Podio


































Il 2014 dell’A.S.D. Atletica San Nicola

Il 2014, appena trascorso, è stato un altro anno ricco di emozioni per lo storico gruppo podistico di San Nicola la Strada. Il 12esimo per l’esattezza. L’Atletica San Nicola - guidata lo scorso anno da Nicola D’Andrea che lascia il testimone al nuovo Presidente Maurizio Fucile a cui facciamo i migliori auguri - si presenta in 137 gare ufficiali, con 780 presenze e ben 11.868 km percorsi su tutte le distanze, anche quelle che sembravano impensabili.

La classifica interna per l’anno podistico 2014 che è possibile consultare sul sito ufficiale del club – www.atleticasannicola.it -  conferma al primo posto il veterano Francesco D’Andrea con 21.326 punti, 25 gare, 387 km; al secondo posto Nicola Leone con 19.311 punti, 26 gare, 211 km; al terzo posto Giovanni Pastore con 16.810 punti, 38 gare, 428 km.

Tante, davvero tante, le gare che potremmo elencare ed emozionare voi lettori che hanno portato gli atleti sannicolesi in diversi luoghi della penisola, in Europa e persino oltre oceano, come ad esempio le imprese di due nostri atleti che hanno partecipato alla mitica Maratona di New York. Ma non vogliamo dimenticare nessuno, tutti hanno fatto la loro parte con sacrifici, (ricordiamo il successo con quasi 1000 atleti della 12esima Edizione della Maratonina) montagne di ore di allenamento e tantissime competizioni portando i colori della Città di San Nicola ovunque, uniti da un solo spirito, la passione per l’atletica e la condivisione di emozioni e momenti di amicizia.

Giovanni Pastore (articolo pubblicato su Sabato non solo sport pag. 16)


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2014. E' finito!

La corsa ti insegna ad essere tenace a non fermarti. Scopri di più sulla tua sofferenza e la forza che devi esprimere nei momenti difficili della vita. (Giovanni Storti di Aldo, Giovanni e Giacomo)

Un altro anno che si conclude, il 12esimo per Atletica San Nicola.136 gare disputate e ben 11.828 km percorsi su tutte le distanze, anche quelle che sembravano impensabili. Un anno non semplice, qualche ostacolo e cambiamenti in corso ma la voglia di ripartire resta intatta e sappiamo bene qual è la direzione da perCorrere.
Noi e le nostre emozioni, i racconti delle esperienze individuali e collettive. I luoghi, gesti e gesta, ma anche errori da cui si può imparare molto. 
Le nostre storie.

6 gennaio- Trofeo di Acerra 
Sono circa in 1136 gli atleti che si mettono alla prova a questa 25esima edizioni. Fra tutti ci siamo noi di Atletica San Nicola e siamo felicemente di più rispetto alle edizioni precedenti, ben in 31
I nostri storici e già SM 50 Nicola Leone, Filippo Santonastaso e Francesco D'Andrea, con una prestazione impeccabile assolutamente non inficiata dalle maratone gastronomiche, riescono a classificarsi tra i primi 160 premiati e dietro di loro, non proprio subito dopo, gli altri 27 che portano la nostra società al nono posto. (Anna Merola) 

16 febbraio-Mezza maratona di Napoli
E poi ti ritrovi al ventunesimo km, nella suggestiva cornice di Piazza Plebiscito, e come per magia intravedi il traguardo e d’incanto prima la testa, poi le gambe si accordano e, all’unisono, ti lanciano a folle velocità sul rettilineo d’arrivo facendoti fermare il tempo a 1h 44’ 15”, PB sulla mezza maratona.
Mai come questa volta, sento di aver avuto dalla mia squadra, l’Atletica San Nicola, quel contributo, quella consapevolezza, che mi ha consentito di andare al di là delle mie possibilità. Oggi sono io, dicevo, perché non c’è niente di meglio del fare, bene, qualcosa che piace : ci si sente pieni, sereni ed appagati. (Giovanni Marzano)

2 marzo- 40esima Ed.RomaOstia
Stay Runner.Stay Foolish. Siate podisti. Siate folli. In effetti mettere la sveglia tra le 3:30 e le 4:00 del mattino, prendere un pulmann alle 5 per raggiungere il Palaeur di Roma e correre la mezza maratona di RomaOstia  per la maggior parte dei non addetti ai lavori podistici, compresi i familiari, può essere da pazzi. La nostra pazzia perfettamente fusa con quella degli altri 13.000 e passa partecipanti provenienti da ogni dove. (Anna Merola)

23 marzo- Maratona di Roma – StraMilano - Mare&Monti -Curti
Da nord a sud tra mari e monti. La nostra canotta ufficiale, in giro per l'Italia in questa domenica di marzo inoltrato.Ne sono state sudate ben 29. Quelle più sudate di tutte hanno vestito il corpo, la testa e l'anima di coloro che hanno preso parte alla ventesima edizione della maratona di Roma : Romeo Gatto, Ciro Pascarella, Anna Nargiso e Giuseppe Letizia si sono addormentati la notte di sabato podisti e si sono risvegliati l'indomani Maratoneti (cit.Nargiso). Con loro anche i veterani Michele Auricchio e Mario Mastrangeli. Tutti comunque protagonisti di un evento straordinario quale può essere appunto una maratona, nella grande bellezza della città eterna che quest'anno ha registrato il più alto numero di arrivati in un evento sportivo. Ognuno di loro l'ha vissuta a modo suo, chi con una preparazione da manuale, chi con esperienza e chi con un pizzico di incoscienza. 
E' giunta a casa anche una medaglia meneghina, quella di Pietro Palmiero SM 70  e con un tempo da far invidia ai nostri SM decisamente più giovani.
Hanno goduto dello splendido paesaggio della penisola sorrentina Francesco D'Andrea e Pasquale Maiello ed entrambi hanno officiato il battesimo sul suggestivo e durissimo percorso della 15esima edizione della Mari e Monti, di Vincenzo Poliseno: le loro medaglie si sono aggiunte alla lista degli altri.    
Ci sono infine gli altri 17 atleti che praticamente non hanno affrontato nè levatacce nè tantomemo vinto e conquistato Roma (l'unico reperto archeologico intravisto è la Conocchia, il mausoleo di epoca romana), senza nulla togliere al piacere e alla soddisfazione di correre una 10 km ed in particolare la seconda edizione della StraCurti.
Podisti o Maratoneti, siamo comunque tutti Atleti. (Anna Merola)

Il muro non esiste a patto che ti confronti con i tuoi limiti e ne prendi coscienza.Questa è la premessa per ribadire  la regola numero zero della maratona.  
Si può semplicemente  vivere l’esperienza della maratona  - senza controindicazioni penose -  solo provando il solito piacere di correre, anzi di più. 
Ed è proprio questa la morale: in una maratona il piacere di correre  è “di più”, è incommensurabilmente “ di più
Voi che non lo avete mai fatto, correte una maratona, fatelo!  Fatelo o almeno iniziate a pensarci, alla maratona e alla regola numero zero. (Ciro Pascarella)

Sono trapassato anche io da podista a MARATONETA.
Nei miei deliri, quando ero solo con la mia testa, il mio cuore e le mie gambe, ricordavo una pubblicità che va su sky in questi giorni dove dietro ad un atleta del basket nba vi erano dei tifosi che lo accompagnavano nei movimenti. Bene spesso immaginavo che i miei passi erano accompagnati da scarpe e gambe di atleti dell’Atletica San Nicola. (Giuseppe Letizia)

11 maggio- Maratona di Praga
L'Atletica San Nicola in versione Internazionale alla Maratona di Praga, considerata tra le 10  più belle maratone del mondo. Allo start presenti circa 7000 atleti. Bella gara per i nostri atleti :Francesco D'Andrea 287esimo  con il tempo di 2h06'58"; Giuseppe Nuzzo  1908esimo  con il tempo di 3h45'41"; Mario Salvo 1918esimo  in 3h45'58"
Nicola D'Andrea, a malincuore in veste di accompagnatore, convalescente  per un fastidioso problema muscolare. (Nicola D'Andrea)

La sera prima, ci organizziamo per la cena, il fatidico carico di carboidrati.Sì perché è in queste cose che poi noi ci differenziamo dai top runners, anzi “mittimm a copp”. Come carichiamo noi non caricano nemmeno i keniani! Dopo aver censito vari locali della zona ne scegliamo uno che ci pareva congeniale e che ci fa sentire a casa nostra,  perché oltre ad essere un ristorante italiano si chiamava "da al Capone". Durante la cena, Salvo praticamente non tocca birra, non esagera nel mangiare! Io invece tengo fede alle mie tabelle ed esco da al Capone pieno come un cappone e pure mezzo ubriaco (oh confesso che volevo vincerla la maratona!) Ciccio D'Andrea mi segue a ruota, ma a lui la pancia non si gonfia nemmeno se mangia un maiale intero, Nick il presidente ci fa ottima compagnia. Lui non correrà,  ma “semp nu top runner è”.Terminare una maratona, qualunque sia tempo in cui la si chiuda è per me un'emozione bellissima. E' sempre come fosse la prima perché per quelli come me che top non sono, che le uniche tabelle con le quali hanno a che fare sono quelle dei giorni che mancano alla maratona, che il primo obiettivo è aprirla e il secondo è chiuderla, è sempre un successo. (Giuseppe Nuzzo)

24-25 maggio -100 KM del Passatore 
Una competizione che ti strema ma che ti lascia dentro emozioni indimenticabili. A distanza di qualche giorno continuano a tornarti alla mente le immagini e le sensazioni vissute, vive come il primo giorno ma con la consapevolezza sempre più marcata di essere arrivato. Una gara in cui trovi il campione e l'amatore.E poi c'è il "ragazzetto cresciutello" di Caserta che parte per la sua 1^ volta armato solo del suo sogno, della sua volontà, dei suoi allenamenti e dei suoi calcoli .Determinato ad affrontarla come ha sempre affrontato tutte le sue corse: senza cambi intermedi, senza cedere mai sotto l'andatura di corsa e sperando in un tempo di 13-14 ore. E allora parti, affronti le salite, i tornanti, le discese. I tuoi piedi e le tue gambe registrano ogni km e te lo sottolineano prepotentemente, mentre tu fai finta di non sentire,  scavando costantemente alla ricerca di carica emotiva. E poi arrivi al traguardo, vedi la linea di arrivo, il crono che ti segna 12h 14' e gridi ...Sììììììììììì.
Un GRAZIE ai miei compagni di squadra Ludovico Carozza, Vincenzo Trepiccione .(Giovanni Seccia)

1- 2 giugno 2014 - S.Maria la Carità- Poggiomarino- Aversa- Capua - Forchia
Corriàm corriàm ovunque noi andiàm. Ben 41 le canotte ufficiali ,che si sono rinCorse tra domenica e lunedì, tra mattina e sera, mattina-sera e addirittura sera-mattina-sera. E' evidente che tra S.Maria la Carità, Poggiomarino, Aversa, Capua e Forchia  non sono in pochi quelli che hanno dovuto indossare la canotta lavata e asciugata più volte.Tra loro i 31 di Forchia consentono alla nostra squadra di classificarsi come prima società assoluta. (Anna Merola)

8 giugno-XII ed Maratonina di San Nicola la Strada
Passa alla storia anche l’edizione 2014 della celebre manifestazione organizzata dalla Asd Atletica San Nicola. Eccezionali momenti di sport per 970 atleti partecipanti ed un fiume di entusiasmo lungo l’intero percorso. Ancora una volta la nostra squadra, all’insegna dello sport, dell’associazionismo puro, del volontariato, dell’amicizia e della stima reciproca ce l’ha fatta. Certi valori, fortunatamente, non sono ancora andati perduti. (Maurizio Fucile)

21 settembre- III ed. "Fujenne Fujenn" San Marco Ev. 
Undici km molto veloci che però hanno rappresentato per moltissimi una sofferenza per il gran caldo.Trenta partecipanti di Atletica San Nicola, stesso numero che a Marcianise, eppure questa volta riusciamo a classificarci come 5^ società assoluta, con assegno e cesto annesso. Ed è stato un successo perchè oltre all'impegno di tutti c'è stato l'esordio di due nuovi iscritti ovvero Agostino Bottone e Francesco Feola; il ritorno sulle gare di Cennamo e Gatto; Giovanni Pastore nelle vesti di nuovo keniano, presente in gara dopo averci rappresento appena la sera prima a Caturano. Stefano Letizia e Cicala supportano la squadra in bici lungo il percorso. Nicola D'Andrea "The President" nel ruolo di se stesso ci sostiene prima ,durante e dopo e lui lo sa che nessuno meglio di lui può vestire meglio i suoi panni. Con noi anche F.D'andrea che per una volta ascolta il suo corpo e saggiamente decide di non correre perché un vero atleta a volte prende anche decisioni come queste. Noi siamo ancora qui, ci crediamo e più che mai .
In un' immagine di questa gara siamo onorati della presenza di Giuseppe de Maio e Ludovico Carozza che hanno intrapreso una nuova strada senza rinnegare quella vecchia e a cui auguriamo ogni successo possibile. (Anna Merola)

26 0ttobre-Mezza Vanvitelliana
Anche quest’anno circa 1900 atleti hanno deciso di percorrere le strade che da Valle di Maddaloni si snodano nella campagna caudina e che sono sempre foriere di sensazioni fortissime.La nostra squadra si è presentata forte di ben 30 unità, suddivisi tra i 13 che hanno optato per la 12 Km ed i restanti 17 che hanno, invece, scelto la 25 km, gara dalla lunghezza anomala e per questo ancor più affascinante. Nono posto su ben 100 società
Ad ogni modo rientrare dopo 8 mesi di “letargo” dalle gare è stato fantastico. Sono stato avvicinato con calore ed entusiasmo, ho rivisto tutti i vecchi compagni d’avventura, ne ho conosciuti di nuovi, ho stretto la mano a persone che stimo e abbracciato altre cui voglio bene. Ecco quando sento parlare di squadra, io penso a voi. E se qualcuno obietta il contrario, io sostengo che “La mia Squadra è Differente”. (Giovanni Marzano)

Un percorso difficile e bellissimo che parte e arriva a Valle di Maddaloni, attraversa l'affascinante borgo di Sant'Agata de' Goti, ma soprattutto consente di passare sull'Acquedotto Carolino, accompagnati dall'inno di Mameli. Ho scelto questa gara perché sono di Maddaloni e perché da ragazzo andavo ai "Ponti della Valle" con i miei amici in sella alla bici da corsa costruita dal nonno (sarò sempre un ciclista prestato alla corsa). Nel tratto più duro cammino. Penso che ormai è fatta, un altro km di saliscendi e poi si accelera fino ai "Ponti".Ma ecco, la prima fitta al ginocchio sinistro. Stringo i denti e non accelero come vorrei ma il dolore aumenta. Sono deluso.
Poi, mi ricordo le parole di Raffaella Marciano, "il tempo non conta, l'importante è arrivare" .Eccolo il traguardo, alzo le braccia, lo supero e sono consapevole di avercela fatta. (Domenico Marzaioli)

2 novembre- Maratona di New York
Atletica San Nicola corre fino a New York. Nella Grande mela col cuore e col pensiero c'eravamato tutti. Ma realmente sono stati in due gli Atleti della nostra squadra che hanno realizzato il sogno americano di ogni podista: Alessandra Tamburrini e Mario Mastrangeli hanno corso le 26 miglia ovvero i 42 km e 197 m della maratona di New York, giunta ormai alla sua 44esima Ed. A vincere sono stati i soliti kenyoti sia in campo maschile che femminile ma vincitori sono tutti coloro che hanno tagliato il traguardo. Per noi hanno vinto Alessandra e Mario che ci hanno magnificamente rappresentato come squadra. Medaglia e New York conquistati. (Anna Merola)

16 novembre -Maratona di Torino
Esattamente un anno fa ho corso la Maratona di Firenze ma mi era rimasto l’amaro in bocca. 4h 20’ non potevano e non dovevano rappresentare il mio risultato su questa distanza. Ho continuato a pensarci fino a quando non decido di riprovarci con quella di Torino e a luglio ho acquistato il biglietto del treno (un primo passo). Per il pettorale ho scaramanticamente atteso l’ultimo momento. Molti amici e 4 mesi di tabelle mi hanno accompagnato in questo percorso. Sabato 15 novembre ero pronto, confidavo nella possibilità di concludere la maratona sotto le 4h. Il resto è una corsa lunga 42,195 km ricca di emozioni, incitamenti, passione. L’arrivo in città, l’ultimo km – un rettilineo - è stato emozionante, l’adrenalina ai massimi livelli ed il traguardo in fondo al viale. Fatta, archiviata e conclusa: 3h 51’ 50’’. (Massimo D'Errico)

E' la Turin Marathon 2014, la mia tredicesima maratona. La preparazione è stata dura e precisa, iniziata fin dal mese di agosto sulle salite delle strade della costa Croata sotto la catena montuosa del Velebit. Nei mesi successivi, in quel di Terra di Lavoro ho seguito un duro  piano di lavoro redatto dal Coach Ciro Pascarella Primo che ha messo in cantiere numerosi lunghi, grandi volumi di workout specifici per la maratona, il tutto abbinato a un drastico regime alimentare. 
A Torino mi sono trasferito sufficientemente  prima  per imparare le strade su cui avrei corso e per permettere al fisico di adeguarsi all’inevitabile cambiamento di clima.
Arriva il giorno della gara. Cerco il mio "Pace", "Pace 3:30". Prometto solennemente a me stesso di non mollarlo fino alla fine. Dall'inizio non si è mai andati più lenti di 4:55 a km. Ma uno dei guai più grossi della maratona è che, maledetta corsa,  non finisce al 37-mo e nemmeno al 38 km. C’è il  39-mo km e gli altri. Lì, le mettono apposta, le variazioni di direzione e pendenza, per farmi allontanare dai pacemaker. Mi metto sulla difensiva e al 41° km realizzo che ci sono, è finita, e accelero  fino al traguardo.
3.29.55 . PB disintegrato! (Francesco Catania)

16 novembre-Maratona di Valencia
Alcune volte vinci, tutte le altre impari. L'emozione è alle stelle per i più dei 12 mila concorrenti alla maratona e per i più dei 10 mila podisti partecipanti alla 10km. I primi 15km corrono sciolti e veloci, poi al 17esimo qualcosa cambia, modificando, purtroppo, il mio incedere ed il mio entusiasmo. Forti mal di pancia mi costringono, dal 20esimo, a rallentare la mia corsa. Decido di alternarla con una sostenuta camminata, così per circa 20km. Al 35esimo sentivo che le forze mi stavano abbandonando e ho dovuto assolutamente fermarmi, abbandonando per circa 15 minuti, il cordone dei maratoneti. Ho creduto per un momento di non poter più riprendere la corsa, ma, per fortuna, non è stato così. Ritorno nella scia dei podisti, mancano 7, per me interminabili, chilometri, ma decido che devo arrivare al traguardo e voglio farlo correndo.
Negli ultimi 3km ho spento i pensieri negativi e ho annullato (per quanto possibile) tutto ciò che mi era accaduto nei precedenti km: la mia maratona cominciava nuovamente lì, in dirittura d'arrivo. Ecco il tappeto azzurro sulla meravigliosa piattaforma sull'acqua,  ed eccomi oltrepassare il traguardo con le braccia alzate per ringraziare la vita per questa mia personalissima vittoria, per quest'esperienza da mettere nel mio “bagaglio running". Mai medaglia è stata più meritata di questa. (Daniela Malorgio)

23 novembre-Mezza Maratona Internazionale Reggia Reggia
Immagini che lasciano il segno. Correva il tredicesimo km. Avevamo nelle gambe le tossine della salita che ci aveva portato a San Leucio quando è apparsa lei, maestosa la Fontana di Diana e Atteone, in tutto il suo splendore, come una stella cometa, ci indicava la strada da percorrere per avvicinarci all’arrivo.
Comincia da qui la cronaca della Prima edizione della Reggia- Reggia, gara podistica di 21 km che si è svolta a Caserta stamattina con la partecipazione di circa 2000 atleti. Percorso molto tecnico con un inizio nervoso, una fase centrale più lineare fino all’erta del già citato Belvedere, il passaggio nei giardini della Reggia, e poi la fase finale con un ultimo ingresso nella zona della Flora e l’arrivo di fronte a Palazzo Reale.
La nostra Squadra era tutta votata alla causa, in quanto oltre ai 37 nostri alfieri che avevano deciso di gareggiare, c’erano pronti ai bordi del percorso altri venti volontari che hanno contribuito, con il loro sacrificio, rinunciando per una volta a calzare le scarpe ginniche e programmando la sveglia ad orari comunque antelucani, alla buona riuscita organizzativa della manifestazione. Resta alla fine di tutto la bellezza di immagini che lasciano il segno. Bellezza dei luoghi, delle persone che incontri, dei Km che percorri, degli incitamenti continui. (Giovanni Marzano)

14 dicembre- Casoria
Solo per me. Tranquillo, sereno, e soprattutto rilassato non guardo il cronometro se non al settimo km quando appunto guardo il GPS e leggo 4:01. Porca miseria, ma come è possibile, io dovrei essere stanco e lento. Oggi secondo i miei calcoli  (sono un uomo di scienza o no?) al massimo posso raggiungere il premio, al massimo posso  scendere,  ma di poco, sotto i 41 minuti. Non mi interessa più della scienza e dei calcoli. Non mi interessa che dovrei essere lento che, dopo la batosta  toscana, dovrei essere demotivato e senza voglia di soffrire. Non mi interessa, adesso devo buttare  il sangue. I tre km finali sono in volata. Volo e supero tutti quelli che stavano correndo. 39:58. Due bottiglie di vino e personal best!
E per finire?  E per finire  non c'è altro. Il titolo, sopra, parla chiaro: oggi si parla solo di me.
Buon Anno. Ci sentiamo nel 2015. (Ciro Pascarella)

14 dicembre -Coast to Coast (Sorrento Amalfi)
31 km di panorama mozzafiato in tutti i sensi, tra le gare più belle e più dure su questa distanza che io , Anna Merola, non ho ancora avuto il coraggio di affrontare. Molti sostengono che sia impegnativa quanto una maratona. Conosco però qualcuno che l'ha affrontata con grinta e col sorriso dall'inizio alla fine, che normalmente macina km come se niente fosse, che si allena ad orari improbabili, tipo 5:50 sia d'estate che d'inverno. Ebbene medaglia aggiunta alle altre col tempo di 2h23' e 37^donna tra oltre cento.
Sul social faccio copia ed incolla di questo suo post a chiusura anche di questo lunghissimo collage.

"Ci vuole coraggio a raccogliere un momento ordinario e renderlo epico, a ridere di gusto davanti alla vita, a scartare il negativo e conservare l'essenza della gioia. E' solo questione di scelta " (Anna Nargiso che cita Anton Vanligt)

Anna Merola

 
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