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23 marzo-Maratona di Roma – StraMilano - MareMonti - Curti

Da nord a sud tra mari e monti

La nostra canotta ufficiale, in giro per l'Italia in questa domenica di marzo inoltrato, per nulla primaverile nonostante le temperature gradevolissime dei giorni precedenti.

Ne sono state sudate ben 29. Quelle più sudate di tutte hanno vestito il corpo, la testa e l'anima di coloro che hanno preso parte alla ventesima edizione della maratona di Roma : Romeo Gatto, Ciro Pascarella, Anna Nargiso e Giuseppe Letizia si sono addormentati la notte di sabato podisti e si sono risvegliati l'indomani Maratoneti (cit.Nargiso). Con loro anche i veterani Michele Auricchio e Mario Mastrangeli e a supportare qualcuno degli esordienti per circa 30 km, c'era il passo di Mario Salvo e quello del nostro The President che hanno colto l'occasione per far girare le gambe in vista della maratona di Praga.Tutti comunque protagonisti di un evento straordinario quale può essere appunto una maratona, nella grande bellezza della città eterna che quest'anno ha registrato il più alto numero di arrivati in un evento sportivo. Ognuno di loro l'ha vissuta a modo suo, chi con una preparazione da manuale, chi con esperienza e chi con un pizzico di incoscienza. Uno in particolare ha già scritto e ne è contento di non aver vissuto l'impatto col famoso muro dei 36 km. Muro o meno, la medaglia è al collo di tutti e sei.

E' giunta a casa anche una medaglia meneghina, quella di Pietro Palmiero SM 70 e l'unico tra l'altro di Atletica San Nicola ad aver disputato la 39esima edizione della mezza maratona della Stramilano, giunto come 2.506 esimo su almeno 5000 records e con un tempo da far invidia ai nostri SM decisamente più giovani.

Hanno goduto dello splendido paesaggio della penisola sorrentina Francesco D'Andrea e Pasquale Maiello ed entrambi hanno officiato il battesimo sul suggestivo e durissimo percorso della 15esima edizione della Mari e Monti, di Vincenzo Poliseno: le loro medaglie si sono aggiunte alla lista degli altri.    

Ci sono infine gli altri 17 atleti che praticamente non hanno affrontato nè levatacce nè tantomemo vinto e conquistato Roma (l'unico reperto archeologico intravisto è la Conocchia, il mausoleo di epoca romana), senza nulla togliere al piacere e alla soddisfazione di correre una 10 km ed in particolare la seconda edizione della StraCurti.

Una gara strana su un percorso di due giri che ufficialmente è stata registrata come 10.350 m  ma nessun Garmin tra i nostri pare abbia rilevato quei 350 metri in più. Inoltre i continui cambi di direzione, strade in alcuni punti troppo strette e qualche auto in sosta di troppo non hanno permesso sicuramente ai più di effettuare prestazioni memorabili. Di certo è stato caratteristico il passaggio in un portone che invece era semplicemente un varco e non il "passo falso " di qualche atleta che tentava di infilarsi a casa di qualcuno per un imminente bisogno fisiologico, trascinandosi dietro tutto il gregge podistico.

Tra premiazioni di categoria (sette mele, due pacchi di spaghetti e due di caffè, acqua) meritano un cenno tutti coloro che hanno contribuito a farci classificare come quinta società: i gemelli (cit.) diversi F.Catania e G.Perrino che ritornano in pista dopo le rispettive maratone; il polpaccio capriccioso di M. Mandarino, i top G. Di Maio e N. Leone; i sempre presenti P.Fusco e N. Russo; al loro esordio sulla 10 km dopo aver disputato la Rm-Ostia V. Colella e A.Tieri; A. Merola che fa la sua gara quasi tutto il tempo con G.Palumbo che zittisce (chi l'avrebbe mai detto) con severità poichè sconcentra F.Pastore ed entrambi avrebbero potuto fare meglio se l'uno avesse ascoltato solo il passo dell'altro; G.Pastore con figli al seguito che lo incitano al traguardo, il Marino nostro Angelo custode di pettorali e pacchi gara, P. Rauci ovvero l'uomo che non deve sudare mai; F.Ianniello e M.Lombardi, che ha la sorpresa di scoprire il manifesto affisso lungo il percorso di un suo omonimo defunto ma ciò gli ha portato fortuna perchè fa un ottimo tempo. Non riesce a prendere in tempo il pettorale che A. Merola gli aveva conservato attaccato al proprio ( ma poi riposto nell'elastico degli shorts) Francesco Letizia,  poichè la competizione, cosa strana appunto, è iniziata 10' prima dell'orario stabilito e paga, non rientrando in classifica, la decisione di portarsi addosso 23 km totali, ovvero andata, gara e ritorno.

Podisti o Maratoneti, siamo comunque tutti Atleti.

Anna Merola





Maratona di Roma 2014: Il muro non esiste!

E’ come andare sott'acqua. E’ come arrampicarsi.  E’ come lanciarsi con il paracadute. Se non vuoi farti male devi stare attento, non devi essere timoroso ma devi  avere rispetto. E’ una  vita (podistica) che sento: “al 30-mo  -o al 35-mo,  poco cambia-  si spegne la luce e devi arrivare con i gomiti al traguardo. E’ una vita che sento: “ puoi allenarti come vuoi,  puoi impostare la gara in qualunque modo,  ma inevitabilmente  andrai a sbattere contro  il muro,  e da quel momento percorrerai una dopo l’altra tutte le 15 stazioni della via crucis”.

Troppo spesso ho sentito da podisti espertissimi : “ Io (ogni riferimento è puramente casuale)  ne ho fatte  tante   di maratone, è così. E’ inevitabile incontrerai il muro.”

Sciocchezze e miti! Oggi lo posso dire: “il muro non esiste a patto che ti confronti con i tuoi limiti e ne prendi coscienza”.    

Questa è la premessa per ribadire  la regola numero zero della maratona – ma  della vita  quanto si affrontano delle sfide- : se non vuoi farti male e andare incontro a cocenti delusioni devi sempre misurarsi la…. (ci siamo capiti!). 

E così si è  fatto.  Ieri. A  Roma, per tutta la gara. Senza paura, ma con rispetto.

E ne abbiamo visti in tanti che non hanno osservato la regola zero. In tanti  che camminavano piegati o  che erano stravolti a terra quanto ancora mancavano tanti km per l’arrivo  al Colosseo.   Troppa gente con strumenti di misura dell’io  starati (e mi riferisco solo e unicamente agli zombi che si sono addensati dal 30-mo km in poi).   Altro che muro!

Di contro  c’è speranza per tutti voi che ancora non avete deciso di correre una maratona  perché avete sentito e sedimentato le stesse stupidità che ho sentito io . Per tutti voi che siete terrorizzati – come lo ero io-.   Non abbiate paura, se non avete un io “disturbato”, è sufficiente  "poco disturbato",   potete vivere l’esperienza della maratona senza provare sofferenza o  dolore o angoscia. Si può semplicemente   vivere l’ esperienza della maratona  - senza controindicazioni penose -  solo provando il solito piacere di correre, anzi di più. 

Ed è proprio questa la morale:  in una maratona il piacere di correre  è “di più”, è incommensurabilmente “di più”.   Provare per credere.

Voi che non lo avete mai fatto, correte una maratona, fatelo!  Fatelo o almeno iniziate  a pensarci,  alla maratona e alla regola numero  zero.

ciro


Roma XXIII Marzo MMXIV … ma prima di arrivare alla data sopra citata bisogna partire da lontano, ovvero, dalla maratona di Firenze del 24 novembre, dove ho accompagnato gente del calibro di Sandro, Max, Maurizio e Peppe. Ebbene si, mentre ero in Piazza Santa Croce venivo illuminato dal Dio Maratona e decidevo che era giunto il momento di cimentarmi anche nella distanza che prima di me aveva percorso anche Filippide. Da Maratona ad Atene, anche se forse avrei fatto una leggera modifica al percorso scegliendo la nostra capitale e così a dicembre inizio con la famigerata “tabella” e arrivo a Marzo con la convinzione che son pronto per la gara. Per quanto riguarda la tenuta fisica, invece, si dovrà attendere la certificazione ufficiale. Il traguardo.

Il giorno XXII, Max D'Errico, Ciro Pascarella, Sandro Biondillo e il sottoscritto partiamo per Roma. In auto passo a prendere in ordine Ciro, Sandro e Max e ci si avvia alla stazione di Aversa. Tragitto, questo, che conosco abbastanza bene perché lo percorro abitualmente per andare al lavoro; e guarda caso proprio a Roma.
Roma è la città per cui provo sentimenti contrastanti di amore e odio da almeno un ventennio; per l’appunto 20, come l’edizione della maratona che mi sto accingendo a correre e … ma come direbbe Lucarelli, questa è un'altra storia.

Una volta a Roma noto che i quattro elementi, che ancora non sono stati studiati ed inseriti nella tabella chimica, miscelandosi tra di loro costituiscono una nuova formula chimica denominata "Se non ci si diverte così come vuoi divertirti" composta essenzialmente dal sarcasmo “politically correct” di  Max, dal ricercato metodo pacificante di Ciro, dalla diplomazia da strada di Sandro e dalla mia capacità di rompere le scatole a tutta forza.
Con questa alchimia prendiamo possesso della casa che abbiamo prenotato e, udite udite, Sandro rimane piacevolmente sorpreso dalla soluzione abitativa rimediata. Credetemi, mezzo miracolo è stato fatto. Pensate che una volta in vacanza in Egitto chiese di cambiare due volte le lenzuola in meno di 5 minuti e … ma anche questa è un'altra storia.
Il primo cazziatone arriva al cospetto di una scalinata di circa 50/60 scalini che il mio mentore è stato costretto a salire mentre Max ci ricorda che a Roma già da tempo hanno realizzato una metropolitana e, nonostante tutto arriviamo al Villaggio Maratona per espletare il rituale pre-gara.
Mentre rientriamo realizzo che sono accompagnato dalle 3 persone che hanno reso possibile questa mia partecipazione alla maratona di Roma. Max mi ha accompagnato per parecchi km in allenamento, Sandro è stato sempre una sorta di “mental coach” positivo e ricco di consigli, Ciro mi ha allenato e questa è esattamente questa storia.
Rientrati in casa ci si organizza per la notte e qui la miscela dei 4 dà il meglio di sé, sfottò a tutta forza e risate da panico tra materassi soppalcati e divani pendenti (roba da ragazzi). Ma prima c’è da fare il pieno di energie e così ci uniamo Romeo Gatto munito di moglie e amici per raggiungere la taverna dei 40 dove ci attendono il Presidente e Mario Salvo. Qui tra un cacio e pepe, baccalà fritto e carciofi si consuma una serena e graditissima cena tra amici. Ma non siamo ancora al completo. Infatti nel bel mezzo del convivio riceviamo la gradita incursione del nostro modello-foto, al secolo Alfredo Giombetti, che ci consegna le chiavi della sua città per dileguarsi velocemente causa impegni con la prole.

Il meteo che ci sveglia domenica mattina rompe nettamente con il bellissimo sabato presentandosi con pioggia e vento commentato dal Max-pensiero: “oggi c'è sole e il vento vi soffierà sempre alle spalle”.
Soliti preparativi e insaccati come salami in plastica tipo CSI dove sembriamo esser pronti a effettuare rilievi su una scena del crimine più che una gara,ci avviamo alle griglie della partenza.
Partenza preceduta da un bell’acquazzone che aiuta a tenerci belli freddi freddi. Tanto siamo insaccati, o no?

Dopo lo start del sindaco (sotto)Marino, griglia dopo griglia partiamo anche noi dell'ultima griglia. Quella che per trovare un posto per passare devi avere le ali e così i primi due km sono all' insegna del “volemose bene” e “daje che la corsa se finisce”.
Il percorso è disegnato per portarci lungo la storia di questa città e, devo confessare, a piedi non è come andare in auto. Ho apprezzato dettagli che non avevo mai notato prima, eppure ci lavoro qui. Questa è la prima cosa che ho imparato dalle gare; a piedi noti cose che in altri frangenti non avresti mai lontanamente notato e ti restano impressi lì nel fondo della memoria, pronti a tornare per ricordarti che lo sforzo ha i suoi tornaconto positivi, e la maratona non ha fatto altro che confermarlo.

Via via sfilano i km 5, dove perdo Ciro con cui ho condiviso pre e partenza , km 10 dove trovo Mario che mi corre dietro, km 15 dove Mario mi aiuta nel ristoro e due mi salutano urlando da lontano (Max e Sandro), km 20 dove ritrovo Ciro, km 25 dove Ciro mi lascia con Mario, km 30 dove perdo Mario credendo che non ne abbia più, km 35 dove ritrovo e riperdo Mario che ancora non ho capito se ha il teletrasporto o corre come una lepre e km 38 dove inizia il mio calvario. L'alluce destro manda segnali negativi al sistema centrale. Ad ogni passo la pulsazione aumenta sino a diventare dolore che mi accompagnerà fino al 42 km. Ogni appoggio del piede è una visione. Per onorare il luogo che mi ospita parto da Romolo e Remo arrivando a Gesù passando per Cicala e moglie che sono ad incitarmi in Via del Corso (o forse una parallela). Qui mi son preoccupato. Avere visioni va bene sino a che si parla di Santi e personaggi, ma quello era il segnale che ero ancora vivo, almeno maratonamente parlando! Ma il mistero si infittisce quando al km 41 indovinate chi mi ritrovo?
Mario, che mistero dei misteri, non so come sia arrivato lì, mi attende per accompagnarmi sino al traguardo e dove rivedo Sandro e Max che fanno “ciao ciao” con la manina.

Giunto al traguardo il nulla assoluto. Come un automa mi copro con la mantellina che butta giù acqua di brutto e rientro a casa con la forza di inerzia. Sembravo una bici auto- servita con dinamo da ricarica. Andavo da solo. Poi grazie al duo sarcasmo-ironia che mi attendevano sotto casa, ho finalmente ripreso colore e calore.
Questo è.

Avrò sicuramente dimenticato qualcosa, ma alla fine quello che conta è che son trapassato anche io da podista a MARATONETA.

Con i titoli di coda ringrazio Sandro, Massimo e Ciro per la piacevole compagnia e la spensieratezza con cui mi hanno aiutato a raggiungere la partenza  e non ultimo a Maurizio a cui ho inviato l'articolo senza rileggerlo e che ha provveduto di certo a qualche aggiusto (“qualche” per modo di dire, ma va bene così. nota di Maurizio).
Questo è vero spirito di squadra.
Squadra a cui mi sento legatissimo e a cui va merito e doveroso ringraziamento. Squadra che ho sentita vicino in ogni suo elemento prima durante e dopo. Nei miei deliri, quando ero solo con la mia testa, il mio cuore e le mie gambe, ricordavo una pubblicità che va su sky in questi giorni dove dietro ad un atleta del basket nba vi erano dei tifosi che lo accompagnavano nei movimenti. Bene spesso immaginavo che i miei passi erano accompagnati da scarpe e gambe di atleti dell’Atletica San Nicola.

Narrazione epica drammatica e anche neomelodica del vostro Maratoneta GiLet.


Nome: Nick E-mail: 
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Nazione:   Data: 24 Mar 2014 12:22:13 GMT

Commento: Complimenti ai nostri nuovi maratoneti, benvenuti nel club dei 42,195 km. ieri emozionato lo ero anche io insieme a voi, e nonostante abbia percorso solo 30 km.di allenamento sullo stesso tracciato il mio pensiero era: c'è la faremo ed arriveremo tutti al traguardo tutti e 6+(2) perchè siamo una squadra " fortissimi". Oltre a Ciro e Giuseppe, anche Romeo Gatto e Annamaria Nargiso hanno corso la loro prima maratona in modo esemplare e anche a loro vanno le mie congratulazioni. Un Plauso anche ai due veterani di questa distanza, nei grandi personaggi quali sono di Michele Auricchio e Mario Mastrangeli, buonissima la loro prestazione. E poi c'eravamo i ( +2) io e Mario( la lepre di Giuseppe) per un allenamento di 30 km. in proiezione di Praga dell'11 maggio, e in accompagnamento Massimo e Alessandro. Un'altra bella pagina di sport e amicizia è stata scritta ieri 23 marzo sul diario dell'Atletica San Nicola



Nome: Nicola Leone E-mail: podistasprint@virgilio.it
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Nazione:   Data: 24 Mar 2014 14:19:17 GMT

Commento: Volevo complimentarmi con tutti voi che avete provato e superato egregiamente questa nuova esperienza podistica...ma soprattutto un elogio per i due narratori dell'evento...Ciro ed Gilet...bravi.



Nome: ludo E-mail: 
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Nazione:   Data: 24 Mar 2014 17:21:36 GMT

Commento: COMPLIMENTI RAGAZZI... fiero di far parte della vostra stessa squadra.



Nome: cicala pasqualeE-mail: 
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Nazione:  maddaloneseData: 24 Mar 2014 18:44:22  GMT

Commento: 

partecipare a una maratona e una grande emozione ma e ancora piu bello aspettare i maratoneti dello stesso gruppo e incitarli chiamandoli con nome e vedere il piacere che provano nel sentirsi incitare da qualcuno che conoscono e non sapendo che si trova la.  grandi tutti!!




Nome: anna pinto E-mail: 
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Nazione:   Data: 24 Mar 2014 20:54:16 GMT

Commento: Ciro e Giuseppe, complimenti per la prestazione e per gli articoli scritti. Dopo averli letti vi assicuro che il desiderio di provarci  si fa sempre più forte.

Mi fido della considerazione fatta da Ciro riguardante il famigerato "MURO",  a patto che  si segua in maniera meticolosa una tabella di preparazione.  Questa secondo me è la prima   vera  sfida che bisogna essere pronti ad affrontare, e forse anche la parte più bella dell'intero percorso, che poi giunge alla fine con la partecipazione alla più grande delle  competizioni.

Giuseppe Letizia, non mi deludi mai come scrittore, e devo essere sincera il risultato della tua prestazione mi ha felicemente sorpresa. 

Giuseppe, quante volte leggiamo  libri che pur essendo scritti benissimo non riescono a trasmettere nulla, trasformandosi in racconti sterili??

Beh, i tuoi racconti non deludono mai seppur imperfetti!!Riesci a vedere cose che, forse, gli altri  non vedono o comunque non riescono a descrivere nel forma in cui riesci a farlo tu, ironica, simpatica, critica e divertente, suscitando interesse e curiosità. QUINDI.... continua a scrivere come solo tu sai fare, i correttori di bozze saranno altrettanto bravi a fare il loro lavoro :D. Ora però, come ha consigliato Anna Merola, mangia che,  magro  come sei diventato, somigli moltissimo a Christian Maggio, terzino del Napoli, non so se lo conosci!!!.. :D :D e  a questo punto, vorrei sapere anch'io.... ma come ha fatto Salvo Mario???

Un'ultima cosa, complimentissimi ad  Anna Nargiso,alias Zagara,che in questo caso ha fatto poche chiacchiere e tanto  "distintivo", che insieme a Daniela, sono le uniche donne dell' Atletica San Nicola che hanno avuto il coraggio di cimentarsi in una competizione che richiede un grande sforzo sia fisico che mentale...

Un abbraccio a tutti.. Anna Pinto ;)



Nome: Giuseppe E-mail: 
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Nazione:   Data: 26 Mar 2014 07:46:33 GMT

Commento: Bellissimo leggere questi racconti di vita vissuta. Molto calzante visto il periodo di Quaresima è il parallelo del muro del maratoneta con la Via Crucis. Se pensiamo quindi all'ultima stazione che coincide con l'arrivo al 42KM allora l'aver superato la fatica e la tentazione di fermarsi prima dell'arrivo fa si che questa passione ci risuscita la voglia di guardare alla prossima maratona. Complimenti a tutti ed ancor più ai nuovi maratoneti, orgoglioso di essere con voi nella podistica San Nicola la Strada. Peppe Van






16 marzo-SMaVico
Marzo mese pazzo.


Giornata calda sin dai primi raggi di sole che hanno accolto il risveglio dei ventinove pronti a salpare verso la località di Santa Maria a Vico.
La gara di SMaV è una tappa quasi obbligatoria, visto lo scopo benefico per cui viene organizzata, ma come spesso accade il beneficio di alcuni bisognosi non si accompagna con gli interessi di altri e per questo mi chiedo dove abbiano portato i loro cervelli eclettici in questa giornata ,quei ben pensanti che sanno solo criticare. Ma dopo la vena polemica che contraddistingue il mio essere, andiamo avanti.

Invitati dal mio caro amico delle scuole superiori, nonchè, presidente della Sessuola Runners e amico della nostra società, al secolo Luigi De Lucia, circa 29 atleti della asd si sono recati quindi alla volta della ridente località dove si è svolta la gara della 3^ edizione della "Corriamo insieme" ed udite udite, abbiamo incrementato, in concerto con i tempi che corrono, le quote rosa. Infatti con vero piacere è stata iniziata alle gare Alessandra Tamburrini, che incoscienza pura, ha deciso di fare la  sua prima gara su un circuito, diciamo non propriamente facile, ma anche questo sarà parte del suo bagaglio di esperienza che la porterà a raggiungere le mete che si è prefissata.

Dopo il solo incontro culturale in piazza Municipio, si parte, in orario e per questo si arriva con anticipo biblico al luogo di destinazione.
Solito rituale per ritiro pettorale dove il nostro "Angelo" ci attende ovviamente a fianco della chiesa del paese.
 
Partenza, ritardata di 15 minuti, che non fa che aumentare la sfida tra me e Max a chi deve partire per ultimo allo sparo. Sarò battuto da Max che mi si sfila sul traguardo e arretra di una posizione vincendo la sfida.

Partenza solita ma gestibile visto il numero di partecipanti, ma la sorpresa è solo posticipata di qualche metro, cambia il circuito ma non la pendenza e via in salita con la prima selezione della specie, parto col mio mentore, Alessandro Biondillo, che qui è giunto in gita, con qualche pezzo di formaggio al seguito, dopo 2 km decido di lasciarlo poichè devo far girare le gambe per evitare che si attacchino in vista della maratona di Roma a cui parteciperò come comparsa non protagonista, tra 7 dì.
Mi ritrovo con Max, Gianni Raffone e Mario Mastrangeli e decido di restare con loro e mai scelta è stata più giusta, in quanto Gianni mi ha fatto da balia per tutto il restante della gara.

Giunti all'arrivo si riesce anche a fare una buona sosta al rinfresco e con calma si ritorna alla macchina per finire il rito gara, ovvero la ripulita del corpo salato stile baccalà.
Giusto in tempo per vedere ritornare anche Alessandra, con una espressione unica di meraviglia per la difficoltà del percorso, ritorniamo in piazza per vedere come ci si è allocati come società e sorpresa scopriamo di essere quarti classificati ed il nostro presidente dopo i suoi 35km di puro allenamento gagliardo sul palco ritira il cesto che verrà sorteggiato ma sarà sicuramente di Anna Merola, visto i trascorsi.

La lista dei tempi è:
SM50    0:38:55,35    3:50,31    LEONE NICOLA
SF40    0:47:51,50    4:43,19    MEROLA ANNAMARIA
SF55    0:57:22,85    5:39,53    CUBIANO ANTONELLA
SM65    0:48:22,40    4:46,23    SCALERA SALVATORE
SM55    0:44:56,45    4:25,92    CICALA PASQUALE
SM45    0:41:23,60    4:04,93    PASTORE GIOVANNI
SM70    0:52:01,10    5:07,80    RUSSO NICOLA
SM50    0:44:10,15    4:21,36    MAIELLO PASQUALE
SM50    0:44:09,90    4:21,33    SANTONASTASO FILIPPO
SM45    0:42:38,85    4:12,35    AURICCHIO MICHELE
SM50    0:44:27,20    4:23,04    VANACORE GIUSEPPE
SM50    0:44:27,35    4:23,05    PASTORE BIAGIO
SM55    0:46:45,90    4:36,72    PERNA LUCIO
SM50    0:45:10,00    4:27,26    D'ANDREA NICOLA
SM55    0:49:17,20    4:51,64    BALZANO LUIGI
SM50    0:47:36,30    4:41,69    D'ERRICO MASSIMO
SF50    1:02:50,45    6:11,84    TAMBURRINI ALESSANDRA
SM60    0:51:48,40    5:06,55    LETIZIA STEFANO
SM45    0:45:53,60    4:31,56    MASTRANGELI MARIO
SM45    0:47:32,15    4:41,28    PASTORE FRANCESCO
SM40    0:45:51,20    4:31,32    LETIZIA GIUSEPPE
SM40    0:46:21,20    4:34,28    PASTORE NICOLA
SM60    0:55:36,25    5:29,02    MARINO ANGELO
SM35    0:45:51,50    4:31,35    RAFFONE GIANNI
SM45    0:49:33,95    4:53,29    LOMBARDI MICHELE
SM45    0:50:09,05    4:56,75    FUSCO PIETRO
SM45    0:51:54,00    5:07,10    MAIELLO ANTONIO
SM45    0:51:48,40    5:06,55    RUSSO PIETRO
SM40    0:51:14,55    5:03,21    BIONDILLO ALESSANDRO  

GiLet

Nome: Maurizio E-mail: 
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Nazione:   Data: 18 Mar 2014 08:21:25 GMT

Commento: è proprio questo spirito, che ben conosco, che mi fa pesare in maniera insopportabile l'assenza dai campi di gara. Anche se si soffre alla fine si è sempre soddisfatti. Ciao ragazzi, a presto ... anzi, speriamo prestissimo




42km e poi…

Anna e Maurizio, a distanza di qualche settimana credo proprio che sia giunto il momento di raccontare la mia prima maratona di Napoli. 

ludoMaratona nella maratona, fatica nella fatica, teatro nel teatro, spettacolo nello spettacolo, difficoltà nella difficoltà, Città nella Città. 

Temperatura alta fin dalle sette del mattino, la scelta più ovvia: pantaloncini e canotta. Intanto Ciccio D’Andrea e Franco Catania insistono a tenere la maglia tecnica. Si parte, chi per la mezza, chi per la maratona a proprio ritmo, chi con la pretesa di inseguire il proprio personale e chi sa benissimo che questa non sarà altro che una tappa di preparazione per i prossimi obiettivi. Lucio, Franco e Peppe vanno troppo forte per il ritmo che mi ero prefissato, ringrazio Antonella per la compagnia dei primi 15km e colgo l’occasione per complimentarmi con lei per il risultato che ha conseguito domenica scorsa sulla stessa distanza, ma in territorio romano.
Che bella Napoli, che meraviglia. Da Bagnoli si scorgeva Capri, Punta Campanella e Posillipo. La parte più emozionante dopo il ventesimo km, al completamento della galleria il buio veniva squarciato dalle scintillanti ed intense tonalità d’azzurro del mare di Mergellina baciato dal sole, emozione nelle emozioni, difficile da descrivere, da perdere il fiato, e su per via Caracciolo, un continuo di emozioni, un lungomare irripetibile, un posto unico.
In via Cesario Console saluto il capitano D’Andrea, uno bravo sulla distanza, un esempio, che mi precede di 6km e giù nuovamente per Caracciolo stracolma di gente, più ordinata del solito, accarezzata dal sole, una cornice perfetta che quasi mi allontana dalla fatica del 39esimo km. E ci credo che in una delle notti più importanti della propria vita Sorrentino, accompagnato da un casertano doc, non possa fare a meno di citare come fonte di ispirazione la sua Napoli.
Al quarantesimo km incontro  Lucio e l’obiettivo è uno solo: stare sotto le 4 ore in piazza del Plebiscito, e cosi accade… dopo un po’ arriva il tanto atteso traguardo ed il saluto di mia mamma, che almeno dalle prime maratone non si preoccupa più se non vede arrivare il figlio con quelli delle due ore.
Il 2013 è stato un anno incredibile, settecento km in gara corsi ad una media di 4’e30 a km, era troppa la fame e la voglia di rivedere questa nostra meravigliosa regione e attraversarne tutte le province.
Per il 2014 ho deciso che le lunghe distanze prenderanno il posto delle brevi, un obiettivo ancora più ambizioso, un modo diverso di correre, più introspettivo, forse spirituale, ponendo come tappa intermedia la gara delle gare, il Passatore, la cento km più famosa al mondo, la celeberrima distanza che separa Firenze da Faenza transitando per il leggendario Passo della Colla.
Intanto domenica prossima sarò alla Strasimeno, la mia prima ultra-maratona, 58km intorno al lago Trasimeno. Non so se ce la farò, ci provo, come sempre col giusto mix di incoscienza e rispetto. Il necessario mi è stato già tramandato da Mario Salvo, devo “andà piano”, devo “a-n-d-à p-i-a-n-o”, e io mi fido.

Ps. Vi tengo aggiornati e ringrazio chi mi affiancherà in questa pazzia.

Pps. Ciaooo Belliii.

ludo


Nome: angela E-mail: 
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Nazione:   Data: 6 Mar 2014 20:40:48 GMT

Commento: mi piace ok




2 marzo- 40esima Ed.RomaOstia

 

Stay Runner.Stay Foolish

 

Parafrasando una celebre frase di Steve Jobs fondatore dell'Apple : <>.

Ovvero << Siate affamati (di conoscenze), siate folli >>. Il suo credo potrebbe essere quasi il nostro : Siate podisti. Siate folli. Oppure Siate folli, siate podisti. Il senso praticamente non cambia e volendo la frase ha un significato palindromo se così si può dire.

In effetti mettere la sveglia tra le 3:30 e le 4:00 del mattino, prendere un pulmann alle 5 per raggiungere il palaeur di Roma e correre la mezza maratona di RomaOstia  per la maggior parte dei non addetti ai lavori podistici, compresi i familiari, può essere da pazzi. La nostra pazzia perfettamente fusa con quella degli altri 13.000 e passa partecipanti provenienti da ogni dove. Atletica San Nicola insieme agli amici della Power Casagiove e Amatori Caserta, come ogni anno, non poteva mancare a questa 40esima edizione e per l'occasione ha sfoggiato la nuova e bellissima tuta di società,  su cui sta davvero benissimo l'esclusiva medaglia da finisher che orgogliosi abbiamo mostrato ai familiari, gli stessi di cui sopra che per fortuna equlibrano la nostra follia, una volta tornati a casa.

Intanto The President, uomo di grandissima esperienza in fatto di gare e che vanta un' impressionante collezione di medaglie, mentre gli atleti sonnecchiavano e sembravano preoccupati solo che non piovesse, si è rivelato un ottimo pronosticatore, azzeccando quasi tutti i tempi ottenuti.

Ogni presidente conosce gli atleti suoi!

 

E se il credo diventasse << Stay Hungry, Stay Runner >>? Siate affamati, siate podisti. Come da sempre sostiene Mario Salvo : <>

Ecco le impressioni su questa splendida esperienza rilasciate dagli stessi ad Anna Merola al ristorante tra una portata ed un'altra.

 

Pasquale Maiello: 1.31.47

Sono contento.Ho dato tutto quello che potevo soprattutto grazie alla tabella alimentare rigorosamente rispettata fino ad ieri sera. Il segreto sta tutto nella "barricata" di fine pasto.

 

Mario Salvo: 1.41.48

Sono soddisfattissimo.E' il primo grande risultato dopo l'infortunio post maratona di Carpi e Firenze. Ahò, so nà roccia!

 

The President: 1.33.34

E' la mia decima edizione.Oggi avevo un obbiettivo: portare al traguardo l' Agrume. Purtoppo si è spremuto quasi del tutto nei primi 9 km. Quello di oggi lo considero un ottimo allenamento per Praga.

 

Michele Mandarino: 1.39.06

Purtoppo sono scoppiato al dodicesimo km e sono stato costretto ad abbandonare il presidente al suo destino. Sono convinto che la causa sia stata il sovralennamento.Ma chi me l'ha data la tabella? Credo che mi abbiano boicottato.

 

Massimo D'errico: 1.38.49

E' il mio PB. Con il giusto allenamento ed i sacrifici i risultati prima o poi arrivano.

 

Alessandro Biondillo: 1.39.58

Per svariati motivi non sempre riesco ad essere assiduo negli allenamenti. Ma la volontà non mi manca e nell'ultima settimana sono stato molto attento nell'alimentazione.

 

Pietro Fusco: 1.44.48

PB anche per me. Questa volta sono riuscito a gestirmi come non accadeva da tempo. Forse il merito è anche della pasta al limone mangiata ieri sera. Cara Anna Merola: non ti darò mai più dell'acqua durante una gara!

 

Vincenzo Poliseno: 1.39.16

Non sono scoppiato come a Napoli. Per fortuna ho capito in tempo come andava interpretata la tabella. Obbiettivo raggiunto:PB!

 

Francesco Pastore: 1.41.08

Il mio scopo era quello di tagliare il traguardo in 1.45 .Invece al di là di ogni mia previsione ho fatto il PB.

 

Lazzaro Feola: 1.49.41

E' la mia terza mezza e prima RomaOstia. Anche questa è fatta.

 

Giovanni Palumbo: 1.38.06

La mia prima RomaOstia .Bellissima esperienza conclusasi benissimo nonostante l'influenza delle ultime settimane che mi ha fatto saltare molti allenamenti. Ho recuperato 3' rispetto a Cassino ed è il mio PB.

 

Nicola Pastore: 1.39.40

Molto soddisfatto. Dopo la maratona di Firenze mi sono allenato poco per mancanza di stimoli ma la RomaOstia mi ha rimesso in gareggiata.

 

Antonella Cubiano: 1.58.41

La mia seconda mezza. Ottima organizzazione ed è stato emozionante correre tra 13000 persone nonostante il percorso molto monotono. Non si è mai soli. Sono migliorata di 4' rispetto a Napoli di 15 giorni fa: sono felice del mio PB.

 

Lucio Perna: 1.58.42

Ho accompagnato mia moglie e sono entusiasta del suo risultato. E' stata comunque una prova anche per me dopo la maratona di Napoli. Dopo 15 giorni il mio fisico ha risposto bene.

 

Paolo Rauci: 1.36.27

E' la mia quarta RomaOstia e sono contento di averla gestita dando di più nella seconda parte, così come dovrebbe sempre essere.

 

Francesco D' Andrea: 1.31.27

Ieri sera non ho potuto rispettare la tabella Nuzzo a causa di problemi intestinali che duravano da qualche giorno e questo è stato il risultato.E pensare che domenica scorsa, ad una sola settimana dalla maratona di Napoli, le mie gambe volavano.Anche i miti cadono.

 

Francesca Rega: 1:52.52

Corro solo da un anno ed è stato il mio primo esordio sulla mezza. Non mi aspettavo di arrivare al traguardo e sono sorpresa di non esservi giunta stremata. Un' esperienza che ripeterò sicuramente.

 

Nicola Russo: 1.58.02

Il presidente mi iscrive alle gare ed io le faccio. Questa è la prima volta che faccio una mezza e ho rispettato la sua raccomandazione: Nicola vai piano!

La verità è che quando sono arrivato, volevo fare altri 21 km!

 

Barbara Santoro: 2.27.10

La mia prima 21 e sono solo 7 mesi che corro. Ostia era lontana ma oggi il mio unico obbiettivo era avere la medaglia al collo.

 

Giuseppe Cioffi: 1.49.01

Questa gara mi piaciuta molto proprio perchè è una delle più partecipate d'Italia. L'ho vissuta con molta emozione non tanto per il PB ma perchè mio padre che non c'è più ha vissuto molti anni proprio ad Ostia.

 

Giovanni Pastore: 1.30.22

Sono migliorato di 4' rispetto alla T. Altilia ed è il mio PB. Dopo la delusione della maratona di Firenze dove avrei potuto dare di più, credo di aver ottenuto un ottimo risultato grazie all'assiduità degli allenamenti.

 

Daniela Malorgio: 1.54.54

Ormai mi alleno solo per correre le mezze e le maratone. Sono comunque soddisfatta del risultato che giunge dopo un periodo di infortuni. Ogni volta mi scopro sempre diversa nella corsa e mi sorprendo. Questa è la frase del mio dorsale.

 

Armando Tieri: 1.58.41

E' stata la mia prima gara in assoluto. Ho iniziato a correre tre anni fa per dimagrire. Ero ben 120 kg ed oggi ne peso 83. Ho compreso da questa esperienza che nella vita tutto è possibile, basta volerlo.

 

Vincenzo Colella: 1.58.41

Ho ripreso a gareggiare dopo 9 anni. Ringrazio il mio amico Armando per questa gara così emozionante e sono soddisfatto di averla conclusa senza arrivare stremato. Ringrazio anche il cugino Agrume per i consigli, non vedo l'ora di correre la prossima e magari superarlo.

 

Francesco Letizia: 1.47.21

L'avevo confidato ad Anna Merola: se avesse diluviato così come aveva annunciato il meteo per tutta la settimana non avrei gareggiato.Confesso che sono venuto soprattutto per mangiare ma per fortuna non ha piovuto.Faceva molto freddo e non ho corso "nudo" come al solito. Vengo da un lungo periodo di infortunio al ginocchio e sono riuscito comunque a migliorare il tempo ottenuto alla mezza di Napoli di qualche settimana fa. Sono scoppiato al 19esimo km e meno male che avevo fatto colazione con panino provola e tacchino. Avevo una fame! Maledetti sali minerali del ristoro!

 

Anna Merola: 1.44.31

Adoro questa mezza e oggi ho vissuto un' emozione enorme: ho rivisto dopo 27 anni la mia amica di liceo Samantha traferitasi a Terni nell' 87. Era nella mia stessa griglia e Daniela ha immortalato il nostro incontro. "Parti e piano" mi disse Ciro Pascarella qualche settimana fa. Ho messo in pratica tutto quello che da sempre i compagni mi raccomandano: non parlare e corri. Vorrei intanto scusarmi con Pietro Fusco per aver passato il bicchiere d'acqua ad uno sconosciuto piuttosto che restituirglielo .Per colpa mia non ha bevuto. Ovvio che sono felicissima ed inseguivo questo risultato da tempo e credo di averlo ottenuto grazie ad un allenamento di qualità (tabella Nonno-Poliseno-Presidente-Mandarino) ed un' alimentazione corretta. Ma chi mi ha intervistato??

 

Pervenuto tramite mail anche le impressioni di colui che a Roma è di casa e che abbiamo incontrato un pò prima della partenza.

Alfredo Giombetti: 1.42.15

La RomaOstia continua a dare emozioni e sempre più energia, sono contento per i bellissimi tempi realizzati dai compagni di squadra e per il miglioramento del mio PB.

 

Peppe Kenya : 1.27.14.Sono in pochi ad averlo intravisto ma siamo sicuri che avrebbe detto:

Bella gara!

 

Ricorderemo questa giornata anche per la tristissima notizia del decesso di un atleta poco dopo aver tagliato il traguardo.

R.I.P Fabrizio Bellucci.


 Anna Merola

Nome: nonno E-mail: 
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Nazione:   Data: 4 Mar 2014 18:40:38 GMT

Commento: complimenti ad Anna per la bellissima narrazione


Atletica San Nicola:
e complimenti  anche al nonno, ancora una volta ci ha sorpreso.Bravo!




Napoli Half Marathon - Mostra d'Oltremare
2 febbraio 2014
Forse con un po’ di ritardo ma meglio tardi che mai.


Splendida gara. Organizzazione ineccepibile e tutto come da promesse. Sembra strano? Andiamo per gradi. Prima edizione per questa Mezza maratona della Mostra d'Oltremare. Qualche dubbio iniziale c'era ma abbiano riposto fiducia negli organizzatori che avevamo incontrato 3 mesi orsono al villaggio maratona a Firenze. Buon segno. Il luogo ospite era, poi, una garanzia, naturalmente vocato all’accoglienza. E infatti, già in occasione del ritiro pettorali, tutto è stato smart: personale disponibile, cordiale e ben organizzato; parcheggio e accesso agli stand semplice e veloce. Ancora un buon segno. A questo punto tutti gli auspici erano favorevoli.

Unico aspetto contrario? La pioggia che per tutta la giornata di sabato, la notte e la domenica mattina è caduta, talvolta anche con veemenza. Ma ormai non ci potevamo tirare indietro.

La domenica mattina l’Organizzazione continua ad essere perfetta nonostante il cattivo tempo: personale dello staff già fin dall'uscita della tangenziale per indirizzare i partecipanti ai parcheggi ampi, gratuiti e all'interno della Mostra. Ancora un punto a favore: ognuno di noi sa quanto sia importante tale aspetto. La partenza con un lieve ritardo vede coinvolti circa 1.500 atleti che percorreranno le vie cittadine: da Fuorigrotta a via Caracciolo per raggiungere piazza Plebiscito e, poi, Maschio Angioino, Piazza Borsa, Quattro Palazzi, via Duomo, il Museo e giù per via Toledo/Roma per passare nuovamente da Piazza Plebiscito e via Caracciolo e imboccare in salita la grotta per tornare verso la Mostra ove, dopo qualche giro all'interno si è giunti all'arrivo. Lì, in un clima disteso e ben organizzato, in breve tempo, consegna del ristoro e della medaglia commemorativa.

Dulcis in fundo, spogliatoi al coperto e servizi igienici disponibili.

In sintesi, gara promossa da tenere presente per le prossime edizioni. Per quanto attiene i nostri colori, partecipanti e classifica negli specifici spazi del sito.

Max



Napoli 16-02-2014  Non cambi mai, non cambi mai...

Ma che tristezza! Non capisco perché una città cosi bella, con tanta gente di straordinaria qualità, con una enorme cultura,  con tanta  storia, si ritrova troppo spesso a manifestare limiti  enormi. In troppe  occasioni. Anche quando,  tranquillamente, con un minimo di sforzo, potrebbe fare bella figura.

Anche il sindaco fa la sua parte. Ma che miseria!  Parli un minuto, dici una frase di circostanza e sbagli il congiuntivo: “speriamo che tutto è andato bene!”.  

Half Marathon& Full Marathon. Oggi 16 febbraio. Non tanti iscritti. E’ una gara IAAF ma non sembra.  L’impressione all'arrivo a Lucrino, durante il percorso, e all'arrivo a piazza del plebiscito, è quello di una gara  come tante, in cui la riuscita o il fallimento è affidata un po’  al caso. Alla fortuna.    Non si percepisce quello che uno si aspetterebbe ad una maratona internazionale. Nessuno sa niente, nessuno dello staff. Dove si ritirano i pettorali? Dove si depositano le borse? Pochi rifornimenti, acqua pura oligominerale  nient’altro  e solo  un paio di volte per la mezza.  A piazza del plebiscito, a noi arrivati della mezza,  che stavamo rifocillandoci, una atleta della maratona ancora in gara, ha mendicato dell’acqua (che ovviamente le abbiamo passato).

Si pagava la navetta (da piazza del plebiscito alla partenza)  - dove  in tante altre manifestazioni simili giri gratis per tutta la città  e non solo con la navetta-  e si pagava  il deposito bagagli per sacche diverse dalla bustina  minimal rilasciata dall'organizzazione.

E non finisce qui!  Il mio parente forte vince il premio di categoria. Dove si ritira? Quanti sono i premiati?  Nessuno sa niente, nessuno dello staff. Finalmente si scopre dove. Nello stand vicino a quello dell’esercito.  Il parente si mette in fila e …. passa oltre un ora. Oltre un ora per avere il pacco premio.

Mi fermo qui.  Anche perché non si poteva fare niente per rovinare la bellissima giornata primaverile, le meraviglie della città e tutto l’entusiasmo e l’impegno messo in campo dai partecipanti. Nemmeno con massimo dell'impegno. 

Maratoneti  Sannicolesi tutti presenti all’arrivo , nonostante le insidie del percorso con tanti falsopiani   e tanti sanpietrini.  Bene, benissimo, Lucio Perna che migliora di 23 minuti, di  tantissimo, il suo personale chiudendo a poco meno di quattro ore.

Cicco D’andrea arriva  sul traguardo con la solita aria riposata fermando il cronometro a poco più di tre ore e nove minuti. Giuseppe Perrino  un po’ affaticato non molla  e finisce con onore anche questa battaglia portando a casa un decoroso 3:48.  Crisi nera, invece,  per Francesco Catania che era già partito con sensazioni/pensieri negativi. Strisciando, sui gomiti arriva e, mantenendo la promessa fatta a Perrino jr, non si ritira. Ludoooo si fa i suoi km di training programmato  in preparazione di imprese leggendarie; passeggia e chiude a 3 ore e 54 minuti.

La, molto meno epica,  mezza maratona  vede  F. Santonastaso e N. Leone che guadagnano, al passo di circa 4 minuti a km,  il premio di categoria e, come il mio parente forte,  un pacco ricompensa,  ma solo dopo avere espiato facendo anch'essi un ora in fila.

Chi scrive fa un buon allenamento, ma anche se avesse voluto tirare alla morte non avrebbe fatto molto di più. Faceva caldo e quando ha deciso di accelerare si è accesa un spia rossa. Senza indagare ha  semplicemente smesso di accelerare.

Il fatato trenino sannicolese vede poi Giovanni Marzano, Alfredo Giombetti , Zagara.. ops Annamaria Nargiso, Francesco Bubba Letizia, Salvatore Scalera, che  va a farsi un ora di fila per ricevere il premio di categoria MM65  e Francesca Rega.

Nonostante tutto,  l’anno prossimo ci tornerò. Nonostante tutto, mi sono divertito.

ciro


16 febbraio 2014- Mezza Maratona di Napoli
OGGI SONO IO


Eppoi ti ritrovi al ventunesimo kilometro, nella suggestiva cornice di Piazza Plebiscito, in una giornata baciata da un sole che sa già di primavera, dopo aver dato fondo ad ogni residua stilla di energia e....come per magia intravedi il traguardo e d’incanto prima la testa, poi le gambe si accordano e, all’unisono, ti lanciano a folle velocità sul rettilineo d’arrivo facendoti fermare il tempo a 1h 44’ 15”, personal best sulla mezza maratona.
La fine è il mio inizio, diceva qualcuno qualche anno fa, e mai come stavolta il senso della giornata podistica odierna si racchiude nel risultato finale, dolce panacea dopo una gara bella ma dura.

Lucrino- Napoli, attraverso 42 o 21 km, a seconda della gara prescelta, di rara bellezza, con un sole che di primo mattino ha fatto intendere di voler accompagnare e, soprattutto, omaggiare i podisti accorsi da tutt’Italia, per una manifestazione che, pur con tutti i limiti organizzativi, tipici delle gare partenopee, ha consentito ai più di godere delle incomparabili bellezze della nostra terra.

Per il sottoscritto una bellissima giornata di sport, vissuta appieno anche grazie all’aiuto dei compagni di squadra, che, seppur in momenti diversi, hanno, ognuno, contribuito alla costruzione della “gara perfetta”. Grazie a Francesco Letizia per la consegna del pettorale “brevi manu” e per avermi evitato la trasferta in quel di San Nicola; grazie ad Antonella Cubiano per la piacevolissima chiacchierata durante il riscaldamento; grazie a Lucio Perna, Anna Nargiso e Francesco Letizia (repetita juvant...) per avermi accompagnato nei primi 10 km ad un ritmo ideale per le mie gambe diesel; grazie a Lorenzo Vanacore, menestrello parlante della prima parte di gara, per aver reso meno tesi i km iniziali, per la sua contagiosa energia e per i suoi preziosi incitamenti “estorti” lungo il percorso all’appassionato pubblico; grazie a Giuseppe Perrino e , soprattutto, a Francesco Catania, che ho avuto l’onore di scortare fino al 14mo Km, per avermi, accompagnato nella parte più nervosa del percorso e, successivamente, lanciato verso l’ultima parte di gara; grazie ad Alfredo Giombetti, che al 18mo ha dato il là al mio rush finale.

Mai come questa volta, sento di aver avuto dalla mia squadra, l’Atletica San Nicola, quel contributo, quella consapevolezza, quel qualcosa in più che mi ha consentito di andare aldilà delle mie possibilità. Magari è’ solo una sensazione, ma è bello provarla, e ancor di più manifestarla.

Oggi sono io, dicevo, perché non c’è niente di meglio del fare, bene, qualcosa che piace : ci si sente pieni, sereni ed appagati. “Più Bici, Più Baci”, sostenevo in settimana: adesso aggiungerei “Più Corri, Più (ti) Piaci”.

Giovanni Marzano


Nome: The president E-mail: 
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Nazione:   Data: 16 Feb 2014 15:01:44 GMT

Commento: Congratulazioni a tutti voi che avete partecipato a questo evento di Napoli. Da quello che scrive Ciro e da cio' che io già immaginavo su Napoli,avendo qualche anno di esperienza nel leggere certe organizzazioni, posso raccontarvi di tutt'altro in terra d'Umbria. Perfetta organizzazione, disponibilità massima ed un percorso tra i più belli,  se non il più bello in assoluto da quelli da me affrontati in questi  24 di attività podistica. Gara vivamente consigliata, nonostante il mio rammarico per Napoli dove purtroppo non si riesce a decollare!!!!! Forse avranno bisogno di organizzatori tipo Maratonina di San Nicola.??????

Bravissimi anche Michele Auricchio e Mario Mastrangeli al giro dei 2 laghi in quel di Bracciano.... prestazioni strepitose di buon auspicio per la Maratona di Roma che andranno ad affrontare il prossimo mese di marzo.



Nome: Giovanni Pastore E-mail: 
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Nazione:   Data: 16 Feb 2014 15:17:22 GMT

Commento: Con tutto il rispetto per una Città come Napoli che amo tantissimo per le sue straordinarie bellezze, se volete partecipare ad una maratona "seria" degna di questo nome (dal punto di vista organizzativo e logistico) partecipate alla Firenze Marathon....cmq complimentissimi a tutti voi che avete onorato la canotta dell'Atletica San Nicola



Nome: Maurizio E-mail: 
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Nazione:   Data: 16 Feb 2014 17:41:37 GMT

Commento: Bravi tutti, anche perchè penso che oggi abbia fatto abbastanza caldo per il periodo in meniera decisamente inattesa. Peccato però che i commenti sulle competizioni partenopee siano sempre dello stesso tenore, anche se sul nostro blog mancano commenti sulla mezza della mostra d'oltremare. Non per niente, ma questo nostro blog serve anche a condividere esperienze e provare ad evitare di ripetere quelle negative.

 
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