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29 settembre 2013 - XXX  Mezza maratona Tappino-Altilia (Campobasso)

Domenica 29 settembre 2013 si è svolta una delle classiche mezze maratone famose in Italia, la Tappino-Altilia , gara valevole per il 12° Campionato Nazionale di mezza maratona dei Vigili del Fuoco. Gara famosa anche per il suo tracciato totalmente immerso nel verde appenninico e con lo straordinario traguardo posto, dopo i canonici 21,097 chilometri, al centro del sito archeologico di Altilia (colonia romana sorta nel I sec. a.C.) nel territorio del Comune di Sepino.

A prendere parte alla competizione circa 800 atleti provenienti da tutt’Italia e ovviamente non poteva mancare la canotta azzurra con l’Appia Antica stampata sul cuore dell’Atletica San Nicola. Appuntamento in piazza alle ore 5:50 per degustare un buon caffè offerto dall’amico Keniano  e partire per l’entroterra molisano. Ci affidiamo tranquilli alla mente razionale del Fucile che fa da navigatore, ma a metà strada ci accorgiamo che la razionalità si è lasciata prendere da qualche distrazione seguendo una strada alternativa fatta di curve, controcurve e nebbia fitta. I prodi runners senza perdersi di coraggio ritrovano la strada principale e di  li a poco ad attenderli  Michele Auricchio e Mario Mastrangeli che si trovano con una delegazione di Casagiove in prossimità di Altilia. Ricomposto il team, ci spostiamo insieme a circa 20 chilometri verso Tappino in direzione Campobasso.

Temperatura gradevole e condizioni atmosferiche buone sono il contorno e la premessa di una bella competizione e per qualcuno eventualmente anche la possibilità di stabilire il nuovo Personal Best. Dopo i vari rituali pre-gara,  arrivano i suggerimenti di Maurizio che da buon stregone, avendola già fatta e conoscendo le insidie, cerca di dare ai propri compagni di squadra : “Ragazzi attenti al 17° chilometro… dopo una lunga discesa ci sono 3 chilometri di salita che vi spezzeranno le gambe….” Alle ore 9:00, con qualche minuto di ritardo, si parte. La gara, fatta di sali-scendi, si snoda in un percorso bellissimo nel cuore verde del Molise.

L’Atletica San Nicola con i suoi 9 runners non sfigura nella competizione. Il Keniano ha subito un passo decisamente stellare tipico da africano e nel giro del primo chilometro non si intravede più e chiude la gara con un tempo 1:22:28, ottimo tempo che gli vale il premio come decimo di categoria. A seguire Michele Auricchio con un buon 1:31:37, poi Giovanni e Nicola Pastore che decidono di farla insieme fino al 18° km  visto gli allenamenti simultanei per la Firenze Marathon, e anche se Johnny  arriva con 30” prima (1:33:59) bisogna sottolineare la prova superlativa di Nicola che migliora di circa 10 minuti il proprio PB sulla mezza maratona (1:34:33). Complimenti Nick avanti così!A seguire la buona prova di Giuseppe Vanacore con 1:37:04 e Mario Mastrangeli con 1:37:36. Paolo Rauci con 1:44:25 e Maurizio Fucile 1:44:26 tagliano praticamente  insieme il traguardo,  poco dopo Francesco Letizia con 1:46:56.

Che dire di questa gara? Bella ed emozionante, ottima organizzazione con una magnifica scenografia archeologica e una medaglia in argilla cotta, con scolpite le colonne romane di Altilia, in ricordo per tutti.
L’Atletica San Nicola c’è. In regione, fuori regione, ormai ovunque. Forza ragazzi avanti così!

Giovanni Pastor
e
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Domenica 29 settembre
L’odore della corsa che abbiamo addosso … non va più via


Direzione Padova con voglia di viaggiare prossima allo zero, scrivo. Scrivo per la gioia di Anna e Maurizio. Scrivo ormai, come mio solito, di gare. Le nostre gare. La 10km di oggi è stata per me l’ennesimo tentativo di stare sotto i 38’… come al solito non ce l’ho fatta, ma è solo questione di tempo… ne sono convinto.
Bellissima e compatta l’adesione della nostra società, che ha impiegato atleti su tre fronti differenti: Macerata, Napoli e Tappino-Altilia (sto nome mi fa sempre sorridere un po’, ma gli atleti che vi hanno preso parte mi hanno assicurato che si tratta di una gara di livello, come direbbe Ciro, di un certo livello e io ci credo).
Poiché sono solo a Roma e per la mia meta mancano ancora quasi 4 ore, Trenitalia permettendo, sto guardando le foto delle nostre gare estive.
Caro Peppino Di Maio, non ci siamo proprio fatti mancare nulla. Eh già, come canta Vasco, solo con un socio come il kenyano, con la sua motivazione, a volte testardaggine – lui ama definirla: resilienza – si possono realizzare certe imprese (o pazzie, come suggerirebbe puntuale il buon Peppe Nuzzo): gare corse a quasi 200km da casa il sabato e vincere la domenica una 21km a Montecalvo Irpino (tra cui il secondo posto di Filippo Santonastaso), una gara che prevedeva lo stesso giro per 21 volte, un continuo sali e scendi da fuori di testa… per la cronaca io sono arrivato terzo perché quello che mi era davanti si era “cotto” nel tentativo di stare con il Kenyano e Santotonastaso. “Quelli li devi lasciare stare” gli avrei sussurrato… io ringrazio e lo supero negli ultimi 30m…
E poi la gara di Praiano, un trail o quel che era, dove ci è toccato scalare quasi 1.000 gradini nel cuore della costiera più bella del mondo, 8/9 km di puro spettacolo paesaggistico che davvero arricchisce il corpo e l’anima. Tra l’arrivo e la premiazione ci è toccato, su invito/pressione dell’organizzazione, anche andare a messa; buonissima la caponata del ristoro, molto meno i 6km per tornare alla macchina, chiaramente in discesa e di corsa… ma sempre 6 km…
La sera, per non farci mancare nulla, la gara di Sant’Agata de’Goti, dove incontriamo Nicola Leone in buona forma al suo rientro dalle vacanze estive, la corsa come al solito anche se breve è stata tremenda… oltre a trovare le motivazioni per riuscire a vincere le salite, il caldo, l’umidità e la stanchezza del mattino ci è toccato evitare un esercito di bambini (di mine vaganti) partiti 3 minuti prima di noi, ma come dice sempre Franco D’Andrea il segreto del vero runner è la dinamicità: l’adeguarsi nel minor tempo possibile ai problemi che si possono incontrare in gara (e forse nella vita).

E poi c’è stata la gara di Sora, un pubblico meraviglioso, finora il più bello di tutti: quasi 5.000 persone per poco più di 300 atleti, fantastico, degno delle più grandi manifestazioni nazionali. Lì abbiamo conosciuto Carmine Buccilli, un talento del sud, terzo quest’anno alla maratona di Reggio Emilia, primo alla Pistoia-Abetone, vincitore qualche settimana fa della Cariparma running, 31km nel cuore della città, oggi piazzatosi 37esimo su 40.000 partecipanti alla maratona di Berlino, forza Carmine!!!
E poi la Transmarathon del Kenyano… 19esimo assoluto, gara di velocità nel cuore del Cilento divisa in quattro tappe, roba da veri buongustai.
Siamo stati a Solopaca dove – a detta dei presenti, ma contro le mie intenzioni – avrei cercato di vincere la gara… dopo 2km la mia corsa era già finita e addio sogni di gloria… gran bella lezione, come quella di Atena Lucana dove c’era uno striscione con su le potenti parole di uno dei più grandi atleti che lo sport italiano e mondiale abbia mai avuto, Pietro Mennea, per ricordarci che non è fondamentale vincere in gara, quel che conta realmente è farlo nella vita…
Qualche gara sicuramente l’ho tralasciata, non sono un appassionato di elenchi, sono stati due mesi agonisticamente intensissimi, carichi di soddisfazioni ed emozionantissimi, dove ho avuto l’ennesima conferma che per Migliorarsi, in qualsiasi ambito della vita, c’è bisogno di applicazione e tanto metodo, ognuno con il proprio talento, stando attenti il più possibile ai particolari… poi spero che la vera vittoria ci arrivi nella vita…
Ciao Freccia del sud… ciaoooo belliiiii.

Ludovico Carozza

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A volte ritornano

Ieri 29/10/2013 (n.d.r.: l'altro ieri) si e’ svolta la gara di 10 km a Macerata Campania, la ns squadra e’ stata presente in modo numeroso come oramai sta diventando di consueto Su tutte le gare della Campania.

Svolti i soliti preliminari pre gara, saluti e riscaldamento, alle 9:15 all’improvviso e’ stato dato lo start, la gara e’ iniziata subito con un grande taglio interno del campo di calcio e poi ci siamo diretti verso il centro citta’. I dieci km erano formati da due giri uguali e tranne qualche leggerissima pendenza sono stati tutti in piano. L’organizzazione e’ stata un po carente, sia per la partenza improvvisa sia per il ristoro acqua dove si e’ perso tempo ad avere le bottiglie, in compenso, però', il pacco gara e’ stato abbastanza interessante a parte gli integratori specifici per donne che sono stati dati in modo indifferenziato anche agli uomini. Ed infatti noi uomini ne temiamo i possibili effetti!

In questa gara io ho visto due facce dellla medaglia , quella di alcuni ritorni: il mio che non gareggiavo da 3 mesi ed avevo perso la voglia di farlo, quello di Crocco che gara dopo gara sta ritornando ai suoi tempi, e quello di F. D’Andrea che da dopo l’infortunio sta riprendendo piano piano ma sempre nelle file dei primi. L’altra faccia invece sono i volti nuovi, le nuove iscritte che stanno iniziando a farsi la loro esperienza con le prime gare e che gia’ promettono bene,  e che ieri hanno fatto il pb:

- Mariliana Iodice 47.36;

- Antonella Cubiano 55.01;

- Barbara Santoro 58:47;

Altri due risultati importanti sono quello della veterana Anna Merola che oramai gara dopo gara sta limando il suo pb, ieri ha chiuso in 46 ' e poi c'è' la squadra ASD San Nicola che e oramai e' una solida realtà sia come numero di Iscrizioni sia come risultati oramai spesso andiamo a premio.

La cosa più bella e' lo spirito , che nonostante il numero, continuiamo a mantenere e che non dobbiamo mai perdere: "corriamo per divertirci, per rilassarci e per stare insieme" tutto il resto e' relativo.

Il vs lupo ritrovato (speriamo).

G. Perrino

Nome: Maurizio E-mail: 
Nazione:   Data: 30 Sep 2013 13:20:36 GMT

Commento: Surfando tra le memorie nel giorno in cui abbiamo superato di gran lunga quanto fatto nel 2012 per quanto riguarda i km in gara. Infatti in 9 mesi abbiamo, tutti insieme, percorso ben 10.750 km in gara con scorribande che ci hanno fatto percorrere l'Itala in lungo e in largo e non solo. Complimenti Ludo per lo spaccato che ci ha inequivocabilmente chiarito il tuo segreto ... non solo allenamento, ma anche allenamento e perseveranza e diligenza soprattutto negli allenamenti !!!

Ieri alla Tappino Altilia abbiamo potuto osserare dal vivo anche la metamorfosi di Nicola Pastore che ha demolito di ben 10 minuti circa il suo personale sull mezza ... e tutto ciò solo grazie agli allenamenti.


Nome: di maio giuseppe E-mail: 
Nazione: KENIA  Data: 30 Sep 2013 16:35:52 GMT

Commento: ancora una volta fai venire i brividi nel raccontare e nel far ricordare cose belle che abbiamo vissuto quest'estate,ne possiamo raccontare ancora altre di emozioni ma credimi e bello, anche la crescita che hai fatto in cosi pochi mesi di allenamento vai ludo che il 37 ti aspetta



Nome: The President E-mail: 
Nazione:   Data: 30 Sep 2013 21:42:32 GMT

Commento: Hai detto bene Ludovico, anche se siamo inzuppati di km. e di corse, il tutto è stato fatto con una semplicità e una spensieratezza unica e che le vittorie " quelle vere" si vincono nella vita. Bravo e complimenti ,anche se non sei Sannicolese cosi' come tanti altri del nostro team, ci state rappresentando alla grande, ed è sopratutto anche grazie a Voi non residenti, che l'Associazione Sportiva dell'Atletica San Nicola è oramai sulla bocca di tutti per compattezza, spirito di squadra e senza protagonismo alcuno. Come Presidente non posso non esserne felice ed onorato di rappresentarvi dal primo all'ultimo iscritto ( tutti allo stesso modo senza considerarne ne il time delle vostre prestazioni ne altro)


Nome: giuseppe nuzzo E-mail: giunuzz@tin.it
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Nazione:   Data: 1 Oct 2013 05:24:43 GMT

Commento: Complimenti giovanotto...



Nome: anna merola E-mail: 
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Nazione:   Data: 1 Oct 2013 14:03:16 GMT

Commento: Carissimo Ludo,dal latino "giocoso", sono anche io convinta che la tua determinazione mista alla tua solarità presto ti porteranno a polverizzare il tuo Pb. Intanto anche tu Perry sei tornato alla grande, direi che hai ululato quel tuo 42'47 con molta forza dal momento che sei in piena preparazione Maratona. Intanto io sono felicissima del mio di PB, frutto anche delle spinte di tutti quelli che durante gli allenamenti mi hanno "tirato" credendo in me più di quanto ci abbia mai creduto io.



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15 settembre 2013-VIII Ed. Portico
L'importante è esserci.

Ti sei alzata presto stamattina, hai preparato il borsone, sei arrivata qui, hai corso, hai rappresentato la tua squadra, hai dato il massimo. Non conta se siamo in 400 o 1000, chi non c'è per scelta o perchè non gli è stato possibile in questo momento va considerato alla stessa stregua di chi non ha tagliato comunque il traguardo. Pertanto ti sei classificata in assoluto.

Questo è più o meno il senso delle parole nello slang from “Massery Team”, come lui stesso ama definirlo, che il grandissimo compagno di squadra Ludovico Carozza esprime ad una perplessa ed incredula Anna Merola, quando scopre di essere giunta quinta tra le donne.

In effetti mancavano diversi nomi del gotha podistico femminile, pertanto le atlete in gara   erano soltanto ventisette,  ma questo ragazzone di trent'anni con un esperienza che potrebbe far impallidire i podisti più maturi elargisce un grande insegnamento: la cosa più importante è semplicemente il fatto di stare qui, con la tua squadra.

Il saggio Ludovico è la stessa persona che questa domenica  si è presentato al ritiro del suo pettorale con la faccia ancora assonnata di qualcuno che ha fatto le ore piccole e una t-shirt viola da Dj piuttosto che con la canotta d'ordinanza preoccupando non poco il nostro The President, ma lui l'ha rassicurato promettendo che nonostante la stanchezza avrebbe comunque chiuso dignitosamente la sua prestazione anche se non prometteva i tempi a cui ci ha abituati, intendeva piuttosto procedere ad un passo da scarico che nel suo caso corrisponde a quello che per molti è una conquista cioè a 5'\ km.
Eh sì, ne aveva bisogno in quanto proveniva da una settimana di carico in vista delle  prossime maratone  e poi la sera prima aveva preso parte insieme a PeppeKenyan,
compagno di merende from Massery Land e pacchi premio, ad Atena Lucana nel salernitano dove ovviamente sono andati in premiazione classificandosi rispettivamente all'ottavo e al ventiseiesimo posto. Vabbè erano solo in 121 partecipanti ma vale quanto è stato scritto sopra e poi ultimamente pare che i due abbiano fatto un patto: gare inversamente proporzionali ogni week end. Più è facilmente raggiungibile la gara della domenica più distante sarà quella del sabato sera. Ecco spiegato anche  il motivo della canotta non esibita da parte di Ludo che l'aveva messa in lavatrice ma senza azionare la centrifuga.

Torniamo ora alla gara di Portico: avrà il percorso di 10 km molto veloce consentito all'uno di mantenere il primato nella nostra classifica interna mentre all'altro di “scaricare”? Per scoprirlo basta dare un' occhiata alla classifica ed intanto gira voce che i due vogliano affittare un capannone per stoccaggio pacchi gara accumulati tra agosto e settembre e questa competizione premiava i primi 100 atleti e non erano certo quelli che hanno chiuso in 50'.
Possiamo dire però che tra i nostri hanno portato a casa tra i vari generi alimentari un paio di bottiglie di vino anche i Pastores' brothers con il fratello minore in continuo miglioramento, Gianni Raffone, e squillino le trombe, nonno Pasquale Maiello la cui bottiglia di vino bianco sarebbe stata ottima a far digerire la frittura di paranza che un Giuseppe Nuzzo ancora ignaro gustava a Minturno dopo aver disputato l'omonima gara.

Qualche settimana fa tutti gli atleti di Atletica  San Nicola ricevevano la seguente mail:

“Oh Atleta tu che non ti sei  ancora iscritto a Portico di Caserta per domenica prossima ed hai la domenica mattina libera ti dico perchè dovresti recarti a Portico e gareggiare:
- A conti fatti sin'ora siete, poichè io sono assente per lavoro, 20 unità e ne mancano nove per giungere a 30, soglia prevista per giungere a premiazione.
-Se riusciamo a gareggiare con 30 unità rischiamo di essere la seconda società e non capita sovente di giungere secondi.
-Gareggia anche il Presidente, possiamo mai lasciarlo solo?.
Insomma se domenica, puoi liberarti da impegni e riesci a raschiare dal fondo del barile un pò di voglia e tempo, sarebbe gran bella e buona cosa aiutare la società.
Spero di aver toccato i tasti giusti, altrimenti son disposto anche a farvi una sviolinata.
Saluti  da Gilet e accorrete il Presidente lo sapete è ansioso.
Ps nove + 20 + Presidente fa 30 che mi fa da manager anche per la eventuale sviolinata
.”

Fatto sta che il nostro Gilet realmente è riuscito a toccare i tasti giusti (ha scritto correttamente..senza errori..) e all'arrivo erano esattamente 30 le nostre canotte. Tra queste appunto quella dello stesso the President che sacrifica il suo passo accompagnando all'altare
del traguardo Nicola Russo e Giuseppe Iorio. Ma c'erano in ordine sparso anche Stefano e Francesco Letizia, M. Salvo, G. Balzano, V. Poliseno, P. Fusco, L .Feola, M. Cioffi, A. Marino, A. Giombetti, F. Ianniello, F. Pastore.
M.Fucile, A.Biondillo e G.Vanacore attaccano i 10 km della gara ai 16 km per completare  l'ennesimo lungo pre-maratona.
C'era L. Perna che fa da lepre alla nostra nuova iscritta Marieliana Iodice che conclude ottimamente la sua prima gara. Antonella Cubiano che ritocca il suo tempo di parecchi minuti, la nostra giovanissima Rita Mastopietro e Anna Merola che conserverà per sempre il ricordo del suo 5^ posto.

Gilet non è stato sufficientemente profetico poichè non abbiamo conquistato la seconda posizione bensì la quinta in quanto ce la siamo giocata con altre meritevoli squadre che con un numero superiore di atleti hanno conquistato il podio e la quarta posizione.
Ma un famoso saggio parecchie righe fa aforismava che L'importante è esserci.

La nostra forza è quella di partecipare alle gare senza pressione, solo per il semplice gusto di incontrarci e di stare bene insieme, senza protagonismo alcuno, con la serenità più assoluta e poi quello che viene è tutto guadagnato.(The President)

Anna Merola


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8 settembre 2013-V CorriMarcianise
La Carica dei 40


Partecipazione delle Grandi Occasioni, stamani, della nostra squadra alla 5a edizione della CorriMarcianise, gara podistica svoltasi sulla distanza dei 10,2 Km sulle strade della cittadina omonima.

Eh si, il nostro Presidente l’aveva definita Gara di Società e il solo annuncio ha avuto il meritorio effetto di ricompattare le truppe della nostra “Falange” dopo le, purtroppo per chi scrive, brevi vacanze estive.

Grande partecipazione dicevamo, addirittura con 40 elementi, ma assolutamente non effimera, visto che la discesa in campo a ranghi compatti ci è valsa un ottimo 4 posto nella Classifica delle Società dietro i soliti mostri sacri che, va ricordato, schierano compagini a volte anche doppie alla nostra come numero di atleti.

Quantità e tantissima Qualità: ben 3 atleti nei primi 60, Di Maio, Leone e Santonastaso e un quarto, l’ottimo Carrozza che, nonostante la folle gara della sera precedente a Solopaca e un gesto, nemmeno tanto velato, di rara antisportività da parte di un altro atleta mentre il Nostro era intento a passarlo a doppia velocità sul rettilineo finale, è riuscito comunque a piazzarsi entro i primi 100.

Ben nutrita anche la presenza delle nostre “quote rosa” : nutrita e soprattutto fruttuosa visto il 18mo posto assoluto di Rita Mastropietro e le buone prove di Barbara Santoro e Antonella Cubiano.

Nel mezzo tutto il nostro Gotha Podistico suddiviso in nonni, falangisti, nipoti e redivivi, tra cui il sottoscritto che nonostante, la massiccia cura di Pivo, la famosa Bionda che spopola aldilà dell’Adriatico e che ho avuto il “piacere” di conoscere nel recente soggiorno istriano, si è ben distinto con l’ottimo tempo di 48’33 .

Tante facce nuove, tutte contraddistinte dalla stessa voglia di ben figurare e di lasciarsi ognuno, dietro le spalle, i pensieri e le angustie della settimana per godere dei benefici effetti della Corsa a piedi.

Peccato per il gran caldo che, unito ad un tasso di umidità di ferragostiana memoria, ha reso ancor più ardua la nostra prestazione ed ha contribuito in modo decisivo a fiaccare ogni tentativo di Flex o personale, che dir si voglia. Come sempre, tutte le gare che si svolgono nella provincia casertana si contraddistinguono per la grande partecipazione del pubblico e la professionalità degli organizzatori: i primi con il loro entusiasmo, i loro applausi e l’assoluto rispetto per le nostre piccole gesta ed i secondi con l’ottimo percorso e con l’abbondante ristoro dopogara hanno reso come sempre speciale la nostra domenica di “Passione”. Passione intesa come amore smodato e viscerale, una di quelle cose per cui, volendo citare Woody Allen, vale la pena vivere.
Il segreto sta tutto lì, anzi se mi permettete io aggiungerei: Trovati la tua Passione e fatti guidare.

Giovanni Marzano


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1 settembre 2013- XI StraMontesarchio.

 Si Ricomincia.

In questa prima domenica di settembre Asd Atletica San Nicola inaugura ufficialmente la prima delle gare di stagione che vede una partecipazione più cospicua dei propri atleti, dopo la pausa estiva della maggior parte  ma in realtà la nostra canotta ha ormai i colori stinti di coloro che imperterriti hanno continuato ad esibirla correndo ovunque fosse possibile fino a raggiungere addirittura il confine croato. 

Ben 31 gare disputate tra luglio ed agosto contro le le 6 dell'anno scorso nello stesso periodo e al momento con la StraMontesarchio siamo a quota 90 e 9367 km percorsi.

 Montesarchio è a 40' circa dal nostro solito bar e ci accoglie alla sua 11^ edizione valevole come Campionato Regionale-Fidal 10 km Master, sotto uno splendido sole che per fortuna non picchia grazie ad un fresco venticello di montagna, consentendo così al duo Fucile-Luongo di ritemprarsi per  tempo necessario a ricompattarsi al resto del gruppo sul nastro di partenza, dopo un riscaldamento di ben 10 km che è la distanza esatta da Forchia, un paese limitrofo. 

Pertanto si ricomincia, da loro due che hanno deciso di inserire questa gara  nella propria tabella di allenamento che prevede tanti lunghi in vista della  partecipazione a qualche mezza imminente e alla maratona di Carpi e Firenze e la archiviano entrambi con un ottimo 49.47.

E si ricomincia soprattutto con quelli che non hanno mai smesso (7 gare assieme in agosto) reduci addirittura dalla competizione di Villa di Briano della sera prima, i Batman e Robin di ASN, capaci di percorrere duecento miglia in auto per qualche gara in qualche paesello sconosciuto dove andranno inesorabilmente in premiazione proprio come è accaduto sia ieri  che oggi: Peppe Kenya (13 gare disputate solo ad agosto) e Ludovico C. che si classificano rispettivamente al 44esimo e 84esimo posto col tempo strepitoso di 38.05 e 39.59. 

Poche ore dopo il nostro Peppe ci farà sapere di aver corso anche la 8,5 km di Polla: tre premiazioni in sole ventiquattro ore è da guinness dei primati.

Il percorso, cambiato più volte nel corso degli anni, si presenta misto ma abbastanza equilibrato con una prima parte di circa 3,7 km e la restante più lunga quasi del doppio che consentirà di  giungere al traguardo nella stessa piazza da cui i circa 700 atleti di ben 56 squadre sono partiti, situata nel centro storico proprio ai piedi della collina da cui si erge la torre medievale che domina sulla cittadina sannita.

Si ricomincia alla grande con Filippo Crocco, lontano dalle gare da almeno un anno che è sempre più la dimostrazione che a volte podisti si nasce e non si diventa. Praticamente con soli due allenamenti fatti settimana scorsa riesce a stupire chi ancora non conosce bene il suo ricco curriculum podistico, col tempo di 44.29  e chiudendo così il gruppo dei nostri andati in premiazione: Santonastaso che superata l'ansia da prestazione, intorno al 7 km spinge fino a chiudere in 38.16; segue N. Leone con 38.57, i Pastores' brothers in odore di maratona di Firenze, rispettivamente con 41.09 e 43.18; P. Maiello che lancia sicuramente una sfida al non presente Giuseppe Nuzzo, arrestando il cronometro insieme a G. Raffone a 43.46.

Contribuiscono a farci classificare come 8^ società, le prestazioni dei restanti atleti: Gilet e Mandarancio entrambi a 44.57; Mario Salvo, prossimo alle maratone di Carpi e Firenze, che tra una verniciata al cancello di casa ed un lunghissimo di 30 km fatto con Robin-Ludovico solo qualche giorno prima, vola verso il traguardo insieme a Giombetti con  46.21; Vincenzo Poliseno che debutterà anche lui a Firenze, arriva fresco fresco con il suo 46.57 dopo la decisione di non farsi scaricare a Forchia insieme a Fucile e al suo omonimo Luongo, raggiunto poi a 47.27 da un rilassatissimo F:Pastore; Pietro Fusco non sfigura affatto davanti al duo che avrebbe voluto stancare l'irremovibile Poliseno, arrivando almeno 30” prima  con 49.15 e reduce anche lui dalla gara della sera precedente ma probabilmente la sua competizione viene un tantino oscurata da quella del MM 70 Nicola Russo che arriva dopo,  a 50.40 ma solo perché perde  secondi preziosi nel tentativo di sistemare  il pettorale che rischiava di staccarsi del tutto dalla canotta a metà percorso; sgambettata per Marino e Stefano Letizia, ambedue soddisfatti del loro 51.35 e per  chi vorrebbe essere ancora in vacanza come F.Ianniello che comunque con il tempo di 54.15 ci rende orgogliosi di aver stabilito 23 record, tutti supportati da B.Pastore che oggi ci accompagnava in bicicletta.

 Si ricomincia da chi scrive. Che dopo tantissimi mesi di andatura da “Buongiorno signora” (cit. Max D'Errico) e dopo aver realizzato che era necessario FErrarsi a dovere su una  alimentazione più corretta fa esclamare un bel “Finalmente” dal nostro The President in primis e poi dai compagni di squadra per il suo 48.13.

Ricominciamo?

Anna Merola


Ritorno dalle vacanze e ritrovo a.........
......Montesarchio 01 settembre 2013

Il ritorno in massa alle gare della nostra squadra vede impegnati 23 atleti che hanno tenuto alto il nostro vessillo. Alla fine della giostra medioevale, fatta di sali e scendi con vista Castello, la classifica ci vede piazzati al 9 posto, con scivolo all'8 per esser stati preceduti in classifica dalla podistica Valle Caudina, che in qualità di società organizzatrice, cede molto cavallerescamente la posizione.

Ma veniamo alle novità, si parte dal solito posto ma da bar diverso. Prima novità!
Ci si avvia in ordine sparso di due o tre per auto e qualcuno sulla salita di Arpaia si perde per strada. I due scaraventati dall'auto pilotata dal Fusco  sono al secolo i due atleti Luongo e Fucile che, per rincorrere l'auto, si prodigano in una vana rincorsa di 10 km che alla fine giustificheranno come allenamento per gare a venire. Perdere un passaggio e giustificarlo come allenamento … pinocchio di un runner. E questa è la seconda novità!
Giunti sul posto tra i vari atleti spicca un vecchio-nuovo atleta. Il solo, unico e vero runner senza tempo. Filippo Crocco. Ultima e gradita novità!

Alla vista del Crocco incomincia una sorta di toto-crono-crocco, ovvero in quanto chiuderà Filippo con  solo due allenamenti?
Per tutti è il caso che guardiate la classifica, e non vi dico null'altro. Traete da soli le conclusioni.
Prima della gara c’è l’immancabile appuntamento con “il galà del pinocchio run-ner”. Tutti sono infatti intenti a raccontare di esser ingrassati dalle abbuffate vacanziere e qualcuno dalla serata mangereccia del sabato sera. Sembrerebbe infatti che nonno Pasquale, insieme al Mandarino, si siano impegnati molto seriamente in un duello all'ultima sfogliatella e, in questa sfida da “saturday night fever” hanno coinvolto anche il novizio Giombetti che, caduto nel tranello, porterà in dote la mezza sfogliata, assaggiata. Proprio così. Il residuo di sfogliatella è stato trasferito dall’area Saint Gobain di San Nicola sino all'arrivo di fine gara posto nella piazza Umberto I di Montesarchio, da un protestante Giombetti nei confronti del nonno che, senza alcun colpo di stomaco, giunge come suo solito all'arrivo in tempo utile per esser infarinato dal premio ricevuto, opportunamente trainato da un Raffone in ripresa.

Gli altri della spedizione?
Oltre ai soliti “tropp runner” di fascia elite, ovvero Di Maio, Santonastaso e Leone che giungono con i loro tempi stratosferici al traguardo, va segnalato un ottimo Nicola Pastore che migliora a vista di occhio rispetto ai suoi standard grazie ad una nuova tabella di allenamento. Seguono poi i vari G. Pastore, Raffone, Carozza-ludo perennemente radioso di pura e folle gioia podistica e poi via via tutti gli altri con il Fucile e Luongo di rincorsa, stile palio di Siena.
Ma in vista dell'anniversario dell'anno dei "PIPPA", va menzionata Anna Merola che chiude una gara dura sotto la soglia dei 50' e non dico altro altrimenti si emoziona. A proposito, è a Marcianise festeggerà l'anniversario dei “pippa”.

Siamo giunti alla fine di questi miei appunti, anche se la foto merita un trafiletto.
“Due poveri cristi che, ahinoi, sono costretti a veder passare sulla loro carcassa  negli ultimi km un bel numero di atleti che porteranno via il loro sacco di farina”. I due dall’8-vo al 10-mo km hanno infatti lamentato dolori vari e frequenti (maledette sfogliate e Underberg) che gli tagliano le gambe accomunandoli nella sofferenza sino alla fine.

saluti da GiLet


Nome: ludovico E-mail: 
Nazione:   Data: 3 Sep 2013 13:40:03 GMT

Commento: Durante la gara di sabato sera una signora dal pubblico esclamò verso la figlia: «questi non ridono mai!!!»… avrei voluto rispondere: «Signo’, ma che dici!!! Questi “ridono” sempre ed è soltanto in quei quaranta/cinquanta minuti che dando tutto se stessi si lasciano andare alla tensione e alla concentrazione per poi ricominciare a “ridere”(almeno dentro)». Basta guardare le facce di quelli della foto della mega premiazione di Villa di Briano… (per chiarimenti rivolgetevi al President…) o le facce di quelli della foto di Montesarchio quando Nicola Russo aveva appena invitato “gentilmente” un passante per l’esecuzione del ritratto. Complimenti Anna per il tuo personale. Complimenti Atletica San Nicola. Ps Ciaooooo belliiiiiiiiiiiii

Nome: Maurizio E-mail: 
Nazione:   Data: 3 Sep 2013 14:21:13 GMT

Commento: ... e complimenti anche a Peppe Kenia per la perseveranza che lo ha portato, in men che non si dica, in vetta alla nostra classifica interna. Quantità e qualità, ingredienti di non facile amalgama. Un esempio per tutti noi ... da fare attenzione a seguire se non si è almeno un pochino "extracomunitari" Occhiolino

Nome: giovanni marzano E-mail: info@biciclettemarzano.com
Nazione:   Data: 4 Sep 2013 17:03:45 GMT

Commento: Brava Anna: Brava di Penna e di Gambe... Chi la dura la vince..SEMPRE!!!!!


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Nell’ ombelico del mondo  -  San Martino In Pensilis 10 ago 2013

Avevo confermato l’iscrizione solo dopo essermi assicurato che il dieci agosto avrebbe fatto fresco. La temperatura sarebbe scese bruscamente il giorno prima e l’estate rovente sarebbe finita. 

L’ultima bolla africana sarebbe scoppiata e finalmente si poteva incominciare a respirare e a correre.   Addirittura a gareggiare. 

San Martino in Pensilis è questo il nome del caratteristico paesino vicino  a Termoli dove contendere.  Due iscritti della atletica San Nicola, chi scrive e Mike Mandarino. Non a caso noi due. Io come tutti i mesi di  agosto di stanza proprio a Termoli e Mike a Vasto.  D’altra parte siamo a 200 km da San Nicola la Strada in provincia di Caserta.  Chi altri della atletica poteva gareggiare e fare 400 km (200 + 200)  e partecipare ad una “approssimativa” seconda edizione di “corri la Carrese”  con poco più di 100 iscritti?

Nessun altro! Risposta sbagliata.   Mike  mi chiama alle 15 per accordarci sulla logistica della spedizione verso san martino  e mi dice: “sta venendo Luongo e non è solo”.  Penso: “  Vincenzo Luongo è ormai dipendente dalle gare,  è drogato,  e quindi non ragiona più, ma chi sarà l’altro o gli altri?”.  Mike non lo sa e con questa incognita da risolvere ci avviamo, dal centro di Termoli, guidati da un navigatore pezzotto,   verso l’ameno luogo della disputa. In largo anticipo siamo a San Martino. 

Alle 17:30, appena 20 minuti dopo la partenza siamo nella via principale. E Mike vede l’auto di Vincenzo Luongo, una volta, due ma non è lui. Al terzo tentativo Mike riconosce la Ford di Vincenzo Poliseno.  Era ovvio, l’altro pazzo non poteva che essere  Vincenzo Poliseno.   Non approfondiamo i tormentato percorso interiore che li spinge a gareggiare ovunque e sempre e ci avviamo al ritiro dei pettorali.   

Ritroviamo Pizzano,  che contagia con la sua consueta simpatia e cortesia , e  “arronza” (ovviamente e da copione)   Mandarino  che aveva dimenticato il chip personale. E’ un grande professionista ma sta sempre intossicato! Non interessandoci minimante di  approfondire nemmeno questa problematica, dopo il ritiro del chip e dei pacchi,  ci avviamo  per  cambiarci e indossare l’uniforme sannicolese. 

Siamo in quattro dell’atletica san Nicola. Due sani di mente.   Sbagliato! Sbagliatissimo!!!  V. Luongo ci dice che siamo in sei,  e sempre, penso io,  solo due sani di mente.  Ludovico Carozza e Peppe di Maio (il keniano) ci hanno raggiunto.  A quel punto non mi faccio più domande, sono solo contento che siamo in 6  e mi dico che è bello, al di la di tutto,  essere  li,  insieme,  a correre con  gli stessi colori. Forza Atletica, viva le psicosi, viva chi pensa fuori dalla scatola, viva chi segue il cuore. Lo speaker, dice che è l’edizione della corri la carrese che ha fatto il record di iscritti.   

E’ la seconda edizione e siamo in circa 150, avrà ragione lo speaker ma fare peggio della prima era  probabilmente difficile.  Partiamo in orario.  Bel clima per correre, sono le 19 e stiamo intorno ai 22-23 gradi.  Sono quattro giri di saliscendi, ma si può prendere il ritmo.   

Le salite sono molto ripide ma non sono lunghissime, viceversa le discese sono dei falsopiano negativi dove si può spingere.   E infatti si è spinto. Soprattutto il keniano che ha chiuso con una passo a km  stratosferico arrivando decimo assoluto e secondo di categoria. Bella gara anche per Ludovico che è arrivato quinto per la sua categoria. Entrambi premiati. 

Chi scrive si può atteggiare dicendo che ad agosto correre a 4.07 non è cosa da tutti.  

Mike fa il suo allenamento programmato chiudendo intorno ai 42 minuti.  Dietro Mike, i Vincenzo  che oltre al viaggio d’andata  ( e ritorno)  decidono di condividere lo stesso tempo e lo stesso allenamento collinare in prossimità dell’adriatico.  

Un'altra gara è fatta ed è consegnata alla storia. 

Ma non finisce qui,  qualcuno oggi  (domenica 11 agosto) correrà (o ha già disputato)  una  sei ore (non so dove ma sempre gestita da pizzano, potete trovarla).  Cioè una gara che proclamerà vincitore chi avrà fatto più km in sei ore di corsa ininterrotta. Qualcuno di quelli di cui sopra.

Indovinate chi?

(ciro)





27 Luglio 2013 – Giro del lago di Campotosto
Omen nomen

Ormai è noto a tutti, il servizio per scoprire, individuare e segnalare nuove gare è affidato a Vincenzo Luongo, che svolge egregiamente (decisamente troppo!) questo compito surfando tra le pagine del web alla continua ricerca della gara che abbia quel quid in più, quel non so che tale da poterla definire “bella da fare”, quantomeno sulla carta.
Inoltre Vincenzo, una volta trovata una o più gare, è sempre il primo ad iscriversi facendo da specchietto per le allodole per tutti gli altri della squadra che sono in cerca della gara giusta per il week end podistico in avvicinamento.
Questa volta Vincenzo ha tirato giù ben 6 allodole, nonostante la logistica avversa e la mai celata durezza di questa seconda edizione del giro del lago di Campotosto.
Campo Tosto … Omen nomen!!

Rito dell’appuntamento in piazza rigorosamente rispettato per i 7 ardimentosi che rispondono al nome di Vincenzo, Pietro, Pasquale, Ludovico, Francesco, Peppe e Maurizio. Tutti pronti a partire alla volta del Lago di Campotosto (1400 m/slm), interamente compreso nel Parco Nazionale del Gran Sasso che, ahinoi, dista 3 ore circa di auto. Quelle 3 ore di auto che ci separano dall’arco di partenza di questo giro lago da 25,2 km.
Caffè e via.

La prima fermata è alle 8 circa ad una stazione di servizio. Fermata necessaria per espletare uno dei momenti più importanti prima della gara: la colazione. Si perché ognuno di noi sa quanto sia importante questo momento, e quanto sia importante che sia fatto all’orario giusto, nel rispetto della propria ritualità che ingloba in sé speranze e timori per la prova sportiva. Così, come per  magia, spuntano dalle borse fette biscottate con la marmellata, miele ed altri nutrienti “magici”, che si mostrano in bustine dai colori vivaci, affinché ognuno possa ingurgitare il carburante necessario per affrontare la gara.
Caffè (non per tutti) e via.

Giunti alla meta, lo scenario è quello tipico di un lago di montagna, dove lo specchio d’acqua e la vegetazione si fondono in unico spettacolo della natura. Lo spirito turistico del luogo è evidenziato dalla presenza degli innumerevoli camper dislocati lungo le aree attrezzate. Parcheggiamo e ci trasferiamo a gruppi verso l’area della partenza. Alcuni di noi siamo accompagnati da Livio che ci dà qualche dritta sulla gara: “… i primi 11 km sono abbastanza tranquilli, poi dopo il ponte sul lago inizia la parte in salita. Tutta al sole e con continui sali scendi … e l’ultimo km è tostissimo, l’anno scorso non più di 70 atleti sono arrivati al traguardo correndo, tutte le altre camminavano …”. E così con queste raccomandazioni nella testa partiamo.

Peppe Kenia, Francesco D’Andrea e nonno Pasquale partono davanti, ognuno con il proprio ritmo. A seguire c’è il gruppo formato da Vincenzo Luongo, Ludovico Carozza e il sottoscritto. Infine c’è Pietro Fusco con la sua interpretazione Zen delle gare, soprattutto quelle più lunghe che affronta senza titubanza, al suo ritmo per chiuderle senza sofferenza. Semplicemente al suo ritmo.

I primi 11 km in compagnia di Ludovico e Vincenzo passano veloci, dove a guidare è lo spirito scanzonato di Ludovico che interpreta questa gara come tappa intermedia del suo personalissimo itinerario. Ludovico infatti si è presentato all’appuntamento in compagnia dell’amico di vacanza che lo aspetta al traguardo, per poi proseguire insieme alla volta di Rimini per una settimana di vacanza e divertimento.
Il “cazzeggio” è ai massimi livelli, e si sentono frasi del tipo “finchè c’è asfalto c’è vita” prontamente corretta da uno spettatore con “finché c’è vino c’è vita”; “scusi ce ne sono molti avanti?” … e così via sulla stessa lunghezza d’onda fino a superare il ponte per iniziare il preannunciato tratto completamente al sole, in salita … e intanto il calore aumenta.

Vincenzo ci stacca, forse per un personalissimo test sulla forma del momento, e raggiunge prima il ristoro del 13° km. Si ferma e ci aspetta. Ripartiamo impavidi sotto il sole e continuiamo a salire. Siamo circa al 18° quando Vincenzo lamenta un dolore che parte dall’achilleo e sale su per il polpaccio. Rallenta e ci dice di continuare soli. Ci ritroviamo così Ludovico ed io. Mancano 7 km. La fatica si fa sentire.
Qui l’azione di Ludovico è determinante con il suo incoraggiante tormentone che terminerà solo una volta all’arrivo … “Maurì tanto adesso li superiamo tutti quelli che vediamo lì davanti … lo vedi quello che cammina, mò lo superiamo … in quel gruppo c’è quello che ci ha superati prima, è cotto! ora tocca a noi … quella con la maglietta fucsia è quella che ha fatto la cazzimma con la compagna, la deve pagare! dobbiamo superarla …” e così per quegli ultimi durissimi 7 km.
Arriviamo all’ultimo km, un vero colpo di grazia, che frantuma ogni briciolo di energia residua. Quasi tutti intorno a noi camminano. Noi arriviamo correndo e tagliamo il traguardo con il “freschissimo” Ludovico che grida all’indirizzo del commentatore “L’Atletica San Nicola c’è” (vedi foto di fianco), informazione prontamente replicata al microfono dallo speaker.

Grande la prestazione di Peppe il Keniano che oltre a giungere al traguardo 11° o 12° assoluto (la classifica non è ancora disponibile al momento) agguanta anche il primo posto per la categoria TM, seguito a ruota da Francesco D’Andrea che fa sua la prima posizione nella categoria MM50. Segue Pasquale Maiello che chiude secondo programma in poco più di 2 ore. Il traguardo vede poi transitare Ludovico e il sottoscritto, Vincenzo Luongo e Pietro Fusco.
A proposito, con questa gara Peppe il Keniano scala di una posizione la classifica interna.

Bella gara, buona l’organizzazione e calorosissima l’ospitalità. Il commento a caldo di tutti, nonostante la stanchezza: è da rifare.
Appuntamento all’edizione del 2014.

Maurizio Fucile


P.S.: carissimo Livio, l’anno prossimo quando racconterai cosa accade all’ultimo km di questa bella gara, ricordati che tutti noi dell’Atletica San Nicola abbiamo tagliato il traguardo correndo, non camminando. Per cui ricordati di aggiornare la statistica.

Nome: Francesco E-mail: kilometro-42@virgilio.it
Nazione:   Data: 29 Jul 2013 14:47:27 GMT

Commento: Sicuramente presente per la prossima edizione.Gara stupenda e percorso naturalistico, oltre come dicevi tu Maurizio, grande ospitalità...



Nome: anna merola E-mail: 
Nazione:   Data: 1 Aug 2013 14:15:57 GMT

Commento: C'è da aggiungere che avete corso anche in compagnia di Caronte per cui la vostra impresa è sicuramente da ricordare nell'articolo che qualcuno (io naturalmente) scriverà a fine anno.Complimenti a tutti per lo stakanovismo e la tenacia dimostrata..e proporrei Ludovico come giovane-marmotta-mentore della squadra a questo punto.GRANDI!






 Atletica San nicola..... PRESENTE 
Anzi, superpresente.

Alla 1° di Strabucciano, gara podistica su strada di 10 km, svoltasi  a Bucciano, cittadina in provincia di Benevento che conta circa 2.093 abitanti,l' Atletica San Nicola può essere orgogliosa di presentare ai nastri di partenza 16 dei sempre più numerosi tesserati + 1, tutti pronti per dare il meglio di se in un pomeriggio dove caldo, fresco ,afa e pioggerella si alternano senza dare alcuna certezza di quale di questi fenomeni metereologici ci avrebbe accompagnato per l'intero svolgimento della gara.

Circa 300 gli  atleti che hanno partecipato a questa manifestazione, che nonostante sia stata alla sua prima edizione, non ha avuto nulla da invidiare a quelle più blasonate.

Grande l'accoglienza, sia da parte dell'ente organizzativo "podistica Valle Caudina", sia da parte degli abitanti che hanno incoraggiato gli atleti lungo tutto il percorso; pacco gara super, ristori organizzati alla perfezione  e,per ristorarci alla  fine della gara, ci attendeva  un succulento panino con salsiccia e melanzane accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso. 

Comunque la cosa che ha caratterizzato più di tutto questa gara è stato il percorso, entusiasmante,tecnico e impegnativo, con 3 giri da 3330 m, con continui cambi
di pendenza che hanno trasformato questa gara in una sfida nella sfida.

I nostri 16 atleti+1 hanno concluso questa ennesima competizione nel migliore dei modi possibili con dei tempi di tutto rispetto....vedi .............. se pensiamo a Nicola Russo, che con  i suoi 50'54 è  risultato 1° di ctg. 

Ai sempre più "tropp runner", tutti andati a premiazione, a Giuseppe Nuzzo,che stava lì lì per ritirarsi causa pioggerella , che ha poi terminato la competizione in 45'57", Alfredo Giombetti, che ha dato tutto quello che aveva per concludere gloriosamente questa prima parte del calendario podistico chiudendo la competizione in 44'36", insomma cosa aggiungere, una macchina perfetta la nostra squadra, perfetta in tutti i suoi ingranaggi, dal ritiro dei pettorali effettuato da Salvo Mario che insieme a Nicola Russo sono partiti da San Nicola alle 15.00  per essere pronti a  qualsiasi imprevisto,a tutti i 16 atleti+ 1 che con il loro arrivo al traguardo hanno fatto si che la società si classificasse al 5° posto.

Ma chi è la + 1???
 Beh, la  + 1 è una gran bella signora che si è avvicinata a questo sport molto timidamente, iniziando a correre, come molti di noi, per stare meglio in salute, per ritrovare una certa forma fisica e perchè sicuramente ha iniziato a seguire l'esempio del  marito che per 365 giorni l'anno indipendentemente dalla stagione  e dalle condizioni atmosferiche alle 5.55 è pronto per la sua sgambettata mattutina assieme a tanti altri amici.

Non ha bisogno di altre presentazioni, Antonella Cubiano, nonché moglie di Lucio Perna ,  con grande tenacia, come ha dimostrato in queste 4 prove tecniche tutte portate a termine con degli ottimi risultati , ha terminato la Strabucciano in 58,38, e che al più presto ufficializzerà il suo tesseramento.

Questa è la dimostrazione che non si ha un'età per iniziare a correre, quando la passione ti prende.E la nostra passione si chiama podismo!!

Cosa dire ancora, ieri e stata una buon' occasione presa al volo, grazie anche alla grande capacità di persuasione  di Luongo, per trascorrere un bellissimo
pomeriggio di sport insieme agli amici e alle loro famiglie e alle  emozioni provate  in una gara di tre giri "calamita" dove uno tirava l'altro facendo alzare il livello di adrenalina km dopo km, un percorso dalle mille sfumature dove ognuno di noi ha cercato di interpetrare in maniera tale da riuscire a dare tutto quello che era possibile dare cercando di arrivare nel minor tempo possibile al traguardo.

Grandi tutti, dal primo all'ultimo, cioè io,ormai io e i miei 53' abbiamo deciso di invecchiare insieme!!!
Buone Vacanze a tutti..................Vincenzo, io vado in Vacanza.... ;) forse!!!!

(anna pinto)


Nome: The president E-mail: 
Nazione:   Data: 24 Jul 2013 13:01:11 GMT

Commento: Anna complimenti a te per averci fatto rivivere questo avvenimento dove voi partecipanti siete stati grandi protagonisti. Ancora una volta l'Atletica San Nicola ha fatto la sua parte ( società 5^ classificata ) Nel ringraziarvi della vostra abnegazione e con la speranza di essere presto dei vostri vi saluto con affetto dal golfo di Policastro




14 Luglio 2013
Ecomaratona del Ventasso e … toccare il cielo con un dito

Negli ultimi anni sugli Appennini reggiani ho trascorso buona parte delle mie estati podistiche, dove mi è  capitato spesso di partecipare a gare come il giro della Pietra di Bismantova o la marcia dei due laghi di Casina, paesaggi unici e mozzafiato che permettono di staccarsi dalla monotonia della Pianura soprattutto quando il caldo e l’umidità cominciano a farsi sentire. Manifestazioni che sintetizzano e trasmettono in pieno lo spirito del popolo reggiano, dove tutti: anziani, uomini, donne e bambini si rimboccano le maniche per accogliere nel miglior modo possibile tutti gli atleti (amatori e professionisti) provenienti dalle provincie vicine e lontane.
Tra queste montagne la regina di tutte le gare ha un unico nome: Ecomaratona del Ventasso: 42.195m tostissimi, una gara che le riassume tutte, altimetrie da urlo, sentieri impossibili e discese che non perdonano il minimo errore… una gara che parte ed arriva a Busana, un piccolissimo comune a cento chilometri da Reggio di quasi 300 abitanti che guidati dalla Rosi e Vincenzo riescono ad organizzare uno degli eventi podistici più importanti ed attesi della stagione.
Questa volta decido di partire da solo in macchina. Mi aspettano poco più di 1400km tra andata e ritorno che conosco quasi a memoria e stavolta li percorro con vero piacere… il viaggio passa veloce e verso le 16 arrivo a Busana dove, in pieno stile Peppino Di Maio, fermo la macchina sulla linea di partenza e mi presento agli organizzatori chiedendo informazioni in merito al programma della serata e del giorno seguente. è stata un’organizzazione perfetta che ha ospitato e coccolato tutti gli atleti, che sono giunti a Busana da ogni parte d’Italia.
E finalmente arriva domenica mattina, sveglia alle 7 e su verso la partenza. Sono rilassato, non mi era mai capitato di dormire così prima di una maratona e mi ritornano in mente le parole del presidente D’Andrea, “sulla griglia di partenza mettiti avanti”, ma stavolta non è la 10km di Maddaloni e qui siamo solo 200 partecipanti, ma lo faccio lo stesso, almeno per le foto di rito, non si sa mai…
Viaaaaa!!! 
Non  conoscendo il percorso e le incognite che i vari sentieri potevano riservarmi, l’unica tattica possibile per me, come ribaditomi fino allo svenimento da Mario Salvo, è andare piano … “devi andà piano! hai capito, fi-da-te”. E così faccio: cerco di allineare testa, cuore e gambe e spero che il buon Dio me la mandi buona anche stavolta…
Al quarto km la prima salita di 5 km, un percorso abbastanza tecnico fino al quattordicesimo dove comincia la scalata del Tirone, sconvolgente per la sua durezza, si passa da un’altezza di 800m fino a 1500m in meno di 6 km. Passo dopo passo supero il Tirone sempre in compagnia del solito sterrato dove ogni ciottolo è grande quanto un pallone da calcio e mi dirigo verso il lago Calamone. Sono al ventiduesimo km. Qui comincia la salita del Ventasso.
è stata una delle parti più eccitanti ed esaltanti, quasi 3km di pura incoscienza a 1800m di altezza. Una fila di atleti variopinti che con tutte le proprie forze cercavano di domare il “gigante” che non ha concesso nemmeno un metro agli addomesticatori del momento. Allo scoccare delle 3h e 30’ riesco a completare la scalata. Il Ventasso oggi è un po’ anche mio.
La soddisfazione è tanta e le emozioni che si susseguono non lasciano tanto spazio alla fatica, ma sono solo al venticinquesimo km e ne mancano ancora 17 e più!!!
Mi fermo per qualche secondo ad osservare il panorama e riparto. Fino al trentaduesimo una discesa tecnica che a tratti appare più difficile della scalata del Tirone, cambi di pendenza continui che mettono a dura prova la mia resistenza fisica e mentale fino al superamento del Monte Miscoso, dove  non è mancata mai l’assistenza ed il supporto degli organizzatori che con i loro dodici punti di ristoro e altrettanti di primo soccorso hanno dato prova di grande esperienza, responsabilità ed affiatamento. 

è il trentaduesimo km e per un maratoneta è il momento della verità.
Le gambe rispondono ancora bene e quindi decido di aumentare il ritmo, una buona maratona è quella in cui la seconda parte è corsa più velocemente della prima… arrivo al trentasettesimo e la stanchezza è tanta e come in tutte le belle favole si attende il felice finale, ma questa non è una favola, questa è una delle ecomaratone più toste d’Italia e quindi dulcis in fundo una bella salita di 3km per ricordarti che questo non è un gioco e qui non conta l’improvvisazione o la fortuna, questo è l’esame che vale la “laurea”. Forse l’unica parte della gara dove la mente ha dato veri segni di stanchezza, ma erano solo e semplicemente 3km, quante volte li ho percorsi con nonno Pasquale, Maurizio, Massimo, Alfredo, Vincenzo e tutti gli amici dell’Atletica San Nicola, sono lunghi quanto un giro completo della Saint Gobain e quindi passeranno anche questi… e a dirla tutta: sono passati… arrivo al quarantesimo e all’ultimo ristoro mi comunicano che adesso c’è un’unica discesa fino a Busana, lascio il bicchiere a terra e mi fiondo giù, incurante dello sterrato e dei palloni da calcio. Gli ultimi due km li ho corsi in meno di 8 minuti, la parte più entusiasmante della gara, ho pianto per non so per quanti metri prima dell’arrivo, lacrime da maratoneta, emozioni che accomunano tutti quelli che prendono parte almeno una volta nella vita ad una 42km, ad accogliermi gli applausi pazienti e generosi di tutto il paese… 

Ludovico Carozza

Ps per la mera cronaca sono arrivato 116esimo su 216 partecipanti impiegando 6h 12’e 45’’, è stata una gara meravigliosa e che difficilmente dimenticherò, chiaramente è stato un allenamento per la prossima domenica: “una domenica con noi, una domenica con l’Atletica San Nicola”.

Pps nella foto ero al trentesimo km. Ciaoooooo Belliiiiiiiiiiiiiii14 Luglio 2013
Ecomaratona del Ventasso e … toccare il cielo con un dito

Negli ultimi anni sugli Appennini reggiani ho trascorso buona parte delle mie estati podistiche, dove mi è  capitato spesso di partecipare a gare come il giro della Pietra di Bismantova o la marcia dei due laghi di Casina, paesaggi unici e mozzafiato che permettono di staccarsi dalla monotonia della Pianura soprattutto quando il caldo e l’umidità cominciano a farsi sentire. Manifestazioni che sintetizzano e trasmettono in pieno lo spirito del popolo reggiano, dove tutti: anziani, uomini, donne e bambini si rimboccano le maniche per accogliere nel miglior modo possibile tutti gli atleti (amatori e professionisti) provenienti dalle provincie vicine e lontane.
Tra queste montagne la regina di tutte le gare ha un unico nome: Ecomaratona del Ventasso: 42.195m tostissimi, una gara che le riassume tutte, altimetrie da urlo, sentieri impossibili e discese che non perdonano il minimo errore… una gara che parte ed arriva a Busana, un piccolissimo comune a cento chilometri da Reggio di quasi 300 abitanti che guidati dalla Rosi e Vincenzo riescono ad organizzare uno degli eventi podistici più importanti ed attesi della stagione.
Questa volta decido di partire da solo in macchina. Mi aspettano poco più di 1400km tra andata e ritorno che conosco quasi a memoria e stavolta li percorro con vero piacere… il viaggio passa veloce e verso le 16 arrivo a Busana dove, in pieno stile Peppino Di Maio, fermo la macchina sulla linea di partenza e mi presento agli organizzatori chiedendo informazioni in merito al programma della serata e del giorno seguente. è stata un’organizzazione perfetta che ha ospitato e coccolato tutti gli atleti, che sono giunti a Busana da ogni parte d’Italia.
E finalmente arriva domenica mattina, sveglia alle 7 e su verso la partenza. Sono rilassato, non mi era mai capitato di dormire così prima di una maratona e mi ritornano in mente le parole del presidente D’Andrea, “sulla griglia di partenza mettiti avanti”, ma stavolta non è la 10km di Maddaloni e qui siamo solo 200 partecipanti, ma lo faccio lo stesso, almeno per le foto di rito, non si sa mai…
Viaaaaa!!! 
Non  conoscendo il percorso e le incognite che i vari sentieri potevano riservarmi, l’unica tattica possibile per me, come ribaditomi fino allo svenimento da Mario Salvo, è andare piano … “devi andà piano! hai capito, fi-da-te”. E così faccio: cerco di allineare testa, cuore e gambe e spero che il buon Dio me la mandi buona anche stavolta…
Al quarto km la prima salita di 5 km, un percorso abbastanza tecnico fino al quattordicesimo dove comincia la scalata del Tirone, sconvolgente per la sua durezza, si passa da un’altezza di 800m fino a 1500m in meno di 6 km. Passo dopo passo supero il Tirone sempre in compagnia del solito sterrato dove ogni ciottolo è grande quanto un pallone da calcio e mi dirigo verso il lago Calamone. Sono al ventiduesimo km. Qui comincia la salita del Ventasso.
è stata una delle parti più eccitanti ed esaltanti, quasi 3km di pura incoscienza a 1800m di altezza. Una fila di atleti variopinti che con tutte le proprie forze cercavano di domare il “gigante” che non ha concesso nemmeno un metro agli addomesticatori del momento. Allo scoccare delle 3h e 30’ riesco a completare la scalata. Il Ventasso oggi è un po’ anche mio.
La soddisfazione è tanta e le emozioni che si susseguono non lasciano tanto spazio alla fatica, ma sono solo al venticinquesimo km e ne mancano ancora 17 e più!!!
Mi fermo per qualche secondo ad osservare il panorama e riparto. Fino al trentaduesimo una discesa tecnica che a tratti appare più difficile della scalata del Tirone, cambi di pendenza continui che mettono a dura prova la mia resistenza fisica e mentale fino al superamento del Monte Miscoso, dove  non è mancata mai l’assistenza ed il supporto degli organizzatori che con i loro dodici punti di ristoro e altrettanti di primo soccorso hanno dato prova di grande esperienza, responsabilità ed affiatamento. 

è il trentaduesimo km e per un maratoneta è il momento della verità.
Le gambe rispondono ancora bene e quindi decido di aumentare il ritmo, una buona maratona è quella in cui la seconda parte è corsa più velocemente della prima… arrivo al trentasettesimo e la stanchezza è tanta e come in tutte le belle favole si attende il felice finale, ma questa non è una favola, questa è una delle ecomaratone più toste d’Italia e quindi dulcis in fundo una bella salita di 3km per ricordarti che questo non è un gioco e qui non conta l’improvvisazione o la fortuna, questo è l’esame che vale la “laurea”. Forse l’unica parte della gara dove la mente ha dato veri segni di stanchezza, ma erano solo e semplicemente 3km, quante volte li ho percorsi con nonno Pasquale, Maurizio, Massimo, Alfredo, Vincenzo e tutti gli amici dell’Atletica San Nicola, sono lunghi quanto un giro completo della Saint Gobain e quindi passeranno anche questi… e a dirla tutta: sono passati… arrivo al quarantesimo e all’ultimo ristoro mi comunicano che adesso c’è un’unica discesa fino a Busana, lascio il bicchiere a terra e mi fiondo giù, incurante dello sterrato e dei palloni da calcio. Gli ultimi due km li ho corsi in meno di 8 minuti, la parte più entusiasmante della gara, ho pianto per non so per quanti metri prima dell’arrivo, lacrime da maratoneta, emozioni che accomunano tutti quelli che prendono parte almeno una volta nella vita ad una 42km, ad accogliermi gli applausi pazienti e generosi di tutto il paese… 

Ludovico Carozza

Ps per la mera cronaca sono arrivato 116esimo su 216 partecipanti impiegando 6h 12’e 45’’, è stata una gara meravigliosa e che difficilmente dimenticherò, chiaramente è stato un allenamento per la prossima domenica: “una domenica con noi, una domenica con l’Atletica San Nicola”.

Pps nella foto ero al trentesimo km. Ciaoooooo Belliiiiiiiiiiiiiii


Nome: Maurizio E-mail: 
Nazione:   Data: 17 Jul 2013 09:37:17 GMT

Commento: Per quanto riguarda la componente podistica non avevo dubbi, quello che più risalta è come l'hai raccontata (ho fatto bene ad insistere). Grandi imprese se non ben narrate passano in secondo piano e diventano solo cronaca. Direi che non è questo il caso dove la cronaca ha lasciato lo spazio alla condivisione delle emozioni che solo chi corre riesce a percepire.

Benvenuto in redazione e speriamo che questa avvincente cronaca possa rappresentare il definitivo ingresso tra coloro che domenica dopo domenica raccontano, nel proprio stile. le nostre scorribande. Quelle dell'Atletica San Nicola. Grande SuperLudo.



Nome: anna pinto E-mail: anna.pinto_1967@libero.it
Nazione:   Data: 17 Jul 2013 11:18:58 GMT

Commento: Carissimo Ludovico...ho pianto anch'io solo leggendo il tuo articolo. Attraverso le parole sei riuscito a trasmettere tutte le emozioni che un grandissimo atleta e una fantastica persona come te può provare nell'affrontare una sfida come questa!!!! Grazie di esistere! ;)



Nome: ciro E-mail: 
Nazione:   Data: 17 Jul 2013 12:05:30 GMT

Commento: Bravissimo! Per l’impresa e per la cronaca. Ma bravissimo ancora di più per come interpreti la corsa. Una Maratona durissima che non somiglia affatto ad un romanzo greco. Lontano dall'epica e dalla retorica. Il tuo fare scanzonato e leggero è un grande  messaggio promozionale per questo sport. Finalmente un po' di freschezza!!!



Nome: giovanni pastore E-mail: 
Nazione:   Data: 17 Jul 2013 13:37:44 GMT

Commento: Caro Ludovico sei stato un grande....mi hai emozionato tantissimo con la tua straordinaria impresa....l'immagine più bella è quella quando hai baciato la terra sul traguardo e quando hai detto "Il Ventasso oggi è anche mio"...questa è l'atletica uno sport difficile, duro, ma ricco di soddisfazioni ed emozioni...ti conosco da poco ma ho capito i valori che ti porti dentro e lo spirito con cui affronti la vita...d'altra parte una gara come questa ti segna per sempre e te la porti con te, fa parte della tua vita...complimenti campione sei da esempio per tutti noi....!!!



Nome: The President E-mail: 
Nazione:   Data: 17 Jul 2013 14:45:41 GMT

Commento: Ludovico, che dire se non quello già espresso prima di me da; Maurizio, Anna, Ciro e Giovanni: Posso solo aggiungere che sei stato "UNICO" e lo rimarrai per sempre con questa tua grande IMPRESA. Felice di averti con i nostri colori con i quali hai rappresentato nel migliore dei modi la nostra associazione. Alla prossima impresa....... e non ho dubbi che c'è ne sarà un'altra.



Nome: Nicola Leone E-mail: podistasprint@virgilio.it
Nazione: ITALIA  Data: 17 Jul 2013 18:44:20 GMT

Commento: Grande Ludovico, grande davvero, sono davanti a un mare calmissimo ma la tua cronaca della gara (raccontata davvero in modo eccellente) mi ha messo addosso un'agitazione adrenalinica fuori dal comune. Questo mi fa capire che la tua grande impresa non è da tutti, con sincerità hai tutta la mia ammirazione, complimenti ciao a presto Nicola Leone.



Nome: Max E-mail: 
Nazione:   Data: 18 Jul 2013 05:56:24 GMT

Commento: Grande Ludo. Mentre leggevo la narrazione della tua ecomaratona il Ventasso è stato un po' anche mio: c'ero. Complimenti a te per lo spirito che ti contraddistingue e l'approccio che hai nei confronti della corsa. 

L'hai detto tu, ti sei laureato. Da oggi per me sarai Dottor Ludo! Evviva. 
Max


Nome: Michele E-mail: 
Nazione: ITALIA  Data: 18 Jul 2013 18:32:42 GMT

Commento: Ciao Ludovico, faccio parte dello staff (sono quel ragazzo che era al ristoro finale nella piazza e ti ha ceduto la sedia). Hai scritto un'articolo dove fai proprio rivivere le emozioni della gara e fa molto piacere ricevere i complimenti per l'organizzazione. Ti ringrazio a nome di tutti e ci vediamo l'anno prossimo!



Nome: giuseppe E-mail: peppekenia@hotmail.it
Nazione: KENIA  Data: 18 Jul 2013 18:51:08 GMT

Commento: che dire, non avevo dubbi uomo emerodromo e di grande resilienza; con questo hai confermato le doti che già dal primo giorno ho fiutato. Grande ancora e credo che questo sia solo l'inizio di una lunga storia sportiva. A presto Ludo



Nome: anna merola E-mail: 
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Nazione:   Data: 27 Aug 2013 14:14:35 GMT

Commento: Mi ritrovo a leggere quest'articolo a più di un mese di distanza e nonostante tu l'abbia raccontato più volte durante durante gli allenamenti là dietro,beh leggerti è tutta un'altra cosa.Mi fai morire dal ridere quando appunto racconti delle tue "traversate di corsa" insieme al del Maio ma questa volta hai fatto commuovere anche me.Te lo dico sempre che hai una gran testa e quel pizzico di incoscienza che valgono molto più di un'allenamento mirato.

 
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