la mezza di Napoli. Infine Giovanni Senatore, che era partito con l’intenzione di fare solo una parte del percorso, ci ha confessato che più i km passavano e più si convinceva di poter terminare la gara, ed essendo Senatore di nome ma non di fatto, ha realizzato più di quanto promesso riuscendo a tagliare il traguardo.

Dopo la pausa pasquale e qualche allenamento di mattina presto, a digiuno, i podisti dell’Atletica saranno pronti per partecipare, in numero ben più nutrito, alla mezza maratona di Napoli.

Buona corsa a tutti! 

Paolo Rauci


 
Nome: Anna P.E-mail: 
Nazione:  Data: 2 Apr 2012 12:40:06 GMT

Commento: Grande Gianni Senatore, ...non me ne vogliano gli altri, per me il vero vincitore...colui che non si è posto limiti in una gara che non aveva ne programmato e ne preparato, anche perchè gli impegni di lavoro non gli consentono di avere un allenamento costante ... colui che è riuscito a terminare un percoso inziato lasciandosi alle spalle tutti i 21km. Sei di grande esempio per tutti coloro, compreso me, che si stanno avvicinando alle grandi distanze. Bravi tutti gli altri che il limite sulla distanza l'hanno superato abbondantemente ma che cercano sempre e comunque di migliorarsi sui tempi ... ma questa è un'altra storia!!!



Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 3 Apr 2012 12:56:51 GMT

Commento: Diamo il benvenuto a Paolo in redazione con il suo stile molto asciutto ... stile che si adatta perfettamente anche al podista, ha reso perfettamente come sono andate le cose in quel di Agropoli. Però, a dispetto di quanto dice, fonti ben informate riportano anche in questo caso una trascurabile perdita di liquidi all'arrivo da parte "dell'uomo che non suda". Poi mi associo alle considerazioni di Anna su Giovanni che, come ho avuto modo di comunicarglielo personalmente, ha dimostrato che con la testa c'è ... adesso aspettiamo qualcosa di più dalle gambe.



Nome: PeppeVanE-mail: vanacore_giuseppe@libero.it
Nazione:  Data: 3 Apr 2012 13:04:15 GMT

Commento: Grande Paolo. Mi sono divertito a leggere la cronaca. Mi dispiace che noi lenti abbiamo ritardato il pranzo della domenica delle Palme ai nostri tropp runners. Ciao e buona Pasqua a tutti



Nome: anna merolaE-mail: 
Nazione:  Data: 3 Apr 2012 14:09:56 GMT

Commento: Noto con piacere che da quest'anno molti di noi sono presenti oltre che di gamba anche che di penna.Temo che tra un pò ci sarà la fila in redazione per cui..attenti caporedattori che tra un pò potremmo seriamente valutare la possibilità di lasciarvi solo "in strada"! Intanto mi consola che l'uomo che non suda "se la suda ", mi complimento con tutti per la pretazione e come scrivevo in qualche art. fa, The President non ha fatto ancora il suo tempo e se Senatore c'è..ci sono anch'io!



Nome: MaurizioE-mail: 
Nazione:  Data: 3 Apr 2012 14:35:06 GMT

Commento: Metterei anche in risalto, con una punta di sana invidia, di quella buona però (in questo sport bisogna saper usare bene il calibro per misurarsela!!!), la prestazione dell'M45 F. D'Andrea [dove F. sta sia per Francesco che per Fratello (del Presidente)]. Infatti a quanto pare il riposo gli ha fatto proprio bene per marcare un'ora e 25 minuti su questa mezza, migliorandosi di circa 4 minuti rispetto a solo un mese fa alla Roma-Ostia. A sentir lui sembra che non si sta allenando per niente, che non esce mai ... altro caso di "pinocchite conclamata". Starà mica meditando qualcosa anche per la mezza di Napoli? C'è da spettarsi qualsiasi cosa da lui ... anche se al momento non risulta ancora iscritto.



Nome: franco mannaE-mail: 
Nazione:  Data: 4 Apr 2012 10:03:40 GMT

Commento: complimenti a tutti voi, e buona pasqua!!!



Nome: Gianni SenatoreE-mail: giovanni.senatore@ansaldo-sts.com
Nazione:  Data: 5 Apr 2012 20:46:12 GMT

Commento: Cari amici, oltre alla grande soddisfazione di aver avuto la forza di arrivare fino alla fine vorrei sottolineare la cosa che maggiormente mi ha gratificato in vista del traguardo: per più di 20km ho sempre avuto davanti a me l'autoambulanza!! negli ultimi 500 metri ho avuto un guizzo d'orgoglio che mi ha permesso di avere la forza di effettuare uno scatto finale (si fa per dire) che mi ha portato a superare l'odiata ambulanza (mi resta però il dubbio che sia stato l'autista che abbia rallentato per controllare più da vicino le mie condizioni.....


ASD Atletica San Nicola
Grandissimo Giovanni , noi saremo sempre dalla tua parte... e poi  mai fidarsi degli autisti di ambulanze... e comunque se fosse arrivata prima l'ambulanza, come società ti avremmo sostenuto nel ricorso. Infatti siamo abbastanza certi che l'ambulanza non fosse in regola con la normativa medico sportiva per questi tipo di manifestazioni! 

Nome: Giovanni SecciaE-mail: kgkgkg@alice.it
Nazione:  Data: 7 Apr 2012 17:34:56 GMT

Commento: Grandi ragazzi! ...per me era ancora un po' troppo presto, ma alla mezza di Napoli ci sono anch'io!!! ;)


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